Durante il periodo storico che stiamo vivendo ormai da più di un anno, segnato dalla pandemia di Covid-19, siamo stati – e siamo tuttora – quotidianamente aggiornati sullo sviluppo della malattia. Ogni giorno veniamo infatti a conoscenza di dati, numeri, informazioni che descrivono la situazione causata dal virus. Questo è possibile grazie ai vari mezzi di comunicazione di cui disponiamo oggigiorno: i giornali, le radio, le fotografie, la televisione, e, soprattutto, i social network. Da un anno a questa parte sono tante le prime pagine dei giornali occupate dal Covid-19, le trasmissioni radio e tv interamente dedicate alla pandemia, i servizi al telegiornale monotematici, le dirette su Instagram o Facebook utilizzate allo scopo di informare i cittadini circa le nuove disposizioni. E così via. Ma come poteva essere trattata, a livello di informazione, una pandemia un secolo fa? Come mai ancora oggi non siamo completamente a conoscenza di quello che avvenne e che si verificò con la pandemia di influenza spagnola del 1918-1920? Come venivano informati i cittadini riguardo le disposizioni e le misure restrittive da adottare? Cosa accadde a livello sociale, politico ed economico dopo l’influenza spagnola? Questo saggio vuole provare a dare una risposta a queste domande, facendo luce innanzitutto su cosa fu effettivamente l’influenza spagnola, partendo quindi dal contesto in cui si diffuse, dalle sue origini, dai sintomi che manifestava, e dalle conseguenze che comportò, con particolare riguardo alla situazione italiana. Vuole poi ricapitolare la situazione dei mezzi di comunicazione nel biennio 1918-1920 per poi fare un’analisi dettagliata degli articoli che trattarono d’influenza spagnola nelle pagine del Corriere della Sera, principale quotidiano italiano di quel periodo.
Pandemie e informazione: il caso dell’influenza spagnola tra le pagine del “Corriere della Sera”
SALERNO, LAURA
2020/2021
Abstract
Durante il periodo storico che stiamo vivendo ormai da più di un anno, segnato dalla pandemia di Covid-19, siamo stati – e siamo tuttora – quotidianamente aggiornati sullo sviluppo della malattia. Ogni giorno veniamo infatti a conoscenza di dati, numeri, informazioni che descrivono la situazione causata dal virus. Questo è possibile grazie ai vari mezzi di comunicazione di cui disponiamo oggigiorno: i giornali, le radio, le fotografie, la televisione, e, soprattutto, i social network. Da un anno a questa parte sono tante le prime pagine dei giornali occupate dal Covid-19, le trasmissioni radio e tv interamente dedicate alla pandemia, i servizi al telegiornale monotematici, le dirette su Instagram o Facebook utilizzate allo scopo di informare i cittadini circa le nuove disposizioni. E così via. Ma come poteva essere trattata, a livello di informazione, una pandemia un secolo fa? Come mai ancora oggi non siamo completamente a conoscenza di quello che avvenne e che si verificò con la pandemia di influenza spagnola del 1918-1920? Come venivano informati i cittadini riguardo le disposizioni e le misure restrittive da adottare? Cosa accadde a livello sociale, politico ed economico dopo l’influenza spagnola? Questo saggio vuole provare a dare una risposta a queste domande, facendo luce innanzitutto su cosa fu effettivamente l’influenza spagnola, partendo quindi dal contesto in cui si diffuse, dalle sue origini, dai sintomi che manifestava, e dalle conseguenze che comportò, con particolare riguardo alla situazione italiana. Vuole poi ricapitolare la situazione dei mezzi di comunicazione nel biennio 1918-1920 per poi fare un’analisi dettagliata degli articoli che trattarono d’influenza spagnola nelle pagine del Corriere della Sera, principale quotidiano italiano di quel periodo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/34170