Introduction: Up to 50% of cases of IBD can be complicated by EIMs, which can potentially affect all organs, including the skin, which is one of the most involved; in fact, skin manifestations can be present in more than 10% of these patients. The clinical picture that derives from these manifestations is very complex, for this reason, in January 2018 the Shared Gastroenterological-Dermatological (GD) Clinic was born at the “Città della salute e delle scienze di Torino”. The objective of this study is to evaluate efficacy of shared approach, especially in terms of clinical remission and therapeutic optimization. Materials and methods: A retrospective single-center study was conducted, from January 2018 to February 2024, on patients attending the shared GD clinic. For each selected patient data about dermatological and gastroenterological disease. The course of the disease, the time taken to induce remission through Kaplan-Meier curves and the type of therapy with which this result was achieved were evaluated. Finally, the association between categorical, time-dependent and independent variables was evaluated using chi-squared tests, Cox regression and logistic regressions. Results: A total of 153 patients were evaluated at the GD clinic. The referring physician was the gastroenterologist in 79.7% of cases, the main indication for the visit was psoriasiform lesions (40%) and at the same time psoriasis was the most frequent definitive dermatological diagnosis (47.5%). Patients with IBD and mucocutaneous IMIDs (n=103) were selected, of whom the majority had CD (70.9%) and 69.7% had colon involvement, while patients with UC frequently had pancolitis (63%). At the first visit, the activity of both gastroenterological and dermatological disease was evaluated, as well as their previous and current therapy. At the end of the first visit or during follow-up, shared therapy was prescribed, 61 times an indication for therapy with a molecular target drug and 23 with immunosuppressants was given. To evaluate the course of the disease, only patients with at least one follow-up visit (n-50) were selected. Disease control was achieved in 84% of cases, with an average of 1.7 visits for gastroenterological disease and 3.2 visits for dermatological disease, while from a time point of view a median of 2 months for gastroenterological disease and 21 for dermatological disease. Remission was induced thanks to the use of 4 techniques, among the most used we find the one with two distinct molecular target drugs. We evaluated the recurrence rate, with a number of 12 gastroenterological recurrences and 8 dermatological recurrences, with a median onset of 26 and 8 months. Conclusion: This study shows that the shared approach has allowed us to save time and resources, as the number of visits required to achieve remission was lower than what would normally be needed. Good disease control was achieved in 84% of cases, mainly through targeted therapies, with a low recurrence rate and events occurring after the start of therapy.

Introduzione: Fino al 50% dei casi di IBD può essere complicato da EIM, che possono colpire potenzialmente tutti gli organi, tra questi, la cute è uno dei più comunemente coinvolti; infatti, le manifestazioni cutanee possono essere presenti in più del 10% di questi pazienti. Il quadro clinico che deriva da tali manifestazioni risulta molto complesso, per tale motivo, nel gennaio del 2018 nasce l’ambulatorio condiviso gastroenterologico-dermatologico (GD) presso la Città della salute e della Scienza di Torino. L’obiettivo dello studio è quello di valutare l’efficacia in termini di remissione clinica e di ottimizzazione farmacologica dell’approccio condiviso. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio retrospettivo monocentrico, da gennaio 2018 a febbraio 2024, sui pazienti afferenti all’ambulatorio condiviso GD. Per ogni paziente sono stati raccolti i dati basali e riguardati la sua malattia, dopodiché sono stati selezionati i pazienti affetti da IBD e IMID cutanee. È stato valutato l’andamento di malattia, i tempi impiegati per indurre la remissione attraverso delle curve di Kaplan-Meier e con che tipo di terapia si è raggiunto tale risultato. Sono state in fine valutate tramite test del chi quadro, regressione di Cox e regressioni logistiche l’associazione tra variabili categoriche, tempo dipendenti e indipendenti. Risultati: Presso l’ambulatorio GD sono stati valutati 153 pazienti. Il medico inviate è risultato il gastroenterologo nel 79.7% dei casi, la principale indicazione alla visita sono state le lesioni psoriasiformi (40%) e al contempo la psoriasi è stata la diagnosi dermatologica definitiva più frequente (47.5%). Sono stati selezionati i pazienti affetti da IBD e IMID mucocutanee (n=103), di questi la maggior parte era affetta da CD (70.9%) e nel 69.7% era interessato il colon, per quanto riguarda i pazienti affetti da UC, questi presentavano frequentemente una pancolite (63%). Alla prima visita è stata valutata l’attività di malattia gastroenterologica e dermatologica, nonché la loro terapia pregressa e in corso. Al termine della prima visita o durante il follow-up è stata prescritta una terapia condivisa, 61 volte è stata data indicazione alla terapia con farmaco a bersaglio molecolare e 23 con immunosoppressore. Per la valutazione dell’andamento di malattia sono stati selezionati solo pazienti con almeno una visita di controllo (n=50). È stato ottenuto il controllo di malattia nell’84% dei casi, impiegando in media 1.7 visite per la malattia gastroenterologica e 3.2 visite per quella dermatologica, mentre dal punto di vista temporale una mediana di 2 mesi per la malattia gastroenterologica e 21 per quella dermatologica. La remissione è stata indotta grazie all’utilizzo di 4 tecniche, tra le più utilizzate troviamo quella con due farmaci a bersaglio molecolare distinti. Abbiamo valutato il tasso di recidiva, con un numero di 12 recidive gastroenterologiche e 8 dermatologiche, con un’insorgenza mediana a 26 e 8 mesi. Conclusioni: Da questo studio si evince che l’approccio condiviso, ci ha permesso di risparmiare tempo e risorse, poiché il numero di visite necessarie per ottenere la remissione è risultato inferiore a quelle che sarebbero normalmente necessarie. Si è ottenuto un buon controllo della malattia nell’84% dei casi, soprattutto attraverso terapie target, con un tasso di recidiva basso e con eventi verificatisi dopo tempo dall’inizio della terapia.

Gestione multidisciplinare dei pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali e comorbidità dermatologiche: l'esperienza dell'ambulatorio condiviso

TALARICO, JACOPO
2023/2024

Abstract

Introduzione: Fino al 50% dei casi di IBD può essere complicato da EIM, che possono colpire potenzialmente tutti gli organi, tra questi, la cute è uno dei più comunemente coinvolti; infatti, le manifestazioni cutanee possono essere presenti in più del 10% di questi pazienti. Il quadro clinico che deriva da tali manifestazioni risulta molto complesso, per tale motivo, nel gennaio del 2018 nasce l’ambulatorio condiviso gastroenterologico-dermatologico (GD) presso la Città della salute e della Scienza di Torino. L’obiettivo dello studio è quello di valutare l’efficacia in termini di remissione clinica e di ottimizzazione farmacologica dell’approccio condiviso. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio retrospettivo monocentrico, da gennaio 2018 a febbraio 2024, sui pazienti afferenti all’ambulatorio condiviso GD. Per ogni paziente sono stati raccolti i dati basali e riguardati la sua malattia, dopodiché sono stati selezionati i pazienti affetti da IBD e IMID cutanee. È stato valutato l’andamento di malattia, i tempi impiegati per indurre la remissione attraverso delle curve di Kaplan-Meier e con che tipo di terapia si è raggiunto tale risultato. Sono state in fine valutate tramite test del chi quadro, regressione di Cox e regressioni logistiche l’associazione tra variabili categoriche, tempo dipendenti e indipendenti. Risultati: Presso l’ambulatorio GD sono stati valutati 153 pazienti. Il medico inviate è risultato il gastroenterologo nel 79.7% dei casi, la principale indicazione alla visita sono state le lesioni psoriasiformi (40%) e al contempo la psoriasi è stata la diagnosi dermatologica definitiva più frequente (47.5%). Sono stati selezionati i pazienti affetti da IBD e IMID mucocutanee (n=103), di questi la maggior parte era affetta da CD (70.9%) e nel 69.7% era interessato il colon, per quanto riguarda i pazienti affetti da UC, questi presentavano frequentemente una pancolite (63%). Alla prima visita è stata valutata l’attività di malattia gastroenterologica e dermatologica, nonché la loro terapia pregressa e in corso. Al termine della prima visita o durante il follow-up è stata prescritta una terapia condivisa, 61 volte è stata data indicazione alla terapia con farmaco a bersaglio molecolare e 23 con immunosoppressore. Per la valutazione dell’andamento di malattia sono stati selezionati solo pazienti con almeno una visita di controllo (n=50). È stato ottenuto il controllo di malattia nell’84% dei casi, impiegando in media 1.7 visite per la malattia gastroenterologica e 3.2 visite per quella dermatologica, mentre dal punto di vista temporale una mediana di 2 mesi per la malattia gastroenterologica e 21 per quella dermatologica. La remissione è stata indotta grazie all’utilizzo di 4 tecniche, tra le più utilizzate troviamo quella con due farmaci a bersaglio molecolare distinti. Abbiamo valutato il tasso di recidiva, con un numero di 12 recidive gastroenterologiche e 8 dermatologiche, con un’insorgenza mediana a 26 e 8 mesi. Conclusioni: Da questo studio si evince che l’approccio condiviso, ci ha permesso di risparmiare tempo e risorse, poiché il numero di visite necessarie per ottenere la remissione è risultato inferiore a quelle che sarebbero normalmente necessarie. Si è ottenuto un buon controllo della malattia nell’84% dei casi, soprattutto attraverso terapie target, con un tasso di recidiva basso e con eventi verificatisi dopo tempo dall’inizio della terapia.
Multidisciplinary approach to patients with inflammatory bowel disease and dermatological comorbidities: the shared ambulatory experience
Introduction: Up to 50% of cases of IBD can be complicated by EIMs, which can potentially affect all organs, including the skin, which is one of the most involved; in fact, skin manifestations can be present in more than 10% of these patients. The clinical picture that derives from these manifestations is very complex, for this reason, in January 2018 the Shared Gastroenterological-Dermatological (GD) Clinic was born at the “Città della salute e delle scienze di Torino”. The objective of this study is to evaluate efficacy of shared approach, especially in terms of clinical remission and therapeutic optimization. Materials and methods: A retrospective single-center study was conducted, from January 2018 to February 2024, on patients attending the shared GD clinic. For each selected patient data about dermatological and gastroenterological disease. The course of the disease, the time taken to induce remission through Kaplan-Meier curves and the type of therapy with which this result was achieved were evaluated. Finally, the association between categorical, time-dependent and independent variables was evaluated using chi-squared tests, Cox regression and logistic regressions. Results: A total of 153 patients were evaluated at the GD clinic. The referring physician was the gastroenterologist in 79.7% of cases, the main indication for the visit was psoriasiform lesions (40%) and at the same time psoriasis was the most frequent definitive dermatological diagnosis (47.5%). Patients with IBD and mucocutaneous IMIDs (n=103) were selected, of whom the majority had CD (70.9%) and 69.7% had colon involvement, while patients with UC frequently had pancolitis (63%). At the first visit, the activity of both gastroenterological and dermatological disease was evaluated, as well as their previous and current therapy. At the end of the first visit or during follow-up, shared therapy was prescribed, 61 times an indication for therapy with a molecular target drug and 23 with immunosuppressants was given. To evaluate the course of the disease, only patients with at least one follow-up visit (n-50) were selected. Disease control was achieved in 84% of cases, with an average of 1.7 visits for gastroenterological disease and 3.2 visits for dermatological disease, while from a time point of view a median of 2 months for gastroenterological disease and 21 for dermatological disease. Remission was induced thanks to the use of 4 techniques, among the most used we find the one with two distinct molecular target drugs. We evaluated the recurrence rate, with a number of 12 gastroenterological recurrences and 8 dermatological recurrences, with a median onset of 26 and 8 months. Conclusion: This study shows that the shared approach has allowed us to save time and resources, as the number of visits required to achieve remission was lower than what would normally be needed. Good disease control was achieved in 84% of cases, mainly through targeted therapies, with a low recurrence rate and events occurring after the start of therapy.
QUAGLINO, PIETRO
IMPORT TESI SOLO SU ESSE3 DAL 2018
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