Questo elaborato si focalizza sull’analisi di alcuni dei progetti di ricerca sviluppati per creare ICT che aiutassero le persone affette da ASD tanto nel sopperire alle loro difficoltà, quanto nello sviluppare le loro risorse. Per farlo partiremo da un’analisi di cosa sia precisamente l’autismo, per poi passare alla descrizione di alcune delle numerose ricerche sviluppate negli ultimi anni. Le motivazioni che mi hanno spinto ad approfondire questo argomento sono principalmente due. Prima di tutto, l’interesse per le risorse che può fornirci la tecnologia, aiutandoci a migliorare la qualità della vita delle persone se utilizzata con intelligenza. In questo lavoro ci focalizzeremo sulle persone autistiche, ma non solo loro possono trarre benefici da questo tipo di approccio. In secondo luogo, c’è l’interesse per un disturbo sul quale ci sono ancora tante incognite, per quanto riguarda sia le cause, sia i metodi di trattamento. L’obiettivo di questa tesi è di fare una raccolta e revisione dei progetti, sviluppati principalmente nel campo delle ICT, che dalla fine del secolo scorso ad oggi hanno cercato di creare strumenti utili alle persone affette da disturbi dello spettro autistico. Tutto ciò inquadrando anche alcuni dei più importanti temi che si sono sviluppati in parallelo a questi progetti, come la necessità di guardare non solo alle difficoltà, ma anche ai punti di forza delle persone autistiche. Il testo è articolato in due grandi capitoli di cornice, suddivisi poi in sezioni che andranno a trattare argomenti specifici. Nel primo capitolo, presenteremo l’autismo e il suo recente mutamento, nella classificazione psichiatrica, da una serie di disturbi distinti, ad una visione a spettro. Andremo poi ad illustrare cosa sia e quando sia nato il concetto di neurodiversità e parleremo delle cause e origini del disturbo, argomento sul quale c’è ancora grande incertezza. Ci focalizzeremo anche su un importante tema, che ha un grande impatto sulla vita delle persone autistiche: la comorbilità con varie patologie psichiatriche. Infine, parleremo delle differenze che ci sono nel disturbo fra i due sessi e ad età differenti. Nel secondo capitolo, andremo invece ad analizzare quello che è l’argomento principale di questa tesi: come la ricerca nel campo delle ICT possa essere loro d’aiuto, sempre tenendo a mente che ogni progetto ha bisogno di essere inquadrato in un preciso contesto sociale. Il principale campo a cui la tecnologia è stata applicata per aiutare le persone con ASD è quello della comunicazione, in quanto è un tratto comune a tutto lo spettro, ma non è l’unico. Infatti, andremo anche a vedere come essa sia stata usata per fornire nuovi mezzi agli educatori, per sopperire ad altri bisogni o anche per fare terapia a distanza. Negli ultimi anni poi, si è cercato di andare oltre alla semplice assistenza, parleremo quindi di come la tecnologia possa aiutare a mettere in luce i punti di forza delle persone autistiche e di come sia indispensabile il loro aiuto nel mettere a punto le risorse che vengono sviluppate, in quanto solo loro hanno un punto di vista chiaro su quali siano davvero i loro bisogni. In conclusione, andremo ad analizzare quali sono stati i punti di forza e di debolezza della ricerca fino ad ora e quali potrebbero essere i futuri sviluppi in questo campo.
Autismo e tecnologia: analisi di una risorsa ancora da sfruttare appieno
SAVIO, ANNALISA
2020/2021
Abstract
Questo elaborato si focalizza sull’analisi di alcuni dei progetti di ricerca sviluppati per creare ICT che aiutassero le persone affette da ASD tanto nel sopperire alle loro difficoltà, quanto nello sviluppare le loro risorse. Per farlo partiremo da un’analisi di cosa sia precisamente l’autismo, per poi passare alla descrizione di alcune delle numerose ricerche sviluppate negli ultimi anni. Le motivazioni che mi hanno spinto ad approfondire questo argomento sono principalmente due. Prima di tutto, l’interesse per le risorse che può fornirci la tecnologia, aiutandoci a migliorare la qualità della vita delle persone se utilizzata con intelligenza. In questo lavoro ci focalizzeremo sulle persone autistiche, ma non solo loro possono trarre benefici da questo tipo di approccio. In secondo luogo, c’è l’interesse per un disturbo sul quale ci sono ancora tante incognite, per quanto riguarda sia le cause, sia i metodi di trattamento. L’obiettivo di questa tesi è di fare una raccolta e revisione dei progetti, sviluppati principalmente nel campo delle ICT, che dalla fine del secolo scorso ad oggi hanno cercato di creare strumenti utili alle persone affette da disturbi dello spettro autistico. Tutto ciò inquadrando anche alcuni dei più importanti temi che si sono sviluppati in parallelo a questi progetti, come la necessità di guardare non solo alle difficoltà, ma anche ai punti di forza delle persone autistiche. Il testo è articolato in due grandi capitoli di cornice, suddivisi poi in sezioni che andranno a trattare argomenti specifici. Nel primo capitolo, presenteremo l’autismo e il suo recente mutamento, nella classificazione psichiatrica, da una serie di disturbi distinti, ad una visione a spettro. Andremo poi ad illustrare cosa sia e quando sia nato il concetto di neurodiversità e parleremo delle cause e origini del disturbo, argomento sul quale c’è ancora grande incertezza. Ci focalizzeremo anche su un importante tema, che ha un grande impatto sulla vita delle persone autistiche: la comorbilità con varie patologie psichiatriche. Infine, parleremo delle differenze che ci sono nel disturbo fra i due sessi e ad età differenti. Nel secondo capitolo, andremo invece ad analizzare quello che è l’argomento principale di questa tesi: come la ricerca nel campo delle ICT possa essere loro d’aiuto, sempre tenendo a mente che ogni progetto ha bisogno di essere inquadrato in un preciso contesto sociale. Il principale campo a cui la tecnologia è stata applicata per aiutare le persone con ASD è quello della comunicazione, in quanto è un tratto comune a tutto lo spettro, ma non è l’unico. Infatti, andremo anche a vedere come essa sia stata usata per fornire nuovi mezzi agli educatori, per sopperire ad altri bisogni o anche per fare terapia a distanza. Negli ultimi anni poi, si è cercato di andare oltre alla semplice assistenza, parleremo quindi di come la tecnologia possa aiutare a mettere in luce i punti di forza delle persone autistiche e di come sia indispensabile il loro aiuto nel mettere a punto le risorse che vengono sviluppate, in quanto solo loro hanno un punto di vista chiaro su quali siano davvero i loro bisogni. In conclusione, andremo ad analizzare quali sono stati i punti di forza e di debolezza della ricerca fino ad ora e quali potrebbero essere i futuri sviluppi in questo campo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/34092