L’obiettivo dell’elaborato è quello di fornire un’analisi dei monopoli naturali, di capire cosa porta alla loro nascita e successivamente approfondirne il funzionamento. Si farà in particolare riferimento al settore delle autostrade in Italia e di come lo stato interviene della regolamentazione tariffaria. Un monopolio di mercato si verifica quando un determinato bene viene prodotto da un’unica impresa che, essendo in una posizione dominante, è in grado di decidere quantità da produrre e i relativi prezzi. Un caso particolare si verifica quando il costo di produrre un bene è inferiore se prodotto da un’unica impresa, in questo caso ci troviamo in un monopolio naturale. I monopoli naturali, dove necessari, sono quindi più efficienti dei mercati competitivi perché permetto di ridurre notevolmente i costi di produzione. Solitamente questa configurazione di mercato si verifica in settori dove sono presenti elevate economie di scala, ovvero in presenza di funzioni di costo sub-additive dove i costi marginali e i costi medi di produzione diminuiscono all’aumentare della quantità prodotta. I monopoli naturali si sviluppano in industrie particolarmente capital intensive, dove sono quindi presenti alti costi infrastrutturali e alte barriera di entrate che limitano l’accesso al mercato ai competitori più piccoli. Il settore delle utilities è particolarmente predisposto alla formazione di monopoli naturali, l’utilizzo di risorse scarse e gli elevati costi per la trasmissione, come nel settore delle reti elettriche o della distribuzione dell’acqua, favoriscono la fornitura del servizio da parte di un numero ristretto di imprese. I prezzi che possono essere imposti dalle società che operano in questi settori sono spesso regolamentati e concordati insieme ai regolatori. Il prezzo viene stabilito seguendo diverse modalità come per esempi gli investimenti che vengono fatti e i risparmi anche in termini energetici che si possono ottenere. Gli scopi del price cap sono molteplici, da una parte tutelare i consumatori che altrimenti rischierebbero di dover pagare prezzi troppo alti per servizi essenziali, dall’altro lato incentivare le imprese ad essere sempre più efficienti per poter generare profitti. Lo scopo dell’elaborato è quello di approfondire le diverse modalità di determinazione del price cap e in che modo il settore autostradale italiano si è sviluppato negli ultimi anni, facendo anche un confronto con i maggiori player nel settore europeo, analizzandone le differenze e le somiglianze.

Monopoli naturali e Price cap regulation: il caso Autostrade

ABATE, UMBERTO
2020/2021

Abstract

L’obiettivo dell’elaborato è quello di fornire un’analisi dei monopoli naturali, di capire cosa porta alla loro nascita e successivamente approfondirne il funzionamento. Si farà in particolare riferimento al settore delle autostrade in Italia e di come lo stato interviene della regolamentazione tariffaria. Un monopolio di mercato si verifica quando un determinato bene viene prodotto da un’unica impresa che, essendo in una posizione dominante, è in grado di decidere quantità da produrre e i relativi prezzi. Un caso particolare si verifica quando il costo di produrre un bene è inferiore se prodotto da un’unica impresa, in questo caso ci troviamo in un monopolio naturale. I monopoli naturali, dove necessari, sono quindi più efficienti dei mercati competitivi perché permetto di ridurre notevolmente i costi di produzione. Solitamente questa configurazione di mercato si verifica in settori dove sono presenti elevate economie di scala, ovvero in presenza di funzioni di costo sub-additive dove i costi marginali e i costi medi di produzione diminuiscono all’aumentare della quantità prodotta. I monopoli naturali si sviluppano in industrie particolarmente capital intensive, dove sono quindi presenti alti costi infrastrutturali e alte barriera di entrate che limitano l’accesso al mercato ai competitori più piccoli. Il settore delle utilities è particolarmente predisposto alla formazione di monopoli naturali, l’utilizzo di risorse scarse e gli elevati costi per la trasmissione, come nel settore delle reti elettriche o della distribuzione dell’acqua, favoriscono la fornitura del servizio da parte di un numero ristretto di imprese. I prezzi che possono essere imposti dalle società che operano in questi settori sono spesso regolamentati e concordati insieme ai regolatori. Il prezzo viene stabilito seguendo diverse modalità come per esempi gli investimenti che vengono fatti e i risparmi anche in termini energetici che si possono ottenere. Gli scopi del price cap sono molteplici, da una parte tutelare i consumatori che altrimenti rischierebbero di dover pagare prezzi troppo alti per servizi essenziali, dall’altro lato incentivare le imprese ad essere sempre più efficienti per poter generare profitti. Lo scopo dell’elaborato è quello di approfondire le diverse modalità di determinazione del price cap e in che modo il settore autostradale italiano si è sviluppato negli ultimi anni, facendo anche un confronto con i maggiori player nel settore europeo, analizzandone le differenze e le somiglianze.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
891558_abateumbertotesi.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.18 MB
Formato Adobe PDF
1.18 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/34053