Introduction: The transition between adolescence and adulthood represents a high-risk period in people with type 1 diabetes mellitus (T1DM), characterized by high blood glucose values, poor adherence to therapy and glycemic monitoring and the increasing demand for independence in disease management. Psychosocial difficulties related to age, diagnosis and self-management, as well as personality traits and coping strategies, affect not only glycemic control, but also the onset of psychopathological symptoms and disorders. Objectives: This observational study aims to assess and investigate the association between clinical features, general psychopathology, distress, coping strategies and personality traits in young outpatients with T1DM and compare the evolution of these variables during the transition from pediatric care to adult diabetology. Methods: The tested population includes 43 subjects with T1DM aged between 17 and 26, of which 19 individuals made the transition in the year 2023/2024. Clinical, psychological and personological data have been collected, both retrospectively and prospectively, through the consultation of the electronic diabetological file and the administration of psychometric tests DASS-21, Brief COPE and MMPI-2. The clinical data considered concern blood chemistry (HbA1c, lipid profile, TSHr), BMI and glycometric variables (TIR, TBR, TAR, CV, sensor use). The transition part of the study compares data after 12 months, equal to the length of the process. Data processing was carried out by a simple correlation and multiple regression analysis system and Student’s t-test for paired samples. Results: The high mean values of HbA1c and the TAR/TBR ratio indicate an overall suboptimal glycemic control. Moderate levels of stress, anxiety and depression are evident, up to anxiety disorders and severe stress in one third of patients, mainly female. There is also a strong association between depressive symptoms and diabetes-related stress. However, such pictures do not seem to affect the self-management of the disease. The sample mostly uses positive coping strategies, related to better management and quality of life (especially the use of emotional and instrumental support). Conversely, maladaptive strategies are associated with a significant stress load, although there are no relapses in management. The influence of personological traits on these aspects is also defined. The majority of subjects show depressive, paranoid and antisocial traits, difficulty in control, low self-esteem and performance. Finally, the transition did not bring any advantages with regard to glycemic outcomes, the control of hypoglycaemia and the risk of diabetic ketoacidosis; about the quality of life, an increase in depressive symptoms emerges, but also a significant abandonment of negative coping strategies and a possible opening to positive ones. Conclusion: This study confirms poor adherence to self-management and fear of hypoglycaemia, describes the presence of mental problems and the role of personality and coping on glycemic control and quality of life. It also highlights the overall dysfunctionality of the implemented transition model in relation to the main aspects of the disease, offering a potential contribution to the refinement of approaches aimed at optimising the management of T1DM, especially in this critical phase.

Introduzione: La transizione tra l’adolescenza e l’età adulta costituisce un periodo ad alto rischio nelle persone con diabete mellito di tipo 1 (DMT1), caratterizzato da valori glicemici elevati, una scarsa aderenza alla terapia e al monitoraggio glicemico e dalla crescente richiesta di indipendenza nella gestione della malattia. Le difficoltà psicosociali relative all’età, alla diagnosi e all’autogestione, nonché i tratti di personalità e le strategie di coping, si ripercuotono non solo sul controllo glicometabolico, ma anche sull’insorgenza di sintomi e disturbi psicopatologici. Obiettivi: Il presente studio osservazionale si propone di valutare e indagare l’associazione tra le caratteristiche cliniche, la psicopatologia generale, il distress, le strategie di coping e i tratti di personalità in giovani pazienti ambulatoriali con DMT1 e confrontare l’evoluzione di tali variabili nel corso della transizione dalle cure pediatriche alla diabetologia dell’adulto. Metodi: La popolazione in esame include 43 soggetti affetti da DMT1 con età compresa tra 17 e 26 anni, dei quali 19 individui hanno effettuato la transizione nell’anno 2023/2024. I dati clinici, psicologici e personologici sono stati raccolti, in maniera sia retrospettiva che prospettica, mediante la consultazione della cartella diabetologica informatizzata e la somministrazione dei test psicometrici DASS-21, Brief COPE e MMPI-2. I dati clinici considerati riguardano gli esami ematochimici (HbA1c, profilo lipidico, TSHr), il BMI e le variabili glicometriche (TIR, TBR, TAR, CV, uso del sensore). La parte di studio relativa alla transizione confronta i dati a 12 mesi, pari alla durata del percorso. L’elaborazione dei dati è stata effettuata mediante un sistema di analisi di correlazione semplice e di regressione multipla e test t di Student per campioni appaiati. Risultati: Gli elevati valori medi di HbA1c e del rapporto TAR/TBR indicano un controllo glicemico complessivamente subottimale. Sono evidenti livelli moderati di stress, ansia e depressione, sino a disturbi d’ansia e stress severo in un terzo dei pazienti, prevalentemente di genere femminile. Emerge inoltre una forte associazione tra sintomatologia depressiva e stress diabete-correlato. Tuttavia, tali quadri non sembrano incidere sull’autogestione della malattia. Il campione ricorre perlopiù a strategie di coping positive, correlate a una migliore gestione e qualità della vita (specialmente l’uso del supporto emotivo e strumentale). Viceversa, le strategie maladattive si associano a un carico significativo di stress, sebbene non si rilevino ricadute in ambito gestionale. È altresì definita l’influenza dei tratti personologici su tali aspetti. La maggioranza dei soggetti mostra tratti depressivi, paranoidi e antisociali, difficoltà nel controllo, scarsa autostima e performance. Infine, la transizione non ha riportato vantaggi in merito agli outcome glicemici, al controllo delle ipoglicemie e al rischio di chetoacidosi diabetica; circa la qualità della vita, emerge un incremento dei sintomi depressivi, ma anche un significativo abbandono di strategie di coping negative e una possibile apertura a quelle positive. Conclusioni: Questo studio conferma la scarsa aderenza all’autogestione e la paura delle ipoglicemie, descrive la presenza di problemi mentali e il ruolo della personalità e del coping sul controllo glicemico e sulla qualità della vita. Inoltre, rimarca la complessiva disfunzionalità del modello di transizione attuato nei confronti dei principali aspetti della malattia, offrendo un potenziale contributo al perfezionamento di approcci finalizzati a ottimizzare la gestione del DMT1, specialmente in tale fase critica.

Caratterizzazione clinica, psicologica e personologica in persone con diabete mellito di tipo 1 nel percorso di transizione dalla gestione pediatrica a quella dell'adulto

MOMO, RICCARDO
2023/2024

Abstract

Introduzione: La transizione tra l’adolescenza e l’età adulta costituisce un periodo ad alto rischio nelle persone con diabete mellito di tipo 1 (DMT1), caratterizzato da valori glicemici elevati, una scarsa aderenza alla terapia e al monitoraggio glicemico e dalla crescente richiesta di indipendenza nella gestione della malattia. Le difficoltà psicosociali relative all’età, alla diagnosi e all’autogestione, nonché i tratti di personalità e le strategie di coping, si ripercuotono non solo sul controllo glicometabolico, ma anche sull’insorgenza di sintomi e disturbi psicopatologici. Obiettivi: Il presente studio osservazionale si propone di valutare e indagare l’associazione tra le caratteristiche cliniche, la psicopatologia generale, il distress, le strategie di coping e i tratti di personalità in giovani pazienti ambulatoriali con DMT1 e confrontare l’evoluzione di tali variabili nel corso della transizione dalle cure pediatriche alla diabetologia dell’adulto. Metodi: La popolazione in esame include 43 soggetti affetti da DMT1 con età compresa tra 17 e 26 anni, dei quali 19 individui hanno effettuato la transizione nell’anno 2023/2024. I dati clinici, psicologici e personologici sono stati raccolti, in maniera sia retrospettiva che prospettica, mediante la consultazione della cartella diabetologica informatizzata e la somministrazione dei test psicometrici DASS-21, Brief COPE e MMPI-2. I dati clinici considerati riguardano gli esami ematochimici (HbA1c, profilo lipidico, TSHr), il BMI e le variabili glicometriche (TIR, TBR, TAR, CV, uso del sensore). La parte di studio relativa alla transizione confronta i dati a 12 mesi, pari alla durata del percorso. L’elaborazione dei dati è stata effettuata mediante un sistema di analisi di correlazione semplice e di regressione multipla e test t di Student per campioni appaiati. Risultati: Gli elevati valori medi di HbA1c e del rapporto TAR/TBR indicano un controllo glicemico complessivamente subottimale. Sono evidenti livelli moderati di stress, ansia e depressione, sino a disturbi d’ansia e stress severo in un terzo dei pazienti, prevalentemente di genere femminile. Emerge inoltre una forte associazione tra sintomatologia depressiva e stress diabete-correlato. Tuttavia, tali quadri non sembrano incidere sull’autogestione della malattia. Il campione ricorre perlopiù a strategie di coping positive, correlate a una migliore gestione e qualità della vita (specialmente l’uso del supporto emotivo e strumentale). Viceversa, le strategie maladattive si associano a un carico significativo di stress, sebbene non si rilevino ricadute in ambito gestionale. È altresì definita l’influenza dei tratti personologici su tali aspetti. La maggioranza dei soggetti mostra tratti depressivi, paranoidi e antisociali, difficoltà nel controllo, scarsa autostima e performance. Infine, la transizione non ha riportato vantaggi in merito agli outcome glicemici, al controllo delle ipoglicemie e al rischio di chetoacidosi diabetica; circa la qualità della vita, emerge un incremento dei sintomi depressivi, ma anche un significativo abbandono di strategie di coping negative e una possibile apertura a quelle positive. Conclusioni: Questo studio conferma la scarsa aderenza all’autogestione e la paura delle ipoglicemie, descrive la presenza di problemi mentali e il ruolo della personalità e del coping sul controllo glicemico e sulla qualità della vita. Inoltre, rimarca la complessiva disfunzionalità del modello di transizione attuato nei confronti dei principali aspetti della malattia, offrendo un potenziale contributo al perfezionamento di approcci finalizzati a ottimizzare la gestione del DMT1, specialmente in tale fase critica.
Clinical, psychological and personological characterization in people with type 1 diabetes mellitus in the transition year from pediatric to adult care
Introduction: The transition between adolescence and adulthood represents a high-risk period in people with type 1 diabetes mellitus (T1DM), characterized by high blood glucose values, poor adherence to therapy and glycemic monitoring and the increasing demand for independence in disease management. Psychosocial difficulties related to age, diagnosis and self-management, as well as personality traits and coping strategies, affect not only glycemic control, but also the onset of psychopathological symptoms and disorders. Objectives: This observational study aims to assess and investigate the association between clinical features, general psychopathology, distress, coping strategies and personality traits in young outpatients with T1DM and compare the evolution of these variables during the transition from pediatric care to adult diabetology. Methods: The tested population includes 43 subjects with T1DM aged between 17 and 26, of which 19 individuals made the transition in the year 2023/2024. Clinical, psychological and personological data have been collected, both retrospectively and prospectively, through the consultation of the electronic diabetological file and the administration of psychometric tests DASS-21, Brief COPE and MMPI-2. The clinical data considered concern blood chemistry (HbA1c, lipid profile, TSHr), BMI and glycometric variables (TIR, TBR, TAR, CV, sensor use). The transition part of the study compares data after 12 months, equal to the length of the process. Data processing was carried out by a simple correlation and multiple regression analysis system and Student’s t-test for paired samples. Results: The high mean values of HbA1c and the TAR/TBR ratio indicate an overall suboptimal glycemic control. Moderate levels of stress, anxiety and depression are evident, up to anxiety disorders and severe stress in one third of patients, mainly female. There is also a strong association between depressive symptoms and diabetes-related stress. However, such pictures do not seem to affect the self-management of the disease. The sample mostly uses positive coping strategies, related to better management and quality of life (especially the use of emotional and instrumental support). Conversely, maladaptive strategies are associated with a significant stress load, although there are no relapses in management. The influence of personological traits on these aspects is also defined. The majority of subjects show depressive, paranoid and antisocial traits, difficulty in control, low self-esteem and performance. Finally, the transition did not bring any advantages with regard to glycemic outcomes, the control of hypoglycaemia and the risk of diabetic ketoacidosis; about the quality of life, an increase in depressive symptoms emerges, but also a significant abandonment of negative coping strategies and a possible opening to positive ones. Conclusion: This study confirms poor adherence to self-management and fear of hypoglycaemia, describes the presence of mental problems and the role of personality and coping on glycemic control and quality of life. It also highlights the overall dysfunctionality of the implemented transition model in relation to the main aspects of the disease, offering a potential contribution to the refinement of approaches aimed at optimising the management of T1DM, especially in this critical phase.
MACCARIO, MAURO
IMPORT TESI SOLO SU ESSE3 DAL 2018
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