In this thesis the intention is to present the democratic theory of the Austrian jurist Hans Kelsen, considered as one of the most important intellectuals of the 20th century. After a brief introduction, the work is structured in three chapters: the first one will be biographical while the second and the third are focused entirely on Kelsen's democratic theory. The latter is presented primarily through the use of primary sources, but secondary sources are also considered in order to provide a more complete interpretation of this theory. The first chapter introduces Kelsen's life and his contribution to the formation of the Austrian Republic. An analysis of the author’s main works is also proposed, allowing to observe the strong interconnection with the historical-political context of the 1900s century. In fact, the jurist is forced to leave Europe and emigrate to the United States, in a very different context from the Old Continent. The second chapter illustrates the proceduralist, representative and parliamentary meaning of democracy according to Kelsen. It stresses the main constitutive mechanisms of a democratic order, especially the importance of parties in such a system. Finally, Kelsen's critique of the alleged true democracies is presented. The third chapter aims to show how Kelsen's democratic theory is not merely proceduralist and it also exposes the profound interdependence between democracy and peace. Kelsen, in fact, proposes the creation of a Permanent League for the Maintenance of Peace capable of implementing legal decisions and thus condemning illegal acts, all from the perspective of a world federal government. The last section of the chapter is dedicated to contextualizing the figure of Kelsen in contemporary times with a critique of the key points of his democratic theory.
In questa tesi si intende presentare la teoria democratica del giurista e pensatore austriaco Hans Kelsen, considerato come uno degli intellettuali più importanti del XX secolo. Dopo una breve introduzione, il lavoro è strutturato in tre capitoli: il primo è a stampo biografico mentre il secondo e il terzo sono focalizzati interamente sulla teoria democratica kelseniana. Quest’ultima è presentata soprattutto attraverso l’utilizzo di fonti di tipo primario ma vengono prese in considerazione anche fonti secondarie volte a fornire una interpretazione più completa di tale teoria. Il primo capitolo introduce la vita di Kelsen e il suo contribuito nella formazione dell’Austria repubblicana. È presente altresì un’analisi alle principali opere dell’autore che permette di osservare la forte interconnessione con i grandi avvenimenti caratteristici del Novecento. Infatti, il giurista è costretto a lasciare l’Europa e a emigrare negli Stati Uniti, in un contesto ben diverso rispetto al Vecchio Continente. Nel secondo capitolo viene illustrata l’accezione proceduralista, rappresentativa e parlamentare della democrazia secondo Kelsen. Si mettono in evidenza i principali meccanismi costitutivi di un ordinamento democratico, specialmente l’importanza dei partiti in tale sistema. Infine, si presenta la critica kelseniana nei confronti di presunte vere democrazie. Il terzo capitolo ha lo scopo di mostrare come la teoria democratica kelseniana non sia meramente proceduralista e inoltre, viene esposta la profonda interdipendenza tra democrazia e pace. Kelsen, infatti, propone la creazione di una Lega Permanente per il Mantenimento della Pace in grado di attuare decisioni giuridiche e quindi condannare atti illeciti, il tutto nella prospettiva di un governo federale mondiale. L’ultima sezione del capitolo è dedicata a contestualizzare la figura di Kelsen in età contemporanea con una critica ai punti salienti della sua teoria democratica.
Hans Kelsen: Teorico della Democrazia
TOMMASONE, SARA
2020/2021
Abstract
In questa tesi si intende presentare la teoria democratica del giurista e pensatore austriaco Hans Kelsen, considerato come uno degli intellettuali più importanti del XX secolo. Dopo una breve introduzione, il lavoro è strutturato in tre capitoli: il primo è a stampo biografico mentre il secondo e il terzo sono focalizzati interamente sulla teoria democratica kelseniana. Quest’ultima è presentata soprattutto attraverso l’utilizzo di fonti di tipo primario ma vengono prese in considerazione anche fonti secondarie volte a fornire una interpretazione più completa di tale teoria. Il primo capitolo introduce la vita di Kelsen e il suo contribuito nella formazione dell’Austria repubblicana. È presente altresì un’analisi alle principali opere dell’autore che permette di osservare la forte interconnessione con i grandi avvenimenti caratteristici del Novecento. Infatti, il giurista è costretto a lasciare l’Europa e a emigrare negli Stati Uniti, in un contesto ben diverso rispetto al Vecchio Continente. Nel secondo capitolo viene illustrata l’accezione proceduralista, rappresentativa e parlamentare della democrazia secondo Kelsen. Si mettono in evidenza i principali meccanismi costitutivi di un ordinamento democratico, specialmente l’importanza dei partiti in tale sistema. Infine, si presenta la critica kelseniana nei confronti di presunte vere democrazie. Il terzo capitolo ha lo scopo di mostrare come la teoria democratica kelseniana non sia meramente proceduralista e inoltre, viene esposta la profonda interdipendenza tra democrazia e pace. Kelsen, infatti, propone la creazione di una Lega Permanente per il Mantenimento della Pace in grado di attuare decisioni giuridiche e quindi condannare atti illeciti, il tutto nella prospettiva di un governo federale mondiale. L’ultima sezione del capitolo è dedicata a contestualizzare la figura di Kelsen in età contemporanea con una critica ai punti salienti della sua teoria democratica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/34008