The splenosystemic shunt is a circulatory anomaly characterized by an abnormal vascular communication between the splenic vein and the left renal vein or the caudal vena cava. It represents a specific form of extrahepatic portosystemic shunt, where blood from the portal system, which would normally be filtered by the liver, is diverted directly into the systemic venous system, bypassing the liver. Studies that use a single diagnostic method to analyze a large number of cases are still limited, particularly concerning the tomographic evaluations of splenosystemic shunts, which are poorly documented in the veterinary scientific literature. The objective of this study was to determine the prevalence of such shunts, describe their main anatomical features, and analyze potential correlations with various variables, particularly sex, using computed tomography (CT) as the primary diagnostic method. The aim was to characterize the anatomy of these shunts in cats, evaluating their origin, course, and termination. A descriptive retrospective study was conducted on 270 cats who underwent CT at the Veterinary University Hospital of Grugliasco from July 2019 to June 2024. Among these, 25 cases of splenosystemic shunts were identified. The tomographic images were evaluated and classified based on measurements. Prevalence was calculated using the Winepi software, while the association between sex and the presence of the shunt was analyzed using Fisher's exact test and the calculation of the odds ratio. A significant homogeneity in the measured diameters was observed, with most cases showing diameters >2 mm and ≤ 3 mm at both the origin and termination, and maximum diameters >3 mm and ≤ 4 mm. The shunt vessel primarily terminated in the left renal vein, with 92% of cases classified as splenorenal shunts, while the remaining cases terminated in the caudal vena cava (splenocaval shunts). The descending colon was identified as an anatomical landmark. Statistical analysis showed a significant correlation between female sex and the presence of splenosystemic shunts, with an extremely significant p-value. Approximately 9% of the entire sample and about 20% of the females presented this anomaly. Furthermore, 96% of the shunt cases involved spayed females, suggesting a possible association between sterilization and the development of these vascular anomalies, a hypothesis also proposed by other studies. This study confirms CT as the diagnostic tool of choice for the identification and characterization of this condition in cats, contributing to a better understanding of the pathology and laying the groundwork for future research on potential clinical and anatomical correlations. The overrepresentation of spayed females emerges as a hypothesis to be further explored in future prospective studies, in order to better understand the possible link between sterilization techniques and the formation of this shunt.
Lo shunt spleno-sistemico è un'anomalia circolatoria caratterizzata da un’alterata comunicazione vascolare tra la vena splenica e la vena renale sinistra o la vena cava caudale. Si tratta di una forma particolare di shunt portosistemico extraepatico, in cui il sangue proveniente dal sistema portale, che normalmente verrebbe filtrato dal fegato, viene deviato direttamente nel sistema venoso sistemico, bypassando il fegato. Gli studi che utilizzano un singolo metodo diagnostico per analizzare numerosi casi sono ancora limitati, in particolare per quanto riguarda le valutazioni tomografiche degli shunt spleno-sistemici, che sono poco documentate nella letteratura scientifica veterinaria. L'obiettivo di questo studio è stato quello di determinare la prevalenza di tali shunt, descriverne le principali caratteristiche anatomiche e analizzare eventuali correlazioni con diverse variabili, in particolare il sesso, utilizzando la tomografia computerizzata (TC) come metodo diagnostico principale. Si è mirato a caratterizzare l'anatomia dei suddetti shunt nei gatti, valutandone l'origine, il decorso e la terminazione. È stato condotto uno studio retrospettivo descrittivo su 270 gatti sottoposti a TC presso l’Ospedale Universitario Veterinario di Grugliasco da luglio 2019 a giugno 2024. Tra questi, sono stati identificati 25 casi di shunt spleno-sistemici. Le immagini tomografiche sono state valutate e classificate tramite misurazioni. La prevalenza è stata calcolata mediante l’ausilio del software Winepi, mentre per analizzare l’associazione tra sesso e presenza dello shunt si è ricorso al Test esatto di Fisher e al calcolo dell’odds ratio. È stata osservata una notevole omogeneità nei diametri misurati, con la maggior parte dei casi che presentava diametri con valori >2 mm e ≤ 3 mm sia all'origine che alla terminazione, e diametri massimi >3 mm e ≤ 4 mm. La terminazione del vaso di shunt avviene principalmente nella vena renale sinistra, con il 92% dei casi classificati come shunt spleno-renali, mentre la restante parte termina nella vena cava caudale (shunt spleno-cavali). Il colon discendente è stato identificato come punto di riferimento anatomico. L'analisi statistica ha mostrato una rilevante correlazione tra il sesso femminile e la presenza di shunt spleno-sistemici, con un p-value estremamente significativo. Circa il 9% dell'intero campione e circa il 20% delle femmine presentava questa anomalia. Inoltre, il 96% dei casi di shunt riguardava femmine sterilizzate, suggerendo una possibile associazione tra la sterilizzazione e lo sviluppo di queste anomalie vascolari, tesi avanzata anche da altri studi. Il presente elaborato conferma la TC come strumento d’elezione per la diagnosi e la caratterizzazione di questa condizione nei gatti, contribuendo alla comprensione della patologia e ponendo le basi per future ricerche su eventuali correlazioni cliniche e anatomiche. L'analisi della sovrarappresentazione delle femmine sterilizzate emerge come un'ipotesi da approfondire in futuri studi prospettici, al fine di comprendere meglio il possibile legame tra tecniche di sterilizzazione e la formazione di questo shunt.
Shunt splenosistemici nel gatto: caratterizzazione mediante tomografia computerizzata
PULCANI, CECILIA
2023/2024
Abstract
Lo shunt spleno-sistemico è un'anomalia circolatoria caratterizzata da un’alterata comunicazione vascolare tra la vena splenica e la vena renale sinistra o la vena cava caudale. Si tratta di una forma particolare di shunt portosistemico extraepatico, in cui il sangue proveniente dal sistema portale, che normalmente verrebbe filtrato dal fegato, viene deviato direttamente nel sistema venoso sistemico, bypassando il fegato. Gli studi che utilizzano un singolo metodo diagnostico per analizzare numerosi casi sono ancora limitati, in particolare per quanto riguarda le valutazioni tomografiche degli shunt spleno-sistemici, che sono poco documentate nella letteratura scientifica veterinaria. L'obiettivo di questo studio è stato quello di determinare la prevalenza di tali shunt, descriverne le principali caratteristiche anatomiche e analizzare eventuali correlazioni con diverse variabili, in particolare il sesso, utilizzando la tomografia computerizzata (TC) come metodo diagnostico principale. Si è mirato a caratterizzare l'anatomia dei suddetti shunt nei gatti, valutandone l'origine, il decorso e la terminazione. È stato condotto uno studio retrospettivo descrittivo su 270 gatti sottoposti a TC presso l’Ospedale Universitario Veterinario di Grugliasco da luglio 2019 a giugno 2024. Tra questi, sono stati identificati 25 casi di shunt spleno-sistemici. Le immagini tomografiche sono state valutate e classificate tramite misurazioni. La prevalenza è stata calcolata mediante l’ausilio del software Winepi, mentre per analizzare l’associazione tra sesso e presenza dello shunt si è ricorso al Test esatto di Fisher e al calcolo dell’odds ratio. È stata osservata una notevole omogeneità nei diametri misurati, con la maggior parte dei casi che presentava diametri con valori >2 mm e ≤ 3 mm sia all'origine che alla terminazione, e diametri massimi >3 mm e ≤ 4 mm. La terminazione del vaso di shunt avviene principalmente nella vena renale sinistra, con il 92% dei casi classificati come shunt spleno-renali, mentre la restante parte termina nella vena cava caudale (shunt spleno-cavali). Il colon discendente è stato identificato come punto di riferimento anatomico. L'analisi statistica ha mostrato una rilevante correlazione tra il sesso femminile e la presenza di shunt spleno-sistemici, con un p-value estremamente significativo. Circa il 9% dell'intero campione e circa il 20% delle femmine presentava questa anomalia. Inoltre, il 96% dei casi di shunt riguardava femmine sterilizzate, suggerendo una possibile associazione tra la sterilizzazione e lo sviluppo di queste anomalie vascolari, tesi avanzata anche da altri studi. Il presente elaborato conferma la TC come strumento d’elezione per la diagnosi e la caratterizzazione di questa condizione nei gatti, contribuendo alla comprensione della patologia e ponendo le basi per future ricerche su eventuali correlazioni cliniche e anatomiche. L'analisi della sovrarappresentazione delle femmine sterilizzate emerge come un'ipotesi da approfondire in futuri studi prospettici, al fine di comprendere meglio il possibile legame tra tecniche di sterilizzazione e la formazione di questo shunt.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/3399