Il presente lavoro ha come oggetto l’evoluzione storica dell’assistenza alle persone portatrici di disabilità in età contemporanea, attraverso la comparazione di alcuni libri pubblicati in Italia che hanno affrontato questo argomento. Non sono molto numerosi gli studi che analizzano dal punto di vista storico questo settore particolare dell’assistenza. L’interesse verso la questione, infatti, ha riguardato soprattutto studiosi di discipline politiche, sociali e giuridiche, che si sono indirizzati soprattutto ad analizzare temi del presente, come ad esempio i diritti civili e umani, la partecipazione, la cura e l’assistenza della persona portatrice di disabilità. L’obiettivo della tesi è cogliere i punti in comune e le differenze presenti nelle diverse ricerche storiche, e comprendere il modo in cui i diversi autori hanno affrontato la stessa questione, tramite la comparazione dei loro rispettivi testi. Il primo capitolo della tesi si sofferma sulla biografia degli autori esaminati e introduce brevemente i testi utilizzati nell’elaborato. Il secondo capitolo è suddiviso in tre paragrafi: il primo analizza i diversi termini impiegati per definire la persona portatrice di disabilità, e inoltre, approfondisce anche la percezione e gli atteggiamenti messi in atti dalle società nei confronti del «diverso»; il secondo paragrafo è dedicato ai luoghi di cura creati appositamente per il disabile; il terzo è incentrato su alcune figure ritenute esemplari per il loro contributo all’educazione e all’assistenza del disabile in Italia e nel resto dell’Europa. Infine, il terzo capitolo è anch’esso suddiviso in tre paragrafi. Il primo affronta le trasformazioni legislative dal Regno d’Italia in poi, con l’attenzione rivolta principalmente alle leggi emanate in tema di educazione, lavoro e assistenza delle persone con disabilità; il secondo paragrafo, affronta la questione dell’educazione per i disabili, dai primi tentativi messi in atto in Francia fino ai metodi e alle strategie sviluppate in Italia da pedagogisti e medici; l’ultimo paragrafo, infine, approfondisce la relazione tra lavoro e disabilità, per far emergere il lungo percorso compiuto dalle persone disabili durante il corso degli anni, per ottenere ciò che oggi costituisce uno dei diritti fondamentali della Costituzione italiana, il diritto al lavoro. L’esito dell’analisi comparativa ha evidenziato numerose somiglianze tra i diversi studi, tra cui l’attenzione dedicata a personaggi che hanno impiegato gran parte del loro lavoro alla cura e all’educazione delle persone portatrici di disabilità e la ricostruzione delle principali norme legislative italiane per le persone portatrici di handicap. Le principali differenze, invece, sono emerse dal confronto tra il testo di Giuseppe Arconzo, I diritti delle persone con disabilità. Profili costituzionali , e le ricerche condotte dagli altri autori, in quanto egli utilizza prevalentemente un approccio di carattere giuridico. Favorire lo sviluppo di una maggiore consapevolezza sul tema permette di eliminare le discriminazioni e le barriere sociali di cui i portatori di disabilità sono oggetto e di gettare le basi per la costruzione di una cultura più inclusiva.

L'assistenza ai disabili in età contemporanea attraverso alcuni studi storici

TERLIZZI, CARMELA
2020/2021

Abstract

Il presente lavoro ha come oggetto l’evoluzione storica dell’assistenza alle persone portatrici di disabilità in età contemporanea, attraverso la comparazione di alcuni libri pubblicati in Italia che hanno affrontato questo argomento. Non sono molto numerosi gli studi che analizzano dal punto di vista storico questo settore particolare dell’assistenza. L’interesse verso la questione, infatti, ha riguardato soprattutto studiosi di discipline politiche, sociali e giuridiche, che si sono indirizzati soprattutto ad analizzare temi del presente, come ad esempio i diritti civili e umani, la partecipazione, la cura e l’assistenza della persona portatrice di disabilità. L’obiettivo della tesi è cogliere i punti in comune e le differenze presenti nelle diverse ricerche storiche, e comprendere il modo in cui i diversi autori hanno affrontato la stessa questione, tramite la comparazione dei loro rispettivi testi. Il primo capitolo della tesi si sofferma sulla biografia degli autori esaminati e introduce brevemente i testi utilizzati nell’elaborato. Il secondo capitolo è suddiviso in tre paragrafi: il primo analizza i diversi termini impiegati per definire la persona portatrice di disabilità, e inoltre, approfondisce anche la percezione e gli atteggiamenti messi in atti dalle società nei confronti del «diverso»; il secondo paragrafo è dedicato ai luoghi di cura creati appositamente per il disabile; il terzo è incentrato su alcune figure ritenute esemplari per il loro contributo all’educazione e all’assistenza del disabile in Italia e nel resto dell’Europa. Infine, il terzo capitolo è anch’esso suddiviso in tre paragrafi. Il primo affronta le trasformazioni legislative dal Regno d’Italia in poi, con l’attenzione rivolta principalmente alle leggi emanate in tema di educazione, lavoro e assistenza delle persone con disabilità; il secondo paragrafo, affronta la questione dell’educazione per i disabili, dai primi tentativi messi in atto in Francia fino ai metodi e alle strategie sviluppate in Italia da pedagogisti e medici; l’ultimo paragrafo, infine, approfondisce la relazione tra lavoro e disabilità, per far emergere il lungo percorso compiuto dalle persone disabili durante il corso degli anni, per ottenere ciò che oggi costituisce uno dei diritti fondamentali della Costituzione italiana, il diritto al lavoro. L’esito dell’analisi comparativa ha evidenziato numerose somiglianze tra i diversi studi, tra cui l’attenzione dedicata a personaggi che hanno impiegato gran parte del loro lavoro alla cura e all’educazione delle persone portatrici di disabilità e la ricostruzione delle principali norme legislative italiane per le persone portatrici di handicap. Le principali differenze, invece, sono emerse dal confronto tra il testo di Giuseppe Arconzo, I diritti delle persone con disabilità. Profili costituzionali , e le ricerche condotte dagli altri autori, in quanto egli utilizza prevalentemente un approccio di carattere giuridico. Favorire lo sviluppo di una maggiore consapevolezza sul tema permette di eliminare le discriminazioni e le barriere sociali di cui i portatori di disabilità sono oggetto e di gettare le basi per la costruzione di una cultura più inclusiva.
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