Dopo aver inquadrato la peste giustinianea dal punto di vista storico, alla luce degli ultimi studi, si passano in rassegna alcune delle principali testimonianze storiografiche bizantine, in greco. Ci si serve di ciascuna quale esempio di uno dei sottogeneri letterari della storiografia bizantina di VI secolo: le “Guerre” di Procopio di Cesarea come “exemplum” di monografia storica, la “Cronografia” di Giovanni Malalas come “exemplum” della cronachistica, la “Storia ecclesiastica” di Evagrio Scolastico come “exemplum” dell’omonimo sottogenere. Per quanto riguarda Procopio di Cesarea, si analizza anche la “Storia segreta”, “unicum” nel panorama letterario bizantino. I brani vengono confrontati sotto più punti di vista: dapprima il loro contenuto e l’inserimento del discorso sulla peste all’interno del quadro complessivo della narrazione; successivamente la lingua e, infine, la visione teologica che traspare dal racconto. Si riflette, inoltre, sui loro rapporti coi modelli, quanto e come le prassi letterarie dei vari sottogeneri influiscano su ciascuna testimonianza e sui cambiamenti di questi con l’avvicinarsi del VII secolo, di cui i testi sulla peste offrono varie spie.
La peste ai tempi di Giustiniano: analisi delle testimonianze in Procopio di Cesarea, Giovanni Malalas ed Evagrio Scolastico.
RONCO, LUCA
2020/2021
Abstract
Dopo aver inquadrato la peste giustinianea dal punto di vista storico, alla luce degli ultimi studi, si passano in rassegna alcune delle principali testimonianze storiografiche bizantine, in greco. Ci si serve di ciascuna quale esempio di uno dei sottogeneri letterari della storiografia bizantina di VI secolo: le “Guerre” di Procopio di Cesarea come “exemplum” di monografia storica, la “Cronografia” di Giovanni Malalas come “exemplum” della cronachistica, la “Storia ecclesiastica” di Evagrio Scolastico come “exemplum” dell’omonimo sottogenere. Per quanto riguarda Procopio di Cesarea, si analizza anche la “Storia segreta”, “unicum” nel panorama letterario bizantino. I brani vengono confrontati sotto più punti di vista: dapprima il loro contenuto e l’inserimento del discorso sulla peste all’interno del quadro complessivo della narrazione; successivamente la lingua e, infine, la visione teologica che traspare dal racconto. Si riflette, inoltre, sui loro rapporti coi modelli, quanto e come le prassi letterarie dei vari sottogeneri influiscano su ciascuna testimonianza e sui cambiamenti di questi con l’avvicinarsi del VII secolo, di cui i testi sulla peste offrono varie spie.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
887299_roncoluca-tesidilaurea..pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
707.03 kB
Formato
Adobe PDF
|
707.03 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/33875