L’inedita possibilità di vivere l’evento Covid-19 sin dal primo giorno si è realizzata, ed è, purtroppo, ancora in corso, ciò permette la scrittura di questo elaborato con uno sguardo dall’interno del luogo di cura, di dare forma al vissuto dalla prima linea. Il lavoro intende mettere in evidenza le correlazioni tra la letteratura, la reale messa in pratica ed il vissuto, anche emozionale, del personale che opera durante una crisi, in questo caso ancor più eccezionale, perché globale. Purtroppo vedremo come la comunicazione, anche dopo un anno di crisi, continui a creare confusione, alternando rassicurazioni e allarmismi, utilizzando voci differenti e poco autorevoli, in netto contrasto con le nozioni basilari definite per la gestione di una crisi. L’elaborato si divide in tre capitoli, partendo da un’analisi della Comunicazione di crisi, secondo definizioni argomentate, analizza la gestione della crisi evidenziando le differenti, ma interconnesse, funzioni del Crisis management e della Crisis communication. Viene messa in luce come la comunicazione durante la crisi debba essere un punto nevralgico, organizzato ed in grado di dare risposte professionali ed attente, pur non potendo cambiare la realtà dei fatti; la comunicazione può però influire significativamente sul loro impatto. È raccontato il ruolo dell’Ufficio Stampa di un’azienda, in particolare ospedaliera, e di come le attività quotidiane siano propedeutiche alla gestione dei momenti di crisi. Il secondo capitolo tratta in dettaglio la crisi in atto, determinata dal nuovo Coronavirus, il Covid 19; dopo un excursus storico, sono analizzati gli adempimenti compiuti dalle Istituzioni e messi in luce gli errori rispetto e in confronto alle regole definite. Si analizza il ruolo dei social e l’influenza che questi canali, e gli attori che li popolano, hanno nella comunicazione. In particolare sono analizzati episodi che hanno avuto rilievo, e creato problemi, anche a causa dell’errata gestione della comunicazione attraverso questi canali. Segue una dettagliata analisi delle principali attività di comunicazione che sono state introdotte con l’arrivo della crisi presso la struttura dedicata dell’ospedale, l’Ufficio Stampa. Il terzo capitolo riporta parti di una lunga intervista, quale testimonianza della voce sanitaria, ma anche rappresentante dei differenti ruoli di una donna che è medico, responsabile di un servizio di emergenza, figlia, moglie e mamma; racconta il suo vissuto emozionale in tutte queste importanti rappresentazioni di sé, dell’anno in emergenza. Infine, nella conclusione, verranno analizzate le attuali attività di comunicazione e la relativa confusione che ancora producono, anche a distanza di oltre un anno dall’inizio della crisi in atto; si pone in essere una riflessione sulla possibilità di ricostruire la fiducia nelle istituzioni e sulla possibilità di migliorare la comunicazione pubblica dopo che il “cessato allarme” per questa crisi globale giungerà.
DivoCoviD - dalla Paura alla Speranza - L’anno della pandemia visto dall’interno dell’ospedale
BRUNETTO, MARZIA
2020/2021
Abstract
L’inedita possibilità di vivere l’evento Covid-19 sin dal primo giorno si è realizzata, ed è, purtroppo, ancora in corso, ciò permette la scrittura di questo elaborato con uno sguardo dall’interno del luogo di cura, di dare forma al vissuto dalla prima linea. Il lavoro intende mettere in evidenza le correlazioni tra la letteratura, la reale messa in pratica ed il vissuto, anche emozionale, del personale che opera durante una crisi, in questo caso ancor più eccezionale, perché globale. Purtroppo vedremo come la comunicazione, anche dopo un anno di crisi, continui a creare confusione, alternando rassicurazioni e allarmismi, utilizzando voci differenti e poco autorevoli, in netto contrasto con le nozioni basilari definite per la gestione di una crisi. L’elaborato si divide in tre capitoli, partendo da un’analisi della Comunicazione di crisi, secondo definizioni argomentate, analizza la gestione della crisi evidenziando le differenti, ma interconnesse, funzioni del Crisis management e della Crisis communication. Viene messa in luce come la comunicazione durante la crisi debba essere un punto nevralgico, organizzato ed in grado di dare risposte professionali ed attente, pur non potendo cambiare la realtà dei fatti; la comunicazione può però influire significativamente sul loro impatto. È raccontato il ruolo dell’Ufficio Stampa di un’azienda, in particolare ospedaliera, e di come le attività quotidiane siano propedeutiche alla gestione dei momenti di crisi. Il secondo capitolo tratta in dettaglio la crisi in atto, determinata dal nuovo Coronavirus, il Covid 19; dopo un excursus storico, sono analizzati gli adempimenti compiuti dalle Istituzioni e messi in luce gli errori rispetto e in confronto alle regole definite. Si analizza il ruolo dei social e l’influenza che questi canali, e gli attori che li popolano, hanno nella comunicazione. In particolare sono analizzati episodi che hanno avuto rilievo, e creato problemi, anche a causa dell’errata gestione della comunicazione attraverso questi canali. Segue una dettagliata analisi delle principali attività di comunicazione che sono state introdotte con l’arrivo della crisi presso la struttura dedicata dell’ospedale, l’Ufficio Stampa. Il terzo capitolo riporta parti di una lunga intervista, quale testimonianza della voce sanitaria, ma anche rappresentante dei differenti ruoli di una donna che è medico, responsabile di un servizio di emergenza, figlia, moglie e mamma; racconta il suo vissuto emozionale in tutte queste importanti rappresentazioni di sé, dell’anno in emergenza. Infine, nella conclusione, verranno analizzate le attuali attività di comunicazione e la relativa confusione che ancora producono, anche a distanza di oltre un anno dall’inizio della crisi in atto; si pone in essere una riflessione sulla possibilità di ricostruire la fiducia nelle istituzioni e sulla possibilità di migliorare la comunicazione pubblica dopo che il “cessato allarme” per questa crisi globale giungerà.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/33872