Autism spectrum disorder is a neurodevelopmental disorder characterized by deficits in the areas of communication and social interaction and stereotypical or restricted behaviors (American Psychiatric Association, 2013). Although research has focused more on the study of social cognition in autism, recent evidence has suggested a role of motor functioning in the development of social and communication skills (Bedford et al., 2015, Casartelli et al., 2016, Craig et al., 2018). In light of these contributions, this thesis aims to investigate the relationship between motor abnormalities and social functioning in autism spectrum disorder by reviewing the latest findings in this area of investigation. Fully understanding this relationship represents one of the main challenges for present and future research, as it could lead to a change in the treatment of the disorder, considering that several studies report the positive effects of motor intervention on social deficits typical of autism (Ketcheson et al., 2016, Rafie et al., 2017, Bo et al., 2018). The thesis consists of three chapters. The first chapter is focused on the definition of autism spectrum disorder, through the description of the main symptomatology, diagnostic tools, presumed causes of the disorder, and currently used treatments. The first part of the second chapter reports the main research on social cognition in autism, with a focus on impairment in theory of mind (Vivanti, 2010, Camaioni, 2011, Surian, 2017, Mazza & Valenti, 2019) and deficits in emotional regulation (Cai et al., 2018, Goldsmith & Kelley, 2018, Beck et al., 2020). The second part of the chapter, on the other hand, analyzes the several contributions that have investigated motor skills in autism spectrum disorder, identifying deficits in postural control (Lim et al., 2017, Chen et al., 2019, Miller et al., 2019, Bojanek et al., 2020), motor coordination (Hannant et al., 2017, Bremer & Cairney, 2018, Xavier et al., 2018) and more generally abnormal motor functioning. The third part of the second chapter consists of a review of recent research that has examined the relationship between motor and social skills in autism, and the role of the first ones in the development of social cognition. Finally, The third chapter presents the conclusions obtained from the overview of studies analyzed and emphasizes the main issues that future research must overcome.
Il disturbo dello spettro autistico è un disturbo del neurosviluppo che presenta una sintomatologia caratterizzata da deficit nel dominio della comunicazione e dell’interazione sociale e da comportamenti stereotipati o limitati (American Psychiatric Association, 2013). Nonostante la ricerca si sia maggiormente focalizzata sullo studio della cognizione sociale nell’autismo, recenti evidenze hanno suggerito un ruolo del funzionamento motorio nello sviluppo delle competenze sociali e comunicative (Bedford et al., 2015, Casartelli et al., 2016, Craig et al., 2018). Alla luce di questi contributi, questa tesi si propone di indagare la relazione tra le anomalie motorie e il funzionamento sociale nel disturbo dello spettro autistico, attraverso la rassegna degli ultimi risultati ottenuti in quest’area di indagine. La comprensione totale di questa relazione rappresenta una delle principali sfide per la ricerca presente e futura, in quanto potrebbe portare a un cambiamento nella terapia del disturbo, considerando che diversi studi riportano gli effetti positivi di un intervento motorio sui deficit sociali tipici dell’autismo (Ketcheson et al., 2016, Rafie et al., 2017, Bo et al., 2018). La tesi risulta divisa in tre capitoli. Il primo capitolo è dedicato alla definizione del disturbo dello spettro autistico, tramite la descrizione della sintomatologia principale, degli strumenti di diagnosi, delle presunte cause del disturbo e dei trattamenti attualmente utilizzati. Nella prima parte del secondo capitolo sono riportate le principali ricerche sulla cognizione sociale nell’autismo, con un focus sulla compromissione della teoria della mente (Vivanti, 2010, Camaioni, 2011, Surian, 2017, Mazza & Valenti, 2019) e sui deficit nella regolazione emotiva (Cai et al., 2018, Goldsmith & Kelley, 2018, Beck et al., 2020). La seconda parte del capitolo, invece, analizza i numerosi contributi che hanno indagato la motricità nel disturbo dello spettro autistico, individuando dei deficit nel controllo posturale (Lim et al., 2017, Chen et al., 2019, Miller et al., 2019, Bojanek et al., 2020), nella coordinazione motoria (Hannant et al., 2017, Bremer & Cairney, 2018, Xavier et al., 2018) e più in generale un funzionamento motorio anomalo. La terza parte del secondo capitolo, infine, riporta una disamina delle ricerche recenti che hanno esaminato la relazione tra le abilità motorie e quelle sociali nell’autismo, e il ruolo delle prime nello sviluppo della cognizione sociale. Il terzo capitolo, infine, riporta le conclusioni ottenute dal panorama degli studi analizzati e pone enfasi sulle principali problematiche che la ricerca futura dovrà superare.
La Relazione tra le Anomalie Motorie e il Funzionamento Sociale nel Disturbo dello Spettro Autistico
LA DELFA, AURORA
2020/2021
Abstract
Il disturbo dello spettro autistico è un disturbo del neurosviluppo che presenta una sintomatologia caratterizzata da deficit nel dominio della comunicazione e dell’interazione sociale e da comportamenti stereotipati o limitati (American Psychiatric Association, 2013). Nonostante la ricerca si sia maggiormente focalizzata sullo studio della cognizione sociale nell’autismo, recenti evidenze hanno suggerito un ruolo del funzionamento motorio nello sviluppo delle competenze sociali e comunicative (Bedford et al., 2015, Casartelli et al., 2016, Craig et al., 2018). Alla luce di questi contributi, questa tesi si propone di indagare la relazione tra le anomalie motorie e il funzionamento sociale nel disturbo dello spettro autistico, attraverso la rassegna degli ultimi risultati ottenuti in quest’area di indagine. La comprensione totale di questa relazione rappresenta una delle principali sfide per la ricerca presente e futura, in quanto potrebbe portare a un cambiamento nella terapia del disturbo, considerando che diversi studi riportano gli effetti positivi di un intervento motorio sui deficit sociali tipici dell’autismo (Ketcheson et al., 2016, Rafie et al., 2017, Bo et al., 2018). La tesi risulta divisa in tre capitoli. Il primo capitolo è dedicato alla definizione del disturbo dello spettro autistico, tramite la descrizione della sintomatologia principale, degli strumenti di diagnosi, delle presunte cause del disturbo e dei trattamenti attualmente utilizzati. Nella prima parte del secondo capitolo sono riportate le principali ricerche sulla cognizione sociale nell’autismo, con un focus sulla compromissione della teoria della mente (Vivanti, 2010, Camaioni, 2011, Surian, 2017, Mazza & Valenti, 2019) e sui deficit nella regolazione emotiva (Cai et al., 2018, Goldsmith & Kelley, 2018, Beck et al., 2020). La seconda parte del capitolo, invece, analizza i numerosi contributi che hanno indagato la motricità nel disturbo dello spettro autistico, individuando dei deficit nel controllo posturale (Lim et al., 2017, Chen et al., 2019, Miller et al., 2019, Bojanek et al., 2020), nella coordinazione motoria (Hannant et al., 2017, Bremer & Cairney, 2018, Xavier et al., 2018) e più in generale un funzionamento motorio anomalo. La terza parte del secondo capitolo, infine, riporta una disamina delle ricerche recenti che hanno esaminato la relazione tra le abilità motorie e quelle sociali nell’autismo, e il ruolo delle prime nello sviluppo della cognizione sociale. Il terzo capitolo, infine, riporta le conclusioni ottenute dal panorama degli studi analizzati e pone enfasi sulle principali problematiche che la ricerca futura dovrà superare.| File | Dimensione | Formato | |
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