Background: Skeletal morphological alterations or modifications of normal joint relationships are known to be associated in some cases with degenerative joint pathologies. The scapulothoracic angle is an angle that measures the position of the scapula in relation to the thorax. The role of this angle is currently little investigated. This work aims to evaluate the scapulothoracic angle (TSa), observe what its values are within the population, if there are differences between males and females, between the two shoulders and its possible association with glenohumeral osteoarthritis. Methods: A total of 531 chest CT scans were viewed, of which only CT scans showing the scapula in full were included. In order to carry out the examination, the patients had to be supine with the upper limbs along the sides, in order to standardize the position of the scapula and to avoid that a different position of the upper limbs could modify the relationship between the scapula and the thorax. In each CT, the TSa and the possible presence of glenohumeral osteoarthritis were evaluated on a transversal axis for each single shoulder. In order to measure the TSa we used the Friedman line associated with the thoracic line obtained between the apex of the spinous process and the center of the anterior face of the vertebral body while for the evaluation of shoulder arthrosis we searched for the presence of osteophytes, geodes, narrowing of the joint space, morphological alterations of the humeral head and erosion of the glenoid surface. We then analyzed this with the help of mean, standard deviation and two-tailed t-tests. Results: The study included 531 CTs, from which 433 were excluded because they did not fall within the study parameters, 98 were instead valid (70 M, 28 F, mean age = 66.7±12,96 years). The TSa was found to be on average 50.1°±7,38° (26.4°-69.3°). 78 shoulders were affected by osteoarthritis, 118 without signs of osteoarthritis. No statistically significant differences were found either between males (50,39°±7,7° (26,4°-69,3°)) and females (49,39°±6,51° (36,1°-65,9°)), or between the two shoulders (7,25°±5,88° (0,1°-23,6°)), or between osteoarthritic shoulders (51,07°±7,41° (36,1°-69,3°)) and healthy shoulders (49,46°±7,32° (26,4°-68,4°)). We then analyzed this with the help of mean, standard deviation and two-tailed t-test. Conclusions: The scapulothoracic angle (TSa) is an another morphological parameter of the scapulothoracic girdle that can be evaluated by CT. Its significance and role to date is poorly understood. Our study seems to illustrate that there are no significant differences between the two upper limbs in the same patient nor between the two sexes and that there is no difference between patients affected by glenohumeral osteoarthritis and healthy patients. Further studies are needed to validate the TSa calculation system and understand its possible role in shoulder pathology.
Background: Alterazioni morfologiche scheletriche o modifiche dei normali rapporti articolari sono note per essere in alcuni casi associate a patologie degenerative articolari. L’angolo scapolo-toracico è un angolo che misura la posizione della scapola rispetto al torace. Il ruolo di questo angolo al momento è poco indagato. Questo lavoro ha l’obiettivo di valutare l’angolo scapolo-toracico (TSa), osservare quali sono i suoi valori all’interno della popolazione, se ci sono differenze tra maschi e femmine, tra le due spalle e la sua eventuale associazione con patologia artrosica gleno-omerale. Metodi: Sono state visionate 531 TC torace, di cui sono stati inclusi solo gli esami TC che mostravano la scapola in toto. I pazienti per poter effettuare l’esame dovevano essere supini con gli arti superiori lungo i fianchi, in modo da standardizzare la posizione della scapola e da evitare che una differente posizione degli arti superiori potesse modificare i rapporti tra scapola e torace. In ogni TC sono stati valutati su asse trasversale il TSa e l’eventuale presenza di artrosi gleno-omerale per ogni singola spalla. Per poter effettuare la misurazione del TSa ci siamo serviti della linea di Friedman associata alla linea toracica ricavata tra l’apice del processo spinoso e il centro della faccia anteriore del soma vertebrale mentre per la valutazione dell’artrosi di spalla abbiamo ricercato la presenza di osteofiti, geodi, riduzione della rima articolare, alterazioni morfologiche della testa omerale ed erosione della superficie glenoidea. Abbiamo poi analizzato il tutto con l'aiuto di media, deviazione standard e test t a due code. Risultati: Lo studio comprendeva 531 TC, da cui ne sono state escluse 433 perché non rientravano nei parametri dello studio, 98 sono invece risultate valide (70 M, 28 F, età media= 66,7±12,96 anni). Il TSa è risultato essere in media 50,1°±7,38° (26,4°-69.3°). 78 spalle sono risultate artrosiche, 118 senza segni di artrosi. Non si sono rilevate differenze statisticamente significative né tra maschi (50,39°±7,7° (26,4°-69,3°)) e femmine (49,39°±6,51° (36,1°-65,9°)), né tra le due spalle (7,25°±5,88° (0,1°-23,6°)), né tra spalle artrosiche (51,07°±7,41° (36,1°-69,3°)) e spalle sane (49,46°±7,32° (26,4°-68,4°)). Conclusioni: L’angolo scapolo-toracico (TSa) è un ulteriore parametro morfologico del cingolo scapolotoracico valutabile mediante TC. Il suo significato e ruolo ad oggi è scarsamente conosciuto. Il nostro studio sembra illustrare che non ci sono differenze significative tra i due arti superiori nel medesimo paziente né tra i due sessi e che non vi sia differenza tra pazienti affetti da artrosi gleno-omerale e pazienti sani. Ulteriori studi sono necessari per validare il sistema di calcolo del TSa e comprenderne l’eventuale ruolo nella patologia della spalla.
Valutazione con tomografia computerizzata dell'angolo scapolo-toracico
PENNA, TOMMASO OTTAVIO
2022/2023
Abstract
Background: Alterazioni morfologiche scheletriche o modifiche dei normali rapporti articolari sono note per essere in alcuni casi associate a patologie degenerative articolari. L’angolo scapolo-toracico è un angolo che misura la posizione della scapola rispetto al torace. Il ruolo di questo angolo al momento è poco indagato. Questo lavoro ha l’obiettivo di valutare l’angolo scapolo-toracico (TSa), osservare quali sono i suoi valori all’interno della popolazione, se ci sono differenze tra maschi e femmine, tra le due spalle e la sua eventuale associazione con patologia artrosica gleno-omerale. Metodi: Sono state visionate 531 TC torace, di cui sono stati inclusi solo gli esami TC che mostravano la scapola in toto. I pazienti per poter effettuare l’esame dovevano essere supini con gli arti superiori lungo i fianchi, in modo da standardizzare la posizione della scapola e da evitare che una differente posizione degli arti superiori potesse modificare i rapporti tra scapola e torace. In ogni TC sono stati valutati su asse trasversale il TSa e l’eventuale presenza di artrosi gleno-omerale per ogni singola spalla. Per poter effettuare la misurazione del TSa ci siamo serviti della linea di Friedman associata alla linea toracica ricavata tra l’apice del processo spinoso e il centro della faccia anteriore del soma vertebrale mentre per la valutazione dell’artrosi di spalla abbiamo ricercato la presenza di osteofiti, geodi, riduzione della rima articolare, alterazioni morfologiche della testa omerale ed erosione della superficie glenoidea. Abbiamo poi analizzato il tutto con l'aiuto di media, deviazione standard e test t a due code. Risultati: Lo studio comprendeva 531 TC, da cui ne sono state escluse 433 perché non rientravano nei parametri dello studio, 98 sono invece risultate valide (70 M, 28 F, età media= 66,7±12,96 anni). Il TSa è risultato essere in media 50,1°±7,38° (26,4°-69.3°). 78 spalle sono risultate artrosiche, 118 senza segni di artrosi. Non si sono rilevate differenze statisticamente significative né tra maschi (50,39°±7,7° (26,4°-69,3°)) e femmine (49,39°±6,51° (36,1°-65,9°)), né tra le due spalle (7,25°±5,88° (0,1°-23,6°)), né tra spalle artrosiche (51,07°±7,41° (36,1°-69,3°)) e spalle sane (49,46°±7,32° (26,4°-68,4°)). Conclusioni: L’angolo scapolo-toracico (TSa) è un ulteriore parametro morfologico del cingolo scapolotoracico valutabile mediante TC. Il suo significato e ruolo ad oggi è scarsamente conosciuto. Il nostro studio sembra illustrare che non ci sono differenze significative tra i due arti superiori nel medesimo paziente né tra i due sessi e che non vi sia differenza tra pazienti affetti da artrosi gleno-omerale e pazienti sani. Ulteriori studi sono necessari per validare il sistema di calcolo del TSa e comprenderne l’eventuale ruolo nella patologia della spalla.File | Dimensione | Formato | |
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