Il Pilatismo ne "Il Maestro e Margherita"

Dalla rivoluzionaria figura del demonio de Il Maestro e Margherita, il quale nel paradosso bulgakoviano si fa latore di una denuncia del degrado sociale ed esprime la necessità di una redenzione collettiva, si è deciso di analizzare più approfonditamente alcuni personaggi del romanzo, rivolgendo una particolare attenzione alla figura di Ponzio Pilato. Esplorando le tematiche trattate è risultato indispensabile esaminare le origini ucraine dell’autore e gli eventi storico-politici dell’epoca per meglio comprendere il significato dei simboli che si susseguono lungo l’intera linea narrativa. L’elaborato si propone di indagare il tema del senso di colpa, che torna ripetutamente nell’intera produzione letteraria di Bulgakov, le motivazioni e le origini di tale stato d’animo; di esporre una ricerca sulla definizione dell’identità ucraina, in stretta connessione prima con l’austerità della supremazia imperiale e dopo con l’oppressivo potere sovietico. Infine, si ipotizza di definire il concetto di ‘redenzione’ secondo la visione dell’autore. Obiettivo dell’argomentazione è pertanto esplorare gli innumerevoli aspetti dell’animo umano investigando i limiti della ragione; individuare le connessioni tra il peccatore Ponzio Pilato e la condizione dell’uomo in quanto tale; i legami tra la colpa, redenzione e i rispettivi ruoli di Jeshua e Woland come attori della rimessione del peccato; le relazioni che intercorrono tra la mancanza di facoltà di scelta e viltà. In conclusione, sull’importanza della libertà di perseguire la propria missione nel mondo.