Forza esplosiva e potenza sono spesso confusi nel gergo comune e utilizzati erroneamente come sinonimi. Nel seguente lavoro oltre a confermare i risultati presenti in ricerca sui determinanti della forza esplosiva isometrica (quantificata attraverso il tasso di sviluppo della forza o rate of force development), è stata analizzata questa metrica in dinamico e quantificato il suo rapporto con la velocità. Hanno partecipato alle misurazioni 33 soggetti fisicamente attivi. Sono state misurate l’espressione di forza massima (MVF), esplosiva (RFD) e la quantità di attività elettromiografica (ARV) del vasto laterale e del retto femorale in isometrico. In seguito, è stato eseguito un protocollo a carichi incrementali su leg extension per ottenere la relazione forza - velocità e potenza - velocità dei soggetti. Dai dati in dinamico è stata infine analizzata solo una contrazione (la più prossima alla forza registrata al picco di potenza). I determinanti dell’RFD in isometrico e dinamico e della velocità sono stati ottenuti attraverso regressioni lineari e la forza della relazione tra le variabili analizzate è stata quantificata in seguito attraverso correlazioni lineari. L’ARV50RF è risultato come maggiore determinante dell’RFD50 (R2 = 0.302; p < 0.001) mentre l’RFD100 e RFD150 erano maggiormente determinati dalla forza massima (R2 = 0.533; p < 0.001) (R2 = 0.745; p < 0.001) in isometrico. L’RFDpeak era maggiormente determinato dall’ARV50RF (R2 = 0.240; p = 0.007) In dinamico l’ARV50RF è risultato come maggiore determinante dell’RFD50 (R2 = 0.520; p < 0.001) e dell’RFD100 (R2 = 0.498; p < 0.001) mentre l’ARV100VL è risultato come maggior determinante dell’RFD150 (R2 = 0.359; p < 0.001). L’RFDpeak è stato spiegato principalmente dall’ARV50RF (R2 = 0.449; p < 0.001). L’RFD100 è risultato come maggior determinante della velocità (R2 = 0.764; p < 0.001) e del tempo necessario per raggiungere il picco di velocità (R2 = 0.748; p < 0.001). Infine l’ARV50RF è risultato come maggiore determinante della velocità (R2 = 0.358; p < 0.001) mentre il tempo necessario per raggiungere il picco di velocità era principalmente spiegato dall’ARV100RF (R2 = 0.381; p < 0.001). I risultati ottenuti illustrano come in contrazioni dinamiche l’attivazione elettromiografica all’inizio della contrazione ricopra un ruolo cruciale nella produzione di forza esplosiva e della velocità conseguentemente registrata.
Burnout nello sport giovanile: cause e possibili soluzioni
GROSSIO, LUDOVICO
2022/2023
Abstract
Forza esplosiva e potenza sono spesso confusi nel gergo comune e utilizzati erroneamente come sinonimi. Nel seguente lavoro oltre a confermare i risultati presenti in ricerca sui determinanti della forza esplosiva isometrica (quantificata attraverso il tasso di sviluppo della forza o rate of force development), è stata analizzata questa metrica in dinamico e quantificato il suo rapporto con la velocità. Hanno partecipato alle misurazioni 33 soggetti fisicamente attivi. Sono state misurate l’espressione di forza massima (MVF), esplosiva (RFD) e la quantità di attività elettromiografica (ARV) del vasto laterale e del retto femorale in isometrico. In seguito, è stato eseguito un protocollo a carichi incrementali su leg extension per ottenere la relazione forza - velocità e potenza - velocità dei soggetti. Dai dati in dinamico è stata infine analizzata solo una contrazione (la più prossima alla forza registrata al picco di potenza). I determinanti dell’RFD in isometrico e dinamico e della velocità sono stati ottenuti attraverso regressioni lineari e la forza della relazione tra le variabili analizzate è stata quantificata in seguito attraverso correlazioni lineari. L’ARV50RF è risultato come maggiore determinante dell’RFD50 (R2 = 0.302; p < 0.001) mentre l’RFD100 e RFD150 erano maggiormente determinati dalla forza massima (R2 = 0.533; p < 0.001) (R2 = 0.745; p < 0.001) in isometrico. L’RFDpeak era maggiormente determinato dall’ARV50RF (R2 = 0.240; p = 0.007) In dinamico l’ARV50RF è risultato come maggiore determinante dell’RFD50 (R2 = 0.520; p < 0.001) e dell’RFD100 (R2 = 0.498; p < 0.001) mentre l’ARV100VL è risultato come maggior determinante dell’RFD150 (R2 = 0.359; p < 0.001). L’RFDpeak è stato spiegato principalmente dall’ARV50RF (R2 = 0.449; p < 0.001). L’RFD100 è risultato come maggior determinante della velocità (R2 = 0.764; p < 0.001) e del tempo necessario per raggiungere il picco di velocità (R2 = 0.748; p < 0.001). Infine l’ARV50RF è risultato come maggiore determinante della velocità (R2 = 0.358; p < 0.001) mentre il tempo necessario per raggiungere il picco di velocità era principalmente spiegato dall’ARV100RF (R2 = 0.381; p < 0.001). I risultati ottenuti illustrano come in contrazioni dinamiche l’attivazione elettromiografica all’inizio della contrazione ricopra un ruolo cruciale nella produzione di forza esplosiva e della velocità conseguentemente registrata.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/33773