Purpose. Endometriosis is a condition characterized by the presence of ectopic endometrial tissue undergoing cyclic hormone-dependent changes, leading to chronic inflammation with consequent painful symptoms and functional impairment of pelvic organs. The first-line treatment involves medical therapy with combined oral contraceptives (COC) or progestin monotherapy; however, some patients do not respond to these treatments. Nowadays, COCs containing natural estrogen are increasingly gaining popularity among the new medications techniques. This therapy differs from traditional ones based on the synthetic analogue ethinyl estradiol (EE) and may be associated with fewer side effects and a different pharmacological profile potentially more suitable for treating the condition. The aim of this study was to assess the effectiveness of therapy with COCs containing natural estrogens in patients previously treated with EE-based COCs or progestins, to evaluate changes in painful symptoms and progression of pelvic lesions. Methods. A retrospective cohort study was carried out on 22 patients with pelvic endometriosis, followed at the Endometriosis Clinic of Mauriziano Hospital in Turin, previously treated with EE-based COCs or progestin monotherapy without complete symptom relief, undergoing therapy for at least 6 months with preparations based on natural estrogen: estradiol valerate/dienogest (E2V/NOMAC, 1 patient) or estradiol/nomegestrol acetate (E2/NOMAC, 21 patients). The primary outcome was the variation in painful symptoms assessed using the Visual Analogue Scale (VAS); secondary outcomes included the severity of specific symptoms assessed using a Numeric Rating Scale (NRS), the average size of ovarian endometriomas and/or deep infiltrating lesions measured by ultrasound, and the rates of side effects or therapy discontinuations in long-term follow-up. Results. In the study population, a statistically significant reduction in VAS score for pain (5.9 vs 4.2, p 0.040) was observed after 6 months of treatment. A significant reduction in NRS score for dysmenorrhea (7.5 vs 2.2, p 0.013) and chronic pelvic pain (4.2 vs 1.9, p 0.0057) was also noted. There were no significant changes in the average size of ovarian endometriomas (18.8 vs 13.7 mm, p 0.41) and deep infiltrating lesions (10.8 vs 10.5 mm, p 0.75). Another interesting trend was the greater pain reduction in women pre-treated with EE-based COCs compared to those previously treated with progestin therapy, but it was not statistically significant. Therapy continued after the initial follow-up for a mean time of 29.8 months with a discontinuation rate of 68.2%, mainly due to ineffective symptom control (33.3%) and side effects (spotting in 33.3%). Conclusions. Therapy with natural estrogens has been effective in reducing painful symptoms associated with pelvic endometriosis in patients pre-treated with other hormonal therapies, although it did not significantly improve lesion size. This positive effect on symptoms may be due to more stable circulating concentrations of estradiol following E2 intake, avoiding fluctuations associated with EE metabolism. Future studies could be conducted to assess which patient groups may benefit the most from this therapy.
Obiettivo. L’endometriosi è una patologia causata dalla presenza di tessuto endometriale ectopico che va incontro a modificazioni cicliche ormono-dipendenti, causando infiammazione cronica con conseguenti sintomatologia dolorosa e compromissione funzionale a carico degli organi pelvici. La prima linea di trattamento è rappresentata dalla terapia medica con contraccettivi orali combinati (COC) o monoterapia progestinica; tuttavia, parte delle pazienti non risponde a tali trattamenti. Tra i farmaci più recenti, stanno trovando sempre più spazio i COC contenenti estrogeno naturale, che si differenziano da quelli tradizionali a base dell’analogo sintetico etinilestradiolo (EE) e potrebbero essere associati a minori effetti collaterali e a un diverso profilo farmacologico potenzialmente più idoneo al trattamento della patologia. L’obiettivo di questo studio è stato di verificare l’efficacia di una terapia con COC a base di estrogeni naturali in pazienti trattate precedentemente con COC a base di EE o progestinici, per verificare le modificazioni nei sintomi dolorosi e nella progressione delle lesioni pelviche. Metodi. È stato condotto uno studio di coorte retrospettivo su 22 pazienti con endometriosi pelvica, seguite presso l’Ambulatorio di Endometriosi dell’Ospedale Mauriziano di Torino, precedentemente trattate con COC a base di EE o monoterapia progestinica senza completa risposta sui sintomi, sottoposte a terapia per almeno 6 mesi con preparati a base di estrogeno naturale: estradiolo valerato/dienogest (E2V/NOMAC, 1 paziente) o estradiolo/nomegestrolo acetato (E2/NOMAC, 21 pazienti). L’outcome primario era la variazione nei sintomi dolorosi valutati tramite scala VAS (Visual Analogue Scale); gli outcome secondari includevano l’entità dei sintomi specifici valutati tramite una scala NRS (numeric rating scale), la dimensione media delle lesioni endometriosiche ovariche e/o infiltranti profonde misurate ecograficamente, e i tassi di effetti collaterali o sospensioni della terapia nel follow up a lungo termine Risultati. Nella popolazione oggetto di studio, dopo 6 mesi di trattamento è stata osservata una riduzione statisticamente significativa del punteggio VAS per il dolore (5.9 vs 4.2, p 0.040). È stata inoltre riscontrata una significativa riduzione del punteggio NRS per dismenorrea (7.5 vs 2.2, p 0.013) e dolore pelvico cronico (4.2 vs 1.9, p = 0.0057). Non ci sono stati cambiamenti significativi della dimensione media degli endometriomi ovarici (18.8 vs 13.7 mm, p 0.41) e delle lesioni profonde (10.8 vs 10.5 mm, p 0.75). È stata inoltre riscontrata una tendenza alla diminuzione del dolore maggiore nelle donne pretrattate con COC con EE rispetto a quelle che avevano effettuato in precedenza terapia progestinica, ma non statisticamente significativa. La terapia è stata proseguita successivamente al primo follow up per un tempo medio di 29.8 mesi con un tasso di sospensione del 68.2% dovuto principalmente a inefficace controllo dei sintomi (33.3 %) e agli effetti collaterali (spotting nel 33.3%). Conclusioni. La terapia con estrogeni naturali è risultata essere efficace nella riduzione dei sintomi dolorosi associati all'endometriosi pelvica nelle pazienti pretrattate con altre terapie ormonali, pur non migliorando significativamente le dimensioni delle lesioni, Questo effetto positivo sui sintomi potrebbe essere dovuto a concentrazioni circolanti di estradiolo maggiormente stabili in seguito all’assunzione di E2, evitando le oscillazioni correlate al metabolismo dell’EE. Eventuali studi futuri potrebbero essere condotti per valutare quali gruppi di pazienti potrebbero beneficiare maggiormente della terapia.
Uso di contraccettivi orali combinati contenenti estradiolo naturale per il trattamento dell’endometriosi nelle pazienti resistenti a terapia medica
GRECO, EMANUELA
2023/2024
Abstract
Obiettivo. L’endometriosi è una patologia causata dalla presenza di tessuto endometriale ectopico che va incontro a modificazioni cicliche ormono-dipendenti, causando infiammazione cronica con conseguenti sintomatologia dolorosa e compromissione funzionale a carico degli organi pelvici. La prima linea di trattamento è rappresentata dalla terapia medica con contraccettivi orali combinati (COC) o monoterapia progestinica; tuttavia, parte delle pazienti non risponde a tali trattamenti. Tra i farmaci più recenti, stanno trovando sempre più spazio i COC contenenti estrogeno naturale, che si differenziano da quelli tradizionali a base dell’analogo sintetico etinilestradiolo (EE) e potrebbero essere associati a minori effetti collaterali e a un diverso profilo farmacologico potenzialmente più idoneo al trattamento della patologia. L’obiettivo di questo studio è stato di verificare l’efficacia di una terapia con COC a base di estrogeni naturali in pazienti trattate precedentemente con COC a base di EE o progestinici, per verificare le modificazioni nei sintomi dolorosi e nella progressione delle lesioni pelviche. Metodi. È stato condotto uno studio di coorte retrospettivo su 22 pazienti con endometriosi pelvica, seguite presso l’Ambulatorio di Endometriosi dell’Ospedale Mauriziano di Torino, precedentemente trattate con COC a base di EE o monoterapia progestinica senza completa risposta sui sintomi, sottoposte a terapia per almeno 6 mesi con preparati a base di estrogeno naturale: estradiolo valerato/dienogest (E2V/NOMAC, 1 paziente) o estradiolo/nomegestrolo acetato (E2/NOMAC, 21 pazienti). L’outcome primario era la variazione nei sintomi dolorosi valutati tramite scala VAS (Visual Analogue Scale); gli outcome secondari includevano l’entità dei sintomi specifici valutati tramite una scala NRS (numeric rating scale), la dimensione media delle lesioni endometriosiche ovariche e/o infiltranti profonde misurate ecograficamente, e i tassi di effetti collaterali o sospensioni della terapia nel follow up a lungo termine Risultati. Nella popolazione oggetto di studio, dopo 6 mesi di trattamento è stata osservata una riduzione statisticamente significativa del punteggio VAS per il dolore (5.9 vs 4.2, p 0.040). È stata inoltre riscontrata una significativa riduzione del punteggio NRS per dismenorrea (7.5 vs 2.2, p 0.013) e dolore pelvico cronico (4.2 vs 1.9, p = 0.0057). Non ci sono stati cambiamenti significativi della dimensione media degli endometriomi ovarici (18.8 vs 13.7 mm, p 0.41) e delle lesioni profonde (10.8 vs 10.5 mm, p 0.75). È stata inoltre riscontrata una tendenza alla diminuzione del dolore maggiore nelle donne pretrattate con COC con EE rispetto a quelle che avevano effettuato in precedenza terapia progestinica, ma non statisticamente significativa. La terapia è stata proseguita successivamente al primo follow up per un tempo medio di 29.8 mesi con un tasso di sospensione del 68.2% dovuto principalmente a inefficace controllo dei sintomi (33.3 %) e agli effetti collaterali (spotting nel 33.3%). Conclusioni. La terapia con estrogeni naturali è risultata essere efficace nella riduzione dei sintomi dolorosi associati all'endometriosi pelvica nelle pazienti pretrattate con altre terapie ormonali, pur non migliorando significativamente le dimensioni delle lesioni, Questo effetto positivo sui sintomi potrebbe essere dovuto a concentrazioni circolanti di estradiolo maggiormente stabili in seguito all’assunzione di E2, evitando le oscillazioni correlate al metabolismo dell’EE. Eventuali studi futuri potrebbero essere condotti per valutare quali gruppi di pazienti potrebbero beneficiare maggiormente della terapia.File | Dimensione | Formato | |
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