Vittorio Cristofanini, matricola 869812 Relatore: Roberto Albera Titolo tesi: Treatment with dupilumab in chronic rhinosinusitis with nasal polyps: long term results Background Chronic rhinosinusitis (CRS) affects 5-14% of the population, resulting in significant economic costs and a notable impact on quality of life. This condition is defined as inflammation of the nose and paranasal sinuses, with symptoms persisting for over 12 weeks, including nasal obstruction and congestion, rhinorrhea, facial pain, and reduced sense of smell. Chronic rhinosinusitis with nasal polyps (CRSwNP) is a complex immunological condition characterized by type 2 inflammation, with IL-4 and IL-13 cytokines playing a crucial role. Dupilumab is a fully human monoclonal antibody targeting IL-4Rα, thereby blocking the cellular signaling pathways of both IL-4 and IL-13. Objectives This prospective study aims to evaluate the long-term results of dupilumab treatment in patients with CRSwNP. Patients and Methods The study involved 49 patients with type 2 CRSwNP undergoing dupilumab treatment. Patients were followed for up to 36 months, with periodic evaluations at T0 (pre-treatment), T1 (3 months), T2 (6 months), T3 (12 months), T4 (18 months), T5 (24 months), T6 (30 months), and T7 (36 months). Evaluation methods included NPS score, ACT (for comorbid asthma), eosinophilia, SNOT-22 (and related subgroups), and VAS (olfaction). Statistical analyses considered p<0.05 as significant. Results The study analyzed the progression of indices and questionnaires administered during follow-ups. For the NPS score, continuous, statistically significant improvement (p<0.05) was observed from T0 to T6 and T7. For ACT, the improvement was not statistically significant (p>0.05) as the study considered both asthmatic and non-asthmatic patients. Eosinophilia showed an increase at T1 and T2 due to some patients experiencing elevated values, which normalized in subsequent controls. The trend from T3 onwards was downward, with statistically significant improvement (p<0.05). SNOT-22 scores showed statistically significant improvement (p<0.05) for all parameters considered, with a continuous decrease in the total score (SNOTtotal) even after T3. Specifically, SNOTphysical, SNOThealth, and SNOTnasal showed improvement from T0 to T2, with continuous progress post-T3; SNOTotologic remained relatively stable due to fewer otologic issues in CRSwNP patients; SNOTsleep and SNOTemotional reached near-complete improvement within the first 12 months and then stabilized. The VAS olfaction reached very low values by T2 and T3, maintaining these levels up to T6 and T7. This improvement was also statistically significant (p<0.05). Conclusions Dupilumab treatment in patients with CRSwNP has shown significant efficacy, with continuous and statistically relevant improvements even beyond 12 months of therapy. Further studies are needed to confirm the duration of improvements observed up to 30 and 36 months of treatment and to assess the possibility of discontinuing biological therapy in the long term.

Vittorio Cristofanini, matricola 869812 Relatore: Roberto Albera Titolo tesi: Trattamento con dupilumab nella rinosinusite cronica con polipi nasali: risultati a lungo termine Background La rinosinusite cronica (CRS) colpisce il 5-14% della popolazione, con ingenti costi economici e un notevole impatto sulla qualità della vita. Questa patologia è definita come un’infiammazione di naso e seni paranasali e si manifesta con sintomi che persistono per oltre 12 settimane, tra cui ostruzione e congestione nasale, rinorrea, dolore facciale e riduzione dell’olfatto. La rinosinusite cronica con poliposi nasale (CRSwNP) è una patologia immunologica complessa caratterizzata da un’infiammazione di tipo 2 e in questa giocano un ruolo fondamentale le citochine IL-4 e IL-13. Il dupilumab è un anticorpo monoclonale completamente umano diretto contro IL-4Rα e in questo modo blocca contemporaneamente le vie di segnalazione cellulare di IL-4 e IL-13. Obiettivi Questo studio prospettico mira a valutare i risultati a lungo termine del trattamento con dupilumab in pazienti con CRSwNP. Pazienti e Metodi Lo studio ha coinvolto 49 pazienti con CRSwNP di tipo 2 in trattamento con dupilumab. I pazienti sono stati seguiti fino a 36 mesi, con valutazioni periodiche a T0 (pre-trattamento), T1 (3 mesi), T2 (6 mesi), T3 (12 mesi), T4 (18 mesi), T5 (24 mesi), T6 (30 mesi) e T7 (36 mesi). I metodi di valutazione includevano l’NPS score, l’ACT (per asma in comorbidità), l’eosinofilia, lo SNOT-22 (e relativi sottogruppi) e la VAS (olfatto). Le analisi statistiche sono state eseguite considerando significativo un valore di p<0,05. Risultati Nel presente studio sono stati analizzati l’andamento degli indici e dei questionari che durante i follow-up sono stati somministrati ai pazienti. Per quanto concerne il punteggio NPS, si è osservato un miglioramento continuo, statisticamente significativo (p<0,05), a partire dal T0, fino ad arrivare al T6 e T7. Nel caso dell’ACT, il miglioramento non risulta statisticamente significativo (p>0,05) in quanto lo studio ha preso in considerazione contemporaneamente sia i pazienti asmatici che non asmatici. Per l’eosinofilia, a T1 e T2 si osserva un aumento, dovuto ad alcuni pazienti che hanno avuto un incremento dei valori, ma che sono poi rientrati nei controlli successivi. Infatti, la tendenza dal T3 in avanti risulta in discesa e il miglioramento risulta statisticamente significativo (p<0,05). Per i punteggi SNOT-22, si osserva un miglioramento statisticamente significativo (p<0,05) per tutti i parametri considerati e nel caso del punteggio totale (SNOTtotal) si ha un decremento continuo anche dopo il T3. Nello specifico: lo SNOTphysical, lo SNOThealth e lo SNOTnasal, presentano un miglioramento tra T0 e T2, ma si ha un progresso continuo anche dopo il T3; lo SNOTotologic è un parametro che tende a mantenersi mediamente stabile, in quanto i pazienti con CRSwNP non hanno particolari problemi otologici; lo SNOTsleep e lo SNOTemotional raggiungono rapidamente, entro i primi 12 mesi, un miglioramento quasi completo e poi tendono a stabilizzarsi. La VAS olfatto, raggiunge già a T2 e T3 valori molto bassi e successivamente si mantiene nel tempo fino a T6 eT7. Anche questa ottimizzazione dei valori risulta statisticamente significativa (p<0,05). Conclusioni Il trattamento con dupilumab in pazienti con CRSwNP ha dimostrato un'efficacia significativa, con miglioramenti continui e statisticamente rilevanti anche oltre i 12 mesi di terapia. Ulteriori studi sono necessari per confermare la durata dei miglioramenti osservati fino ai 30 e 36 mesi di trattamento e per valutare la possibilità di sospensione della terapia biologica nel lungo termine.

Trattamento con dupilumab nella rinosinusite cronica con polipi nasali: risultati a lungo termine

CRISTOFANINI, VITTORIO
2023/2024

Abstract

Vittorio Cristofanini, matricola 869812 Relatore: Roberto Albera Titolo tesi: Trattamento con dupilumab nella rinosinusite cronica con polipi nasali: risultati a lungo termine Background La rinosinusite cronica (CRS) colpisce il 5-14% della popolazione, con ingenti costi economici e un notevole impatto sulla qualità della vita. Questa patologia è definita come un’infiammazione di naso e seni paranasali e si manifesta con sintomi che persistono per oltre 12 settimane, tra cui ostruzione e congestione nasale, rinorrea, dolore facciale e riduzione dell’olfatto. La rinosinusite cronica con poliposi nasale (CRSwNP) è una patologia immunologica complessa caratterizzata da un’infiammazione di tipo 2 e in questa giocano un ruolo fondamentale le citochine IL-4 e IL-13. Il dupilumab è un anticorpo monoclonale completamente umano diretto contro IL-4Rα e in questo modo blocca contemporaneamente le vie di segnalazione cellulare di IL-4 e IL-13. Obiettivi Questo studio prospettico mira a valutare i risultati a lungo termine del trattamento con dupilumab in pazienti con CRSwNP. Pazienti e Metodi Lo studio ha coinvolto 49 pazienti con CRSwNP di tipo 2 in trattamento con dupilumab. I pazienti sono stati seguiti fino a 36 mesi, con valutazioni periodiche a T0 (pre-trattamento), T1 (3 mesi), T2 (6 mesi), T3 (12 mesi), T4 (18 mesi), T5 (24 mesi), T6 (30 mesi) e T7 (36 mesi). I metodi di valutazione includevano l’NPS score, l’ACT (per asma in comorbidità), l’eosinofilia, lo SNOT-22 (e relativi sottogruppi) e la VAS (olfatto). Le analisi statistiche sono state eseguite considerando significativo un valore di p<0,05. Risultati Nel presente studio sono stati analizzati l’andamento degli indici e dei questionari che durante i follow-up sono stati somministrati ai pazienti. Per quanto concerne il punteggio NPS, si è osservato un miglioramento continuo, statisticamente significativo (p<0,05), a partire dal T0, fino ad arrivare al T6 e T7. Nel caso dell’ACT, il miglioramento non risulta statisticamente significativo (p>0,05) in quanto lo studio ha preso in considerazione contemporaneamente sia i pazienti asmatici che non asmatici. Per l’eosinofilia, a T1 e T2 si osserva un aumento, dovuto ad alcuni pazienti che hanno avuto un incremento dei valori, ma che sono poi rientrati nei controlli successivi. Infatti, la tendenza dal T3 in avanti risulta in discesa e il miglioramento risulta statisticamente significativo (p<0,05). Per i punteggi SNOT-22, si osserva un miglioramento statisticamente significativo (p<0,05) per tutti i parametri considerati e nel caso del punteggio totale (SNOTtotal) si ha un decremento continuo anche dopo il T3. Nello specifico: lo SNOTphysical, lo SNOThealth e lo SNOTnasal, presentano un miglioramento tra T0 e T2, ma si ha un progresso continuo anche dopo il T3; lo SNOTotologic è un parametro che tende a mantenersi mediamente stabile, in quanto i pazienti con CRSwNP non hanno particolari problemi otologici; lo SNOTsleep e lo SNOTemotional raggiungono rapidamente, entro i primi 12 mesi, un miglioramento quasi completo e poi tendono a stabilizzarsi. La VAS olfatto, raggiunge già a T2 e T3 valori molto bassi e successivamente si mantiene nel tempo fino a T6 eT7. Anche questa ottimizzazione dei valori risulta statisticamente significativa (p<0,05). Conclusioni Il trattamento con dupilumab in pazienti con CRSwNP ha dimostrato un'efficacia significativa, con miglioramenti continui e statisticamente rilevanti anche oltre i 12 mesi di terapia. Ulteriori studi sono necessari per confermare la durata dei miglioramenti osservati fino ai 30 e 36 mesi di trattamento e per valutare la possibilità di sospensione della terapia biologica nel lungo termine.
Treatment with dupilumab in chronic rhinosinusitis with nasal polyps: long term results
Vittorio Cristofanini, matricola 869812 Relatore: Roberto Albera Titolo tesi: Treatment with dupilumab in chronic rhinosinusitis with nasal polyps: long term results Background Chronic rhinosinusitis (CRS) affects 5-14% of the population, resulting in significant economic costs and a notable impact on quality of life. This condition is defined as inflammation of the nose and paranasal sinuses, with symptoms persisting for over 12 weeks, including nasal obstruction and congestion, rhinorrhea, facial pain, and reduced sense of smell. Chronic rhinosinusitis with nasal polyps (CRSwNP) is a complex immunological condition characterized by type 2 inflammation, with IL-4 and IL-13 cytokines playing a crucial role. Dupilumab is a fully human monoclonal antibody targeting IL-4Rα, thereby blocking the cellular signaling pathways of both IL-4 and IL-13. Objectives This prospective study aims to evaluate the long-term results of dupilumab treatment in patients with CRSwNP. Patients and Methods The study involved 49 patients with type 2 CRSwNP undergoing dupilumab treatment. Patients were followed for up to 36 months, with periodic evaluations at T0 (pre-treatment), T1 (3 months), T2 (6 months), T3 (12 months), T4 (18 months), T5 (24 months), T6 (30 months), and T7 (36 months). Evaluation methods included NPS score, ACT (for comorbid asthma), eosinophilia, SNOT-22 (and related subgroups), and VAS (olfaction). Statistical analyses considered p<0.05 as significant. Results The study analyzed the progression of indices and questionnaires administered during follow-ups. For the NPS score, continuous, statistically significant improvement (p<0.05) was observed from T0 to T6 and T7. For ACT, the improvement was not statistically significant (p>0.05) as the study considered both asthmatic and non-asthmatic patients. Eosinophilia showed an increase at T1 and T2 due to some patients experiencing elevated values, which normalized in subsequent controls. The trend from T3 onwards was downward, with statistically significant improvement (p<0.05). SNOT-22 scores showed statistically significant improvement (p<0.05) for all parameters considered, with a continuous decrease in the total score (SNOTtotal) even after T3. Specifically, SNOTphysical, SNOThealth, and SNOTnasal showed improvement from T0 to T2, with continuous progress post-T3; SNOTotologic remained relatively stable due to fewer otologic issues in CRSwNP patients; SNOTsleep and SNOTemotional reached near-complete improvement within the first 12 months and then stabilized. The VAS olfaction reached very low values by T2 and T3, maintaining these levels up to T6 and T7. This improvement was also statistically significant (p<0.05). Conclusions Dupilumab treatment in patients with CRSwNP has shown significant efficacy, with continuous and statistically relevant improvements even beyond 12 months of therapy. Further studies are needed to confirm the duration of improvements observed up to 30 and 36 months of treatment and to assess the possibility of discontinuing biological therapy in the long term.
PECORARI, GIANCARLO
IMPORT TESI SOLO SU ESSE3 DAL 2018
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/3373