La motivazione agonistica negli atleti praticanti karate

Lo sport è un insieme ampio di concetti e figure che si inseriscono nel mondo odierno, nelle nostre case, attraverso i mezzi di comunicazione (mass media). Essi mostrano e mettono in risalto il risultato, tralasciando però, spesso, tutto il lavoro a cui l’atleta si sottopone ogni giorno per far fronte agli obiettivi preposti. Lo sport è un mondo complesso in cui, alle volte e in determinati sport, l’interesse economico tende a prevalere, dimenticandosi che lo sport nasce con l’intento di unire persone diverse e dare la possibilità a tutti di mettersi in gioco. La facciata esterna dello sport mostra esclusivamente la componente fisica, ma in realtà al di là di essa bisogna riconoscere la presenza e l’importanza della componente psicologica. Qui si inserisce la psicologia dello sport, la quale affronta e studia i vari aspetti psicologici che possono influenzare l’atleta durante l’allenamento e durante la prestazione sportiva. Essa mette a punto delle tecniche di gestione di aspetti negativi come l’ansia, al fine di portare l’atleta alla migliore condizione possibile per affrontare la competizione. L’obiettivo di questo elaborato è stato proprio quello di studiare alcuni aspetti psicologici come la motivazione e l’autoefficacia e come questi possano incidere sulla prestazione. In uno sport come il karate, il giusto assetto mentale risulta determinante per il raggiungimento del proprio obiettivo. Nel contesto motivazionale ricopre un ruolo importante anche l’allenatore, il quale assume una posizione centrale rispetto alle necessità dell’atleta e si presenta come la figura in grado di intervenire sulla motivazione al successo dei propri atleti.