Il processo di misurazione del rischio è un elemento fondamentale del risk management. Definito il rischio finanziario e le varie tipologie di rischio a cui si può essere esposti, sono state elaborate diverse tecniche statistico-matematiche per stimare tale rischio. Vengono esaminate le principali misure di rischio impiegate in campo finanziario cercando di analizzarne i vantaggi e gli svantaggi. Tra queste la Varianza, il coefficiente Beta, la deviazione standard, il downside risk e il Value at Risk. Recentemente diversi ricercatori hanno evidenziato alcuni limiti nell'utilizzo delle misure di rischio classiche, in particolare della più utilizzata: il Value at risk. A partire da questa analisi critica nel 1998 un gruppo di ricercatori sviluppò un modello teorico per definire una serie di caratteristiche e proprietà matematico-probabilistiche che una misura di rischio dovrebbe avere. Nasceva così il concetto di coerenza e di misura di rischio coerente. La principale misura di rischio coerente analizzata è l'Expected shortfall, detta anche Conditional Value at Risk. Quest'ultima è un'estensione del classico VaR, elaborata per far fronte ai limiti evidenziati nell'elaborato. Infine vengono brevemente introdotte le nuove classi di rischio coerenti proposte dai ricercatori più attivi in questo campo.
IL RISCHIO FINANZIARIO E LE MISURE DI RISCHIO COERENTI
DAVI, ALESSANDRO
2020/2021
Abstract
Il processo di misurazione del rischio è un elemento fondamentale del risk management. Definito il rischio finanziario e le varie tipologie di rischio a cui si può essere esposti, sono state elaborate diverse tecniche statistico-matematiche per stimare tale rischio. Vengono esaminate le principali misure di rischio impiegate in campo finanziario cercando di analizzarne i vantaggi e gli svantaggi. Tra queste la Varianza, il coefficiente Beta, la deviazione standard, il downside risk e il Value at Risk. Recentemente diversi ricercatori hanno evidenziato alcuni limiti nell'utilizzo delle misure di rischio classiche, in particolare della più utilizzata: il Value at risk. A partire da questa analisi critica nel 1998 un gruppo di ricercatori sviluppò un modello teorico per definire una serie di caratteristiche e proprietà matematico-probabilistiche che una misura di rischio dovrebbe avere. Nasceva così il concetto di coerenza e di misura di rischio coerente. La principale misura di rischio coerente analizzata è l'Expected shortfall, detta anche Conditional Value at Risk. Quest'ultima è un'estensione del classico VaR, elaborata per far fronte ai limiti evidenziati nell'elaborato. Infine vengono brevemente introdotte le nuove classi di rischio coerenti proposte dai ricercatori più attivi in questo campo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/33611