La comunicazione verbale e non verbale nei soggetti con disturbi dello spettro autistico ​

L’obiettivo dell’elaborato è quello di mostrare che un soggetto con disturbi dello spettro autistico non è lontano da un individuo neuro tipico, introducendo gli aspetti e le abilità principali nella comunicazione, con un approfondimento del linguaggio verbale e del linguaggio del corpo. Nel primo capitolo della tesi viene fatta un’introduzione al disturbo dello spettro autistico, la prima parte è dedicata alla storia dell’autismo, con una breve esposizione delle teorie di Bleuler, Kanner e Asperger. Successivamente un’introduzione ai disturbi dello spettro autistico e alle sue caratteristiche con l’obiettivo di dare un quadro più chiaro della questione prima di inoltrarci nell’argomento principale. Il secondo capitolo è dedicato al linguaggio, vengono introdotte le funzioni del linguaggio verbale, le origini, l’acquisizione del linguaggio nei bambini con sviluppo tipico e con disturbo dello spettro autistico. La tesi sarà incentrata particolarmente sulla comunicazione verbale e non verbale nelle persone con disturbi dello spettro autistico, in particolare sulla comunicazione non verbale, con approfondimenti in merito alla comunicazione e i suoi aspetti. Infine, l’ultima parte riguarda la comunicazione non verbale nei disturbi dello spettro autistico, la compromissione dei gesti, della prosodia e tutto ciò che serve a integrare la comunicazione verbale durante uno scambio comunicativo. Nel quinto capitolo si parlerà degli stereotipi nell’autismo e si conclude con l’osservazione partecipante e non partecipante di due bambini, con lo scopo di osservare e analizzare le caratteristiche inerenti alla questione in soggetti diversi. Un’ultima parte è dedicata a una breve ricerca quantitativa, nel quale si analizzano le conoscenze e le percezioni sui disturbi dello spettro autistico.