"Dido in the Laundromat", an analysis of Angela Carter's The Passion of New Eve

This thesis deals with Angela Carter’s revolutionary novel The Passion of New Eve (1977) focusing on the internal journey that the main characters go through. Furthermore, this study deals with themes such as the deconstruction of gender roles, the struggle to accept reality, the restlessness of the characters by assuming a feminist perspective. Firstly, to better understand the themes treated, the literary genre, and the narrative method present in the novel it is necessary to look at the context of Carter’s works and her most important influences. The complexity of Carter’s fiction allows investigating the pivotal literary and political movements of the 1960s and 1970s, such as postmodernism and Second-wave feminism. This chapter, after briefly addressing some biographical facts essential to her literary journey, also explores other crucial features of Carter’s writing, the meaning she attributes to fiction and the influence of a diverse range of literary genres and techniques. The second chapter focuses on The Passion of New Eve. After providing an overview of the genesis of the novel, the focus shifts to the blend of literary genres depicted in the narrative, addressing the most important references. Then, the study deals with the setting of each section of the novel, providing a comprehensive picture of their symbolic value. Lastly, the chapter tackles the confusing representation of time, which provides the ambivalent framework of the novel. The third chapter revolves around the main characters of the novel. The analysis is focused on the apparent impossibility to recognize other people as similar beings, a feeling that ultimately comes from a lack of self-awareness, especially in the light of Evelyn/Eve’s journey. Then, the other characters, such as Leilah/Lilith, Mother and Tristessa are investigated by looking at their symbolic value which ultimately contributes to the deconstruction of gender roles

Questa tesi si occupa di analizzare il rivoluzionario romanzo di Angela Carter The Passion of New Eve (1977), concentrandosi sul travaglio interiore dei personaggi. In particolare, questo studio tratta la decostruzione dei ruoli di genere, la difficoltà dei personaggi nell’accettare la propria realtà e la conseguente irrequietezza che ne deriva, il tutto assumendo una prospettiva femminista. Prima di tutto, per comprendere meglio i temi sviscerati nei romanzi, il genere letterario a cui appartengono e gli stili narrativi utilizzati, è importante guardare al contesto in cui vengono pubblicati i lavori letterari di Angela Carter e alle sue influenze politiche e letterarie. La complessità della scrittura labirintica di Carter funge da punto di partenza per investigare i maggiori movimenti politici e letterari degli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, come il postmodernismo e la seconda ondata femminista. Il capitolo, dopo aver fatto alcuni essenziali cenni biografici utili ad inquadrare il percorso letterario di Angela Carter, esplora il ruolo che lei attribuisce alla narrativa e come generi letterari e tecniche narrative molto diverse tra loro abbiano contribuito al suo stile. Il secondo capitolo tratta di The Passion of New Eve. Dopo una veloce panoramica sulla genesi dell’opera, si analizzano i riferimenti più importanti legati ai vari generi letterari che si possono riscontrare nel romanzo. Successivamente si guarda alle ambientazioni dei singoli episodi, concentrandosi sul valore simbolico che essi assumono. Infine, il capitolo tratta l’ambigua struttura temporale dell’opera. Il terzo capitolo ruota attorno ai personaggi. L’analisi si concentra sull’apparente impossibilità di riconoscere altre persone come esseri umani simili a sé, una sensazione che deriva anche da una mancanza di autoconsapevolezza, specialmente in rapporto al percorso di Evelyn/Eve. I personaggi di Leilah/Lilith, Mother e Tristessa vengono successivamente osservati alla luce del loro valore simbolico che contribuisce alla decostruzione dei ruoli di genere.