Study design: Narrative literature review + case report. Background: Severe Acquired Brain Injury is one of the leading causes of long-term disability worldwide and neurorehabilitation is one of the most important interventions to improve the quality of life of those affected. In recent years, the concept of rehabilitation has changed. It used to be thought that there was a clear distinction between the motor system and the sensitive areas, and therefore the rehabilitation approach was based exclusively on the recovery of motor skills. In more recent studies, however, it has been discovered that there is a strong interaction between these areas and therefore it has become necessary to focus on a global recovery where movement is the result of a process of integration between several perceptual systems. Aims: The thesis project is divided into two parts. The aim of the first part is to investigate, through scientific literature, how sensory processing influences motor function and to identify which multisensory stimulations are most effective for motor re-learning in patients with Acquired Severe Cerebral Lesion. The aim of the second part, instead, is to verify, through a case report, the actual effectiveness of these stimulations on functional motor recovery. Materials and methods: For the first part of the study, in order to obtain real and reliable results, in-depth bibliographic searches were carried out on the main biomedical databases (PubMed, The Cochrane Library, Embase, Cinahl, PEDro and PsycINFO). For the second part, the patient underwent an initial assessment to objectify cognitive, sensory and motor impairments and the resulting activity limitations. Subsequently, in addition to the physiotherapeutic treatment, a cycle of stimulation in a multi-sensory room was performed 3 times a week for a period of 3 weeks. Results: Reading and analysing the different studies that were selected revealed various evidence regarding the effectiveness of 5 different sensory approaches: the auditory, visual, multisensory, somatosensory and cortical approaches. The verification of the case report results showed an improvement of the patient compared to the initial assessment both from a motor and cognitive point of view. Conclusions: To date, sensory stimulations, have shown to be very promising tools, able to positively influence the recovery of functional motor skills. Their therapeutic value could be further exploited by identifying the most appropriate type and mode of administration according to the vast heterogeneity characterising the clinical case history of patients with GCA. For future studies, it may be suggested to carry them out on a larger sample, to implement protocols with new assessment scales and to develop a treatment programme with a greater number of stimulations and a longer duration, in order to verify short- and long-term outcomes.
Disegno dello studio: Revisione narrativa della letteratura + case report. Background: Le Gravi Cerebrolesioni Acquisite ad oggi rappresentano una delle principali cause di disabilità a lungo termine in tutto il mondo e la neuroriabilitazione costituisce uno degli interventi più importanti per migliorare la qualità di vita delle persone che ne sono colpite. Negli ultimi anni il concetto di riabilitazione è cambiato. Si pensava che tra il sistema motorio e le aree sensitive ci fosse una netta distinzione e quindi l’approccio riabilitativo era basato esclusivamente sul recupero della motricità. Negli studi più recenti si è scoperto, invece, che tra queste aree c’è una forte interazione e quindi è diventato necessario concentrarsi su un recupero globale dove il movimento è il risultato di un processo di integrazione tra più sistemi percettivi. Obiettivi: Il progetto di tesi è diviso in due parti. L’obiettivo della prima parte è indagare attraverso la letteratura scientifica, in che modo l’elaborazione sensoriale influenza la funzione motoria e individuare quali sono le stimolazioni multisensoriali che risultano essere più efficaci per il riapprendimento motorio del paziente affetto da Grave Cerebrolesione Acquisita. L’obiettivo della seconda parte, invece, è quello di verificare, attraverso un case report, l’effettiva efficacia di queste stimolazioni sul recupero motorio funzionale. Materiali e metodi: Per la prima parte dello studio, al fine di ottenere risultati reali ed affidabili, sono state condotte ricerche bibliografiche approfondite sulle principali banche dati biomediche (PubMed, The Cochrane Library, Embase, Cinahl, PEDro e PsycINFO). Per la seconda parte il paziente è stato sottoposto a una valutazione iniziale per oggettivare le menomazioni cognitive, sensitive e motorie e le conseguenti limitazioni delle attività. Successivamente, in aggiunta al trattamento fisioterapico, è stato eseguito un ciclo di stimolazioni in una stanza multisensoriale con una frequenza di 3 volte a settimana per un periodo di 3 settimane. Risultati: Dalla lettura ed analisi dei diversi studi che sono stati selezionati sono emerse varie evidenze riguardo l’efficacia di 5 diversi approcci sensoriali: l’approccio uditivo, visivo, multisensoriale, somatosensoriale e corticale. La verifica dei risultati del case report ha evidenziato un miglioramento del paziente rispetto alla valutazione iniziale sia dal punto di vista motorio che cognitivo. Conclusioni: Ad oggi, le stimolazioni sensoriali, hanno dimostrato di essere degli strumenti molto promettenti, in grado di influenzare positivamente il recupero delle abilità motorie funzionali. La loro valenza terapeutica potrebbe essere sfruttata maggiormente attraverso un’identificazione della tipologia e modalità di somministrazione più adeguata in funzione della vasta eterogeneità caratterizzante la casistica clinica dei pazienti con GCA. Si può suggerire per gli studi futuri, di effettuarli su un campione più ampio, d’implementare i protocolli con nuove scale di valutazione e di sviluppare un programma di trattamento con un maggior numero di stimolazioni e una maggiore durata, per verificare gli outcome a breve e a lungo termine.
L'utilizzo della stimolazione multisensoriale multimodale nel favorire il recupero delle abilità motorie funzionali nel paziente affetto da GCA
SCHIARI, FEDERICA
2021/2022
Abstract
Disegno dello studio: Revisione narrativa della letteratura + case report. Background: Le Gravi Cerebrolesioni Acquisite ad oggi rappresentano una delle principali cause di disabilità a lungo termine in tutto il mondo e la neuroriabilitazione costituisce uno degli interventi più importanti per migliorare la qualità di vita delle persone che ne sono colpite. Negli ultimi anni il concetto di riabilitazione è cambiato. Si pensava che tra il sistema motorio e le aree sensitive ci fosse una netta distinzione e quindi l’approccio riabilitativo era basato esclusivamente sul recupero della motricità. Negli studi più recenti si è scoperto, invece, che tra queste aree c’è una forte interazione e quindi è diventato necessario concentrarsi su un recupero globale dove il movimento è il risultato di un processo di integrazione tra più sistemi percettivi. Obiettivi: Il progetto di tesi è diviso in due parti. L’obiettivo della prima parte è indagare attraverso la letteratura scientifica, in che modo l’elaborazione sensoriale influenza la funzione motoria e individuare quali sono le stimolazioni multisensoriali che risultano essere più efficaci per il riapprendimento motorio del paziente affetto da Grave Cerebrolesione Acquisita. L’obiettivo della seconda parte, invece, è quello di verificare, attraverso un case report, l’effettiva efficacia di queste stimolazioni sul recupero motorio funzionale. Materiali e metodi: Per la prima parte dello studio, al fine di ottenere risultati reali ed affidabili, sono state condotte ricerche bibliografiche approfondite sulle principali banche dati biomediche (PubMed, The Cochrane Library, Embase, Cinahl, PEDro e PsycINFO). Per la seconda parte il paziente è stato sottoposto a una valutazione iniziale per oggettivare le menomazioni cognitive, sensitive e motorie e le conseguenti limitazioni delle attività. Successivamente, in aggiunta al trattamento fisioterapico, è stato eseguito un ciclo di stimolazioni in una stanza multisensoriale con una frequenza di 3 volte a settimana per un periodo di 3 settimane. Risultati: Dalla lettura ed analisi dei diversi studi che sono stati selezionati sono emerse varie evidenze riguardo l’efficacia di 5 diversi approcci sensoriali: l’approccio uditivo, visivo, multisensoriale, somatosensoriale e corticale. La verifica dei risultati del case report ha evidenziato un miglioramento del paziente rispetto alla valutazione iniziale sia dal punto di vista motorio che cognitivo. Conclusioni: Ad oggi, le stimolazioni sensoriali, hanno dimostrato di essere degli strumenti molto promettenti, in grado di influenzare positivamente il recupero delle abilità motorie funzionali. La loro valenza terapeutica potrebbe essere sfruttata maggiormente attraverso un’identificazione della tipologia e modalità di somministrazione più adeguata in funzione della vasta eterogeneità caratterizzante la casistica clinica dei pazienti con GCA. Si può suggerire per gli studi futuri, di effettuarli su un campione più ampio, d’implementare i protocolli con nuove scale di valutazione e di sviluppare un programma di trattamento con un maggior numero di stimolazioni e una maggiore durata, per verificare gli outcome a breve e a lungo termine.File | Dimensione | Formato | |
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