Fear of crime is an emotion caused by the perceived risk (concrete or not) of being victimized. This concept is influenced by environmental factors such as decay and vandalism: in fact, neglected areas are seen as dangerous places which should be avoided by citizens. The lack of informal control over these urban regions can lead to an increase in crime, decay and risk of victimization, creating a vicious cycle. Exaggerated levels of fear of crime and stress could ruin people’s health conditions influencing the outcome and the development of chronic diseases or leading to unhealthy lifestyles. The spread of decay and social isolation as a means of defence could implicate huge losses of money due to the depreciation of real estate, the decreased incomes of shops and the substantial spendings in the attempt to fight crime (often focusing on strategies which are likely to be ineffective). The need for protection could also bring people to choose authoritarian political figures, hoping that a rigid government will reduce the risk of being victimized. Moreover, citizens can protect themselves autonomously by the creation of specific programs of neighbourhood defence, even though it could lead to dangerous consequences. An efficient way to deal with these thorny problems seems to be the prevention of the spread of decay or, where not possible, the prompt intervention to reduce it. On the contrary, strategies focused on fighting crime and criminals do not seem to be notably efficient. Future studies based on a better comprehension of fear of crime and its consequences on everyday life are necessary to develop more effective intervention strategies.

La paura del crimine è un’emozione che viene esperita in relazione alla possibilità, concreta o meno che sia, di essere vittimizzati. Questo costrutto sembra essere profondamente legato alle variabili ecologiche: i segni del degrado spingerebbero infatti le persone a valutare come pericolose le aree in cui questi sono presenti, portando gli individui al progressivo abbandono di tali zone. La mancanza di controllo informale nelle parti più degradate delle città può infine portare all’aumento delle inciviltà stesse e ad una maggiore diffusione della criminalità, incrementando così il rischio di vittimizzazione e generando un pericoloso circolo vizioso. Eccessivi livelli di paura del crimine possono potenzialmente compromettere la salute delle persone: l’elevato stress causato da uno stato di continua vigilanza può infatti influenzare l’insorgenza ed il decorso di patologie croniche, così come può favorire l’adozione di condotte di vita profondamente nocive per la salute. La propagazione delle inciviltà e l’isolamento sociale a scopo protettivo possono avere effetti negativi sull’economia attraverso la svalutazione degli immobili, la riduzione degli introiti delle attività commerciali e le ingenti spese da parte di privati e di enti pubblici nel tentativo di combattere il crimine (spesso con scarsi risultati). Un’assidua ricerca di protezione dalla minaccia del crimine può inoltre spingere i cittadini ad appoggiarsi a figure politiche autoritarie, rinunciando ad una parte (o alla totalità) della propria libertà nella speranza che un governo intransigente possa diminuire la criminalità. E’ infine possibile per le persone tentare di proteggersi autonomamente (con o senza l’aiuto delle istituzioni), con tutti i rischi che questa decisione può comportare. Per far fronte a queste numerose problematiche pare essere particolarmente efficace prevenire la formazione del degrado o quantomeno intervenire tempestivamente per evitarne la propagazione, giacché a fronte di una riduzione della presenza di inciviltà sembra logico attendersi una diminuzione della paura del crimine. Molto controverse (e non particolarmente efficienti) sono invece sembrate le rigide politiche basate sulla lotta al crimine. Ulteriori approfondimenti sono necessari per comprendere pienamente la paura del crimine e per capire con più chiarezza come questo costrutto possa influenzare la vita delle persone, fornendo così solide basi teoriche per lo sviluppo di ulteriori strategie d’intervento.

Degrado, Criminalità e Paura del Crimine: Conseguenze e Costi per la Società

PANIZZOLO, DAVIDE
2020/2021

Abstract

La paura del crimine è un’emozione che viene esperita in relazione alla possibilità, concreta o meno che sia, di essere vittimizzati. Questo costrutto sembra essere profondamente legato alle variabili ecologiche: i segni del degrado spingerebbero infatti le persone a valutare come pericolose le aree in cui questi sono presenti, portando gli individui al progressivo abbandono di tali zone. La mancanza di controllo informale nelle parti più degradate delle città può infine portare all’aumento delle inciviltà stesse e ad una maggiore diffusione della criminalità, incrementando così il rischio di vittimizzazione e generando un pericoloso circolo vizioso. Eccessivi livelli di paura del crimine possono potenzialmente compromettere la salute delle persone: l’elevato stress causato da uno stato di continua vigilanza può infatti influenzare l’insorgenza ed il decorso di patologie croniche, così come può favorire l’adozione di condotte di vita profondamente nocive per la salute. La propagazione delle inciviltà e l’isolamento sociale a scopo protettivo possono avere effetti negativi sull’economia attraverso la svalutazione degli immobili, la riduzione degli introiti delle attività commerciali e le ingenti spese da parte di privati e di enti pubblici nel tentativo di combattere il crimine (spesso con scarsi risultati). Un’assidua ricerca di protezione dalla minaccia del crimine può inoltre spingere i cittadini ad appoggiarsi a figure politiche autoritarie, rinunciando ad una parte (o alla totalità) della propria libertà nella speranza che un governo intransigente possa diminuire la criminalità. E’ infine possibile per le persone tentare di proteggersi autonomamente (con o senza l’aiuto delle istituzioni), con tutti i rischi che questa decisione può comportare. Per far fronte a queste numerose problematiche pare essere particolarmente efficace prevenire la formazione del degrado o quantomeno intervenire tempestivamente per evitarne la propagazione, giacché a fronte di una riduzione della presenza di inciviltà sembra logico attendersi una diminuzione della paura del crimine. Molto controverse (e non particolarmente efficienti) sono invece sembrate le rigide politiche basate sulla lotta al crimine. Ulteriori approfondimenti sono necessari per comprendere pienamente la paura del crimine e per capire con più chiarezza come questo costrutto possa influenzare la vita delle persone, fornendo così solide basi teoriche per lo sviluppo di ulteriori strategie d’intervento.
ITA
Fear of crime is an emotion caused by the perceived risk (concrete or not) of being victimized. This concept is influenced by environmental factors such as decay and vandalism: in fact, neglected areas are seen as dangerous places which should be avoided by citizens. The lack of informal control over these urban regions can lead to an increase in crime, decay and risk of victimization, creating a vicious cycle. Exaggerated levels of fear of crime and stress could ruin people’s health conditions influencing the outcome and the development of chronic diseases or leading to unhealthy lifestyles. The spread of decay and social isolation as a means of defence could implicate huge losses of money due to the depreciation of real estate, the decreased incomes of shops and the substantial spendings in the attempt to fight crime (often focusing on strategies which are likely to be ineffective). The need for protection could also bring people to choose authoritarian political figures, hoping that a rigid government will reduce the risk of being victimized. Moreover, citizens can protect themselves autonomously by the creation of specific programs of neighbourhood defence, even though it could lead to dangerous consequences. An efficient way to deal with these thorny problems seems to be the prevention of the spread of decay or, where not possible, the prompt intervention to reduce it. On the contrary, strategies focused on fighting crime and criminals do not seem to be notably efficient. Future studies based on a better comprehension of fear of crime and its consequences on everyday life are necessary to develop more effective intervention strategies.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
890053_tesipanizzolodavide890053scienzetecnichepsicologiche2020e21.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 318.63 kB
Formato Adobe PDF
318.63 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/33432