L’obiettivo di questa tesi consiste nel condurre un’indagine circa gli Small-Sided Games (SSGs), una metodologia d’allenamento calcistico incentrata sul miglioramento congiunto di componenti tattiche, tecniche e fisiche tramite il costante utilizzo del pallone, ponendo il focus sulle relative risposte fisiologiche derivanti da tale pratica in ambito giovanile. Dopo una prima parte introduttiva, la quale ha delineato le varie tipologie di SSGs e le conseguenti risposte fisiologiche (frequenza cardiaca (HR), accumulo di lattato ematico [La-] e percezione dello sforzo (RPE) ), nei successivi capitoli sono state messe a confronto una serie di strutture metodologiche degli SSGs stessi. Il capitolo 1, comprensivo di 4 studi, ha indagato sugli SSGs a numero di giocatori costante con variazioni delle dimensioni del campo. Il capitolo 2, comprensivo di ulteriori 4 studi, presenta una serie di SSGs organizzati variando il numero dei giocatori a dimensioni del campo costanti. Il capitolo 3, facente riferimento ai risultati ottenuti lungo il corso degli ultimi 8 studi, ha messo a confronto una serie di SSGs dove entrambe le due variabili, dimensioni del campo e numero di giocatori, hanno subito delle variazioni, al fine di ottenere determinate risposte fisiologiche. L’ultimo capitolo presenta una serie di proposte pratiche di SSGs fruibili in ambito giovanile organizzate secondo un preciso piano d’allenamento. Se lungo il capitolo 1 è stato osservato che, mantenendo costante il numero dei giocatori ed aumentando le dimensioni del terreno di gioco, le risposte fisiologiche presentano valori più alti, lungo il capitolo 2 è stato osservato che, i formati comprendenti un numero relativamente basso di giocatori (es: 3vs3) possono portare a risposte fisiologiche dai valori più alti rispetto a quelli con un numero maggiore degli stessi (es: 5vs5), mantenendo sempre costanti le dimensioni del campo. Infine, il capitolo 3 prova che, nonostante un aumento direttamente proporzionale del numero dei giocatori e delle dimensioni del campo negli SSGs, un minor numero di giocatori ed una minor dimensione del campo possono portare a risposte fisiologiche maggiori.
Gli Small-Sided Games come strumento metodologico d'allenamento nel calcio:indagine sulle risposte fisiologiche in ambito giovanile.
RIGGI, RICCARDO
2019/2020
Abstract
L’obiettivo di questa tesi consiste nel condurre un’indagine circa gli Small-Sided Games (SSGs), una metodologia d’allenamento calcistico incentrata sul miglioramento congiunto di componenti tattiche, tecniche e fisiche tramite il costante utilizzo del pallone, ponendo il focus sulle relative risposte fisiologiche derivanti da tale pratica in ambito giovanile. Dopo una prima parte introduttiva, la quale ha delineato le varie tipologie di SSGs e le conseguenti risposte fisiologiche (frequenza cardiaca (HR), accumulo di lattato ematico [La-] e percezione dello sforzo (RPE) ), nei successivi capitoli sono state messe a confronto una serie di strutture metodologiche degli SSGs stessi. Il capitolo 1, comprensivo di 4 studi, ha indagato sugli SSGs a numero di giocatori costante con variazioni delle dimensioni del campo. Il capitolo 2, comprensivo di ulteriori 4 studi, presenta una serie di SSGs organizzati variando il numero dei giocatori a dimensioni del campo costanti. Il capitolo 3, facente riferimento ai risultati ottenuti lungo il corso degli ultimi 8 studi, ha messo a confronto una serie di SSGs dove entrambe le due variabili, dimensioni del campo e numero di giocatori, hanno subito delle variazioni, al fine di ottenere determinate risposte fisiologiche. L’ultimo capitolo presenta una serie di proposte pratiche di SSGs fruibili in ambito giovanile organizzate secondo un preciso piano d’allenamento. Se lungo il capitolo 1 è stato osservato che, mantenendo costante il numero dei giocatori ed aumentando le dimensioni del terreno di gioco, le risposte fisiologiche presentano valori più alti, lungo il capitolo 2 è stato osservato che, i formati comprendenti un numero relativamente basso di giocatori (es: 3vs3) possono portare a risposte fisiologiche dai valori più alti rispetto a quelli con un numero maggiore degli stessi (es: 5vs5), mantenendo sempre costanti le dimensioni del campo. Infine, il capitolo 3 prova che, nonostante un aumento direttamente proporzionale del numero dei giocatori e delle dimensioni del campo negli SSGs, un minor numero di giocatori ed una minor dimensione del campo possono portare a risposte fisiologiche maggiori.File | Dimensione | Formato | |
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