È sempre esistito un sistema di scambio di informazioni seppure ancestrale e approssimativo, senza scomodare l’Impero Romano o ancora prima di lui Alessandro Magno ogni sovrano, re, imperatore, presidente è sempre stato interessato a sapere chi avrebbe potuto mettere a repentaglio al sicurezza della comunità sia dall’esterno che dall’interno. Oggi abbiamo apparati più o meno efficienti che raccolgono informazioni dagli angoli più remoti della Terra, informazioni che riguardano o sono appannaggio di questo o di quell’altro Stato, ma il fulcro della discussione che affronteremo oggi è proprio questo: quanto può essere premiante abbattere i confini nazionali? Cosa può comportare la condivisione di informazioni con il “vicino”? E ancora: che tipo di informazioni vengono trattate? Quali sono i limiti reali a questa collaborazione? Certo oggi il panorama di soggetti attivi nel campo informativo è davvero variegato e questa eterogeneità è dovuta a diversi fattori: la privatizzazione o statalizzazione delle agenzie, gli scopi, il tipo di fonti (umane o tecnologiche), le ripercussioni che lo scambio di informazioni può avere e come può incidere sugli obiettivi dei singoli stati, in sintesi gli intrecci e gli intrighi internazionali che spesso possono crearsi in situazioni di questo tipo, tanto più considerando la globalizzazione dell’informazioni che oggi viviamo. Ecco affronteremo questo ed altro nella trattazione che segue.
Lo scambio di informazioni fra i Paesi dell'Unione Europea nell'Europa post-moderna
RIZZOTTO, LEOLUCA
2020/2021
Abstract
È sempre esistito un sistema di scambio di informazioni seppure ancestrale e approssimativo, senza scomodare l’Impero Romano o ancora prima di lui Alessandro Magno ogni sovrano, re, imperatore, presidente è sempre stato interessato a sapere chi avrebbe potuto mettere a repentaglio al sicurezza della comunità sia dall’esterno che dall’interno. Oggi abbiamo apparati più o meno efficienti che raccolgono informazioni dagli angoli più remoti della Terra, informazioni che riguardano o sono appannaggio di questo o di quell’altro Stato, ma il fulcro della discussione che affronteremo oggi è proprio questo: quanto può essere premiante abbattere i confini nazionali? Cosa può comportare la condivisione di informazioni con il “vicino”? E ancora: che tipo di informazioni vengono trattate? Quali sono i limiti reali a questa collaborazione? Certo oggi il panorama di soggetti attivi nel campo informativo è davvero variegato e questa eterogeneità è dovuta a diversi fattori: la privatizzazione o statalizzazione delle agenzie, gli scopi, il tipo di fonti (umane o tecnologiche), le ripercussioni che lo scambio di informazioni può avere e come può incidere sugli obiettivi dei singoli stati, in sintesi gli intrecci e gli intrighi internazionali che spesso possono crearsi in situazioni di questo tipo, tanto più considerando la globalizzazione dell’informazioni che oggi viviamo. Ecco affronteremo questo ed altro nella trattazione che segue.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
909553_loscambio2.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.04 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.04 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/33352