Transfobia Interiorizzata: un’analisi del costrutto fra teoria e pratica clinica ​

Questo elaborato si propone di affrontare nel dettaglio il concetto di Transfobia Interiorizzata e le varie articolazioni che l’interiorizzazione di tale costrutto può assumere nell’identità di soggetti transgender. All’intero del primo capitolo verrà dunque proposta una descrizione della Disforia di Genere, analizzando gli aspetti specifici e le comorbilità psichiatriche che talora possono accompagnare questa condizione ed elencando le varie tappe che definiscono il processo di transizione in Italia da un punto di vista chirurgico, ormonale e psicologico. Nel secondo capitolo si procederà con l’analisi approfondita del concetto di Transfobia Interiorizzata; nel dettaglio, verrà descritta la prima teorizzazione di stigma interiorizzato proposta da Meyer. Successivamente verrà descritto il Transgender Identity Survey, la scala maggiormente utilizzata per la misura di tale costrutto; tale descrizione consentirà, in particolare, di meglio comprendere le varie articolazioni e le varie sfumature che l’interiorizzazione dello stigma può assumere all’interno della percezione del sé negli individui transgender. Verrà, in seguito, analizzata la possibile associazione coesistente fra la Transfobia Interiorizzata e l’adozione di condotte eteronormative da parte di soggetti transgender, testando l’ipotesi che ad una maggiore interiorizzazione di attributi stigmatizzanti possa corrispondere una maggiore stereotipizzazione del sé; verranno, a tal proposito, confrontate le teorie che sostengono e che respingono questo risultato al fine di fornire una rappresentazione integrata di tale possibilità. Infine, verranno presi in considerazione i risultati, provenienti dal corpus letterario riguardanti le implicazioni sulla salute mentale che possono gravare dall’interiorizzazione dello stigma ricavandone, in conclusione, possibili suggerimenti per gli interventi clinici. ​