Background: Periprosthetic joint infections (PJI) are the most feared complications following intervention of arthroplasty, often requiring complex treatment regimens. Understanding their epidemiology, microbiological profile, and risk factors is essential to improve management and clinical outcomes. Study aims: The main aim of this retrospective study is to describe the epidemiology, microbiological characteristics, treatment modalities, and clinical outcomes of patients with PJI treated at CTO Hospital of AOU Città della Scienza e della Salute from January 2022 to December 2023. Patients and Methods: The study included a cohort of 54 patients. Demographic data, comorbidities, infection characteristics, microbiological results, surgical interventions, antibiotic treatments, and clinical outcomes were analysed. Data were collected retrospectively and analysed using univariate and multivariate methods to identify the factors associated with treatment failure. Results: The cohort consisted predominantly of elderly patients with a median age of 73.5 years, with 39% being male. The most frequent comorbidities included depression/psychosis (25.9%), diabetes mellitus (22.2%), obesity (20.4%), and chronic renal failure (9.3%). Most PJIs were chronic (61.1%), followed by acute hematogenous infections (27.8%) and early postintervention (11.1%). PJIs commonly affected the hip (64.8%) and knee (33.3%), with only one case involving the shoulder. Intraoperative cultures were positive in 84.3% of cases. The most frequently isolated bacteria were gram-positive cocci, including S. aureus (29.4%) and CoNS (19.6%). Polymicrobial infections accounted for 13.7% of cases. Oxacillin resistance was found in 13.3% of S. aureus and 50% of CoNS isolates. Fluoroquinolone resistance was found in 33.3% of Enterobacterales and 50% of P. aeruginosa infections. The most common surgical interventions were two-stage revision 22 cases(40.7%) and DAIR 19 cases (35.2%). Radical surgery with prosthesis removal was performed in 11 cases (20.4%) , and 2 patient (3.7%)had a conservative treatment due to comorbidities. Antibiotic therapy was administered to 98.1% of patients, with a median duration of 57 days. Empirical intravenous therapy was appropriate in 75.9% of cases, and 93% of patients received at least one anti-MRSA agent empirically. Targeted therapy was optimized in 87% of patients, with combination therapy used in 27.8% of patients. Oral and long-acting antibiotics were also used. Treatment failure was observed in 34.1% of the 41 cases considered to analyse the outcome, requiring subsequent surgical revision. Clinical cure rates at discharge were 70.7%, but it increased during follow-up. Multivariate analysis suggested that targeted combination therapy and oral therapy might be associated with better outcomes, although these were not statistically significant in multivariate analysis. Conclusions: This study provides an overview of PJI management at CTO in Turin. The results underscore the importance of appropriate surgical and antibiotic treatments, as well as the need for monitoring clinical outcomes. Further studies could better explore treatment strategies and identify new approaches to improve clinical outcomes.

Background: Le infezioni periprotesiche (PJI) sono le complicazioni più temibili in seguito a interventi di artroplastica, che richiedono schemi di trattamento complessi. Comprenderne l'epidemiologia, il profilo microbiologico e i fattori di rischio è fondamentale per migliorare la gestione e gli esiti clinici. Obiettivi dello studio: L'obiettivo principale di questo studio retrospettivo è descrivere l'epidemiologia, le caratteristiche microbiologiche, le modalità di trattamento e gli esiti clinici dei pazienti con PJI trattati presso l'Ospedale CTO dell'AOU Città della Scienza e della Salute da gennaio 2022 a dicembre 2023. Pazienti e Metodi: Lo studio ha incluso una coorte di 54 pazienti. Sono stati analizzati i dati demografici, le comorbidità, le caratteristiche dell'infezione, i risultati microbiologici, gli interventi chirurgici, i trattamenti antibiotici e gli esiti clinici. I dati sono stati raccolti retrospettivamente e analizzati utilizzando metodi univariati e multivariati per identificare i fattori associati al fallimento del trattamento. Risultati: La coorte studiata è composta prevalentemente da pazienti anziani con un'età mediana di 73,5 anni, in cui il 39% è di sesso maschile. Le comorbidità più frequenti includono depressione/psicosi (25,9%), diabete mellito (22,2%), obesità (20,4%) e insufficienza renale cronica (9,3%). La maggior parte delle PJI erano croniche (61,1%), seguite da infezioni acute ematogene (27,8%) e precoci post-operatorie (11,1%). Le PJI colpivano comunemente l'anca (64,8%) e il ginocchio (33,3%), solo una è stata di spalla. Le colture intraoperatorie erano positive nell'84,3% dei casi. I batteri più spesso isolati sono stati cocchi gram-positivi, inclusi S. aureus (29,4%) e CoNS (19,6%). Le infezioni polimicrobiche rappresentavano il 13,7% dei casi. È stata riscontrata resistenza all'oxacillina nel 13,3% dei S. aureus e nel 50% dei CoNS isolati. La resistenza ai fluorochinoloni è stata riscontrata nel 33,3% degli Enterobacterales e nel 50% delle infezioni da P. aeruginosa. Gli interventi chirurgici più comuni sono stati la revisione two-stage 22 casi(40,7%) e DAIR 19 casi(35,2%). La chirurgia radicale con espianto della protesi è stata eseguita in 11 casi (20,4%), e 2 pazienti (3,7%) hanno avuto un trattamento conservativo a causa delle comorbidità. La terapia antibiotica è stata somministrata al 98,1% dei pazienti, con una durata mediana di 57 giorni. La terapia empirica endovenosa è stata appropriata nel 75,9% dei casi e il 93% dei pazienti ha ricevuto almeno un agente anti-MRSA in empirico. La terapia mirata è stata ottimizzata nell'87% dei pazienti, con un utilizzo di terapia di combinazione nel 27,8% dei pazienti. Sono stati impiegati anche antibiotici orali e long-acting. Il fallimento del trattamento è stato osservato nel 34,1% dei 41 casi considerati per valutare l’outcome, richiedendo una successiva revisione chirurgica. I tassi di cura clinica alla dimissione sono stati del 70,7%, ma sono incrementati durante il follow-up. L'analisi multivariata ha suggerito che la terapia mirata di combinazione e la terapia orale potrebbero essere associate a migliori risultati, sebbene questi non fossero statisticamente significativi all’analisi multivariata. Considerazioni finali: Questo studio fornisce una panoramica della gestione delle PJI nel CTO di Torino. I risultati sottolineano l'importanza di adeguati trattamenti chirurgici e antibiotici, così come la necessità di un monitoraggio degli esiti clinici. Ulteriori ricerche potrebbero meglio approfondire le strategie di trattamento e identificare nuovi approcci per migliorare i risultati clinici.

Epidemiologia e fattori di rischio per il fallimento nel trattamento delle infezioni di protesi articolari: studio monocentrico

ACTIS GRANDE, NICOLO'
2023/2024

Abstract

Background: Le infezioni periprotesiche (PJI) sono le complicazioni più temibili in seguito a interventi di artroplastica, che richiedono schemi di trattamento complessi. Comprenderne l'epidemiologia, il profilo microbiologico e i fattori di rischio è fondamentale per migliorare la gestione e gli esiti clinici. Obiettivi dello studio: L'obiettivo principale di questo studio retrospettivo è descrivere l'epidemiologia, le caratteristiche microbiologiche, le modalità di trattamento e gli esiti clinici dei pazienti con PJI trattati presso l'Ospedale CTO dell'AOU Città della Scienza e della Salute da gennaio 2022 a dicembre 2023. Pazienti e Metodi: Lo studio ha incluso una coorte di 54 pazienti. Sono stati analizzati i dati demografici, le comorbidità, le caratteristiche dell'infezione, i risultati microbiologici, gli interventi chirurgici, i trattamenti antibiotici e gli esiti clinici. I dati sono stati raccolti retrospettivamente e analizzati utilizzando metodi univariati e multivariati per identificare i fattori associati al fallimento del trattamento. Risultati: La coorte studiata è composta prevalentemente da pazienti anziani con un'età mediana di 73,5 anni, in cui il 39% è di sesso maschile. Le comorbidità più frequenti includono depressione/psicosi (25,9%), diabete mellito (22,2%), obesità (20,4%) e insufficienza renale cronica (9,3%). La maggior parte delle PJI erano croniche (61,1%), seguite da infezioni acute ematogene (27,8%) e precoci post-operatorie (11,1%). Le PJI colpivano comunemente l'anca (64,8%) e il ginocchio (33,3%), solo una è stata di spalla. Le colture intraoperatorie erano positive nell'84,3% dei casi. I batteri più spesso isolati sono stati cocchi gram-positivi, inclusi S. aureus (29,4%) e CoNS (19,6%). Le infezioni polimicrobiche rappresentavano il 13,7% dei casi. È stata riscontrata resistenza all'oxacillina nel 13,3% dei S. aureus e nel 50% dei CoNS isolati. La resistenza ai fluorochinoloni è stata riscontrata nel 33,3% degli Enterobacterales e nel 50% delle infezioni da P. aeruginosa. Gli interventi chirurgici più comuni sono stati la revisione two-stage 22 casi(40,7%) e DAIR 19 casi(35,2%). La chirurgia radicale con espianto della protesi è stata eseguita in 11 casi (20,4%), e 2 pazienti (3,7%) hanno avuto un trattamento conservativo a causa delle comorbidità. La terapia antibiotica è stata somministrata al 98,1% dei pazienti, con una durata mediana di 57 giorni. La terapia empirica endovenosa è stata appropriata nel 75,9% dei casi e il 93% dei pazienti ha ricevuto almeno un agente anti-MRSA in empirico. La terapia mirata è stata ottimizzata nell'87% dei pazienti, con un utilizzo di terapia di combinazione nel 27,8% dei pazienti. Sono stati impiegati anche antibiotici orali e long-acting. Il fallimento del trattamento è stato osservato nel 34,1% dei 41 casi considerati per valutare l’outcome, richiedendo una successiva revisione chirurgica. I tassi di cura clinica alla dimissione sono stati del 70,7%, ma sono incrementati durante il follow-up. L'analisi multivariata ha suggerito che la terapia mirata di combinazione e la terapia orale potrebbero essere associate a migliori risultati, sebbene questi non fossero statisticamente significativi all’analisi multivariata. Considerazioni finali: Questo studio fornisce una panoramica della gestione delle PJI nel CTO di Torino. I risultati sottolineano l'importanza di adeguati trattamenti chirurgici e antibiotici, così come la necessità di un monitoraggio degli esiti clinici. Ulteriori ricerche potrebbero meglio approfondire le strategie di trattamento e identificare nuovi approcci per migliorare i risultati clinici.
Epidemiology and risk factors for treatment failure in prosthetic joint infection: a single center study
Background: Periprosthetic joint infections (PJI) are the most feared complications following intervention of arthroplasty, often requiring complex treatment regimens. Understanding their epidemiology, microbiological profile, and risk factors is essential to improve management and clinical outcomes. Study aims: The main aim of this retrospective study is to describe the epidemiology, microbiological characteristics, treatment modalities, and clinical outcomes of patients with PJI treated at CTO Hospital of AOU Città della Scienza e della Salute from January 2022 to December 2023. Patients and Methods: The study included a cohort of 54 patients. Demographic data, comorbidities, infection characteristics, microbiological results, surgical interventions, antibiotic treatments, and clinical outcomes were analysed. Data were collected retrospectively and analysed using univariate and multivariate methods to identify the factors associated with treatment failure. Results: The cohort consisted predominantly of elderly patients with a median age of 73.5 years, with 39% being male. The most frequent comorbidities included depression/psychosis (25.9%), diabetes mellitus (22.2%), obesity (20.4%), and chronic renal failure (9.3%). Most PJIs were chronic (61.1%), followed by acute hematogenous infections (27.8%) and early postintervention (11.1%). PJIs commonly affected the hip (64.8%) and knee (33.3%), with only one case involving the shoulder. Intraoperative cultures were positive in 84.3% of cases. The most frequently isolated bacteria were gram-positive cocci, including S. aureus (29.4%) and CoNS (19.6%). Polymicrobial infections accounted for 13.7% of cases. Oxacillin resistance was found in 13.3% of S. aureus and 50% of CoNS isolates. Fluoroquinolone resistance was found in 33.3% of Enterobacterales and 50% of P. aeruginosa infections. The most common surgical interventions were two-stage revision 22 cases(40.7%) and DAIR 19 cases (35.2%). Radical surgery with prosthesis removal was performed in 11 cases (20.4%) , and 2 patient (3.7%)had a conservative treatment due to comorbidities. Antibiotic therapy was administered to 98.1% of patients, with a median duration of 57 days. Empirical intravenous therapy was appropriate in 75.9% of cases, and 93% of patients received at least one anti-MRSA agent empirically. Targeted therapy was optimized in 87% of patients, with combination therapy used in 27.8% of patients. Oral and long-acting antibiotics were also used. Treatment failure was observed in 34.1% of the 41 cases considered to analyse the outcome, requiring subsequent surgical revision. Clinical cure rates at discharge were 70.7%, but it increased during follow-up. Multivariate analysis suggested that targeted combination therapy and oral therapy might be associated with better outcomes, although these were not statistically significant in multivariate analysis. Conclusions: This study provides an overview of PJI management at CTO in Turin. The results underscore the importance of appropriate surgical and antibiotic treatments, as well as the need for monitoring clinical outcomes. Further studies could better explore treatment strategies and identify new approaches to improve clinical outcomes.
DI PERRI, GIOVANNI
IMPORT TESI SOLO SU ESSE3 DAL 2018
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