L’elaborato si prefigge l'obiettivo di eseguire un'analisi critica del Mal secco, la malattia fungina tracheomicotica causata dal patogeno da quarantena Plenodomus tracheiphilus. Si intende inoltre trattare le possibili soluzioni che possono essere adottate allo scopo di contrastare la malattia. Il Mal secco, ha distrutto nell’area del bacino del Mediterraneo migliaia di ettari di limoneti, a partire dal secolo scorso, portando a un declino di oltre l’80% della superficie coltivata con limone negli ultimi 30 anni. È chiaro che le perdite della coltivazione del limone abbiano conseguenze nell’ambito della sfera economico-sociale, ma non bisogna nel contempo trascurare l’impatto a lungo termine, che potrebbe avere ricorrere a un piano di gestione fitosanitaria a scopo terapeutico o preventivo. Sono stati descritti i diversi aspetti del patogeno legati alla morfologia, alla biologia, alla capacità di diffusione. È stata eseguita un'analisi dettagliata riguardante l'epidemiologia, la sintomatologia , i metodi diagnostici, quali il metodo ELISA e due nuovi test PCR in tempo reale, basati sulle tecnologie SYBR Green I e TaqMan; le reazioni dell’ospite al patogeno, esaminando possibili cultivar tolleranti/resistenti; i metodi di contenimento della malattia, con particolare riguardo nei confronti di un metodo di lotta biologica che sfrutta l’attività antifungina degli oli essenziali (EO) di Thymbra capitata (timo), Rosemarinus officinalis (rosmarino) e Salvia officinalis (salvia). Infine, l'analisi, si è conclusa con una breve trattazione circa le conseguenze del Mal secco sul settore produttivo e sull’ambiente. Ciò che è emerso da quest’analisi è che non si è ancora giunti all'individuazione di metodi del tutto efficaci nel contrastare la diffusione delle infezioni causate da P.tracheiphilus su C.limon. Nonostante importantissimi studi volti ad identificare varianti di C. limon resistenti/tolleranti al Mal secco, vi sono ancora tutt’oggi limitazioni da parte dell'UE, nell'applicazione di tecniche di ingegneria genetica che potrebbero portare a individuare soluzioni efficaci nel prevenire la malattia.
Mal secco in Citrus limon: analisi della malattia fungina causata dall’agente patogeno Plenodomus tracheiphilus
RIZZA, ANASTASIA
2020/2021
Abstract
L’elaborato si prefigge l'obiettivo di eseguire un'analisi critica del Mal secco, la malattia fungina tracheomicotica causata dal patogeno da quarantena Plenodomus tracheiphilus. Si intende inoltre trattare le possibili soluzioni che possono essere adottate allo scopo di contrastare la malattia. Il Mal secco, ha distrutto nell’area del bacino del Mediterraneo migliaia di ettari di limoneti, a partire dal secolo scorso, portando a un declino di oltre l’80% della superficie coltivata con limone negli ultimi 30 anni. È chiaro che le perdite della coltivazione del limone abbiano conseguenze nell’ambito della sfera economico-sociale, ma non bisogna nel contempo trascurare l’impatto a lungo termine, che potrebbe avere ricorrere a un piano di gestione fitosanitaria a scopo terapeutico o preventivo. Sono stati descritti i diversi aspetti del patogeno legati alla morfologia, alla biologia, alla capacità di diffusione. È stata eseguita un'analisi dettagliata riguardante l'epidemiologia, la sintomatologia , i metodi diagnostici, quali il metodo ELISA e due nuovi test PCR in tempo reale, basati sulle tecnologie SYBR Green I e TaqMan; le reazioni dell’ospite al patogeno, esaminando possibili cultivar tolleranti/resistenti; i metodi di contenimento della malattia, con particolare riguardo nei confronti di un metodo di lotta biologica che sfrutta l’attività antifungina degli oli essenziali (EO) di Thymbra capitata (timo), Rosemarinus officinalis (rosmarino) e Salvia officinalis (salvia). Infine, l'analisi, si è conclusa con una breve trattazione circa le conseguenze del Mal secco sul settore produttivo e sull’ambiente. Ciò che è emerso da quest’analisi è che non si è ancora giunti all'individuazione di metodi del tutto efficaci nel contrastare la diffusione delle infezioni causate da P.tracheiphilus su C.limon. Nonostante importantissimi studi volti ad identificare varianti di C. limon resistenti/tolleranti al Mal secco, vi sono ancora tutt’oggi limitazioni da parte dell'UE, nell'applicazione di tecniche di ingegneria genetica che potrebbero portare a individuare soluzioni efficaci nel prevenire la malattia.File | Dimensione | Formato | |
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