La struttura anatomica del piede è costituita da numerose ossa, articolazioni, legamenti e muscoli, ciascuno con funzioni importanti per i movimenti e per la biomeccanica di questo organo. Esso è un recettore fondamentale del sistema posturale poiché grazie alla presenza degli esterocettori cutanei a livello della pianta del piede e dei propriocettori a livello di tendini, articolazioni e muscoli, il sistema nervoso centrale riceve le informazioni necessarie provenienti dalle varie porzioni del piede. Per il danzatore il piede è una struttura molto importante e si relaziona alle capacità di equilibrio e di forza, caratteristiche del danzatore. La danza richiede continui movimenti di flessione plantare e flessione dorsale del piede, posizioni di equilibrio sull’avampiede o in appoggio monopodalico, salti e giri, per questo è molto frequente il verificarsi di infortuni al muscolo flessore lungo dell’alluce, responsabile della flessione delle dita del piede. Per prevenire gli infortuni è importante il lavoro propriocettivo da abbinare alle lezioni di tecnica poiché consente di migliorare la percezione del proprio corpo nello spazio e la capacità di equilibrio del danzatore, in appoggio monopodalico sull’avampiede, con l’utilizzo di calzature come le scarpette da punta o le mezze punte oppure su superfici instabili. Esistono numerosi esercizi propriocettivi adatti al danzatore che può eseguire servendosi di alcuni attrezzi come le tavolette propriocettive, oppure semplicemente chiudendo gli occhi, poiché anche la vista ha una funzione fondamentale per la gestione dell’equilibrio, a tal proposito se si esegue una semplice posizione in appoggio monopodalico ad occhi chiusi diventa più impegnativo sostenerla poiché non vi è l’apporto visivo che consente al danzatore di orientarsi e di prendere dei punti di riferimento nello spazio circostante. Vengono analizzati alcuni studi scientifici sull’utilizzo del muscolo flessore lungo delle dita nel danzatore, sull’importanza dell’allenamento propriocettivo neuromuscolare e l’applicazione di kinesio tape in aggiunta alle sole lezioni di tecnica, altri ancora riguardano l’influenza sul controllo dell’equilibrio del danzatore di determinate tipologie di calzature o della diminuzione della base di appoggio. Si descrivono i risultati di uno studio che ha rilevato le oscillazioni del centro di pressione con l’utilizzo della pedana stabilometrica, tali risultati sono ottenuti dal mantenimento di determinate posizioni monopodaliche sull’avampiede, con le scarpette e a piedi nudi. Poiché il danzatore è molto esposto al rischio di lesioni, soprattutto al piede e alla caviglia, che poi si possono ripercuotere a livello del ginocchio e dell’anca, è importante che egli effettui un lavoro di potenziamento muscolare del piede per aumentarne la forza e l’efficienza, in particolare durante i salti. Il salto è un gesto tecnico della danza che richiede una buona, se non ottima, elevazione e potenza, a tal proposito vengono descritti degli studi che evidenziano la possibilità del danzatore di infortunarsi a causa di una inadeguata forza del piede oppure di una scarsa mobilità articolare del complesso piede-caviglia, il quale deve gestire le forze di impatto durante il salto e la fase di atterraggio. Un altro fattore che può aumentare il rischio di un infortunio del danzatore è la tipologia di calzatura indossata. Per garantire una muscolatura podalica efficiente e forte che diminuisca il rischio di lesioni, è bene che il danzatore esegua degli esercizi di rinforzo, sia a corpo libero che con l’utilizzo di alcuni attrezzi, più comuni o più complessi.

Il piede del danzatore: equilibrio, propriocezione e forza

D'AGUANNO, GIORGIA
2020/2021

Abstract

La struttura anatomica del piede è costituita da numerose ossa, articolazioni, legamenti e muscoli, ciascuno con funzioni importanti per i movimenti e per la biomeccanica di questo organo. Esso è un recettore fondamentale del sistema posturale poiché grazie alla presenza degli esterocettori cutanei a livello della pianta del piede e dei propriocettori a livello di tendini, articolazioni e muscoli, il sistema nervoso centrale riceve le informazioni necessarie provenienti dalle varie porzioni del piede. Per il danzatore il piede è una struttura molto importante e si relaziona alle capacità di equilibrio e di forza, caratteristiche del danzatore. La danza richiede continui movimenti di flessione plantare e flessione dorsale del piede, posizioni di equilibrio sull’avampiede o in appoggio monopodalico, salti e giri, per questo è molto frequente il verificarsi di infortuni al muscolo flessore lungo dell’alluce, responsabile della flessione delle dita del piede. Per prevenire gli infortuni è importante il lavoro propriocettivo da abbinare alle lezioni di tecnica poiché consente di migliorare la percezione del proprio corpo nello spazio e la capacità di equilibrio del danzatore, in appoggio monopodalico sull’avampiede, con l’utilizzo di calzature come le scarpette da punta o le mezze punte oppure su superfici instabili. Esistono numerosi esercizi propriocettivi adatti al danzatore che può eseguire servendosi di alcuni attrezzi come le tavolette propriocettive, oppure semplicemente chiudendo gli occhi, poiché anche la vista ha una funzione fondamentale per la gestione dell’equilibrio, a tal proposito se si esegue una semplice posizione in appoggio monopodalico ad occhi chiusi diventa più impegnativo sostenerla poiché non vi è l’apporto visivo che consente al danzatore di orientarsi e di prendere dei punti di riferimento nello spazio circostante. Vengono analizzati alcuni studi scientifici sull’utilizzo del muscolo flessore lungo delle dita nel danzatore, sull’importanza dell’allenamento propriocettivo neuromuscolare e l’applicazione di kinesio tape in aggiunta alle sole lezioni di tecnica, altri ancora riguardano l’influenza sul controllo dell’equilibrio del danzatore di determinate tipologie di calzature o della diminuzione della base di appoggio. Si descrivono i risultati di uno studio che ha rilevato le oscillazioni del centro di pressione con l’utilizzo della pedana stabilometrica, tali risultati sono ottenuti dal mantenimento di determinate posizioni monopodaliche sull’avampiede, con le scarpette e a piedi nudi. Poiché il danzatore è molto esposto al rischio di lesioni, soprattutto al piede e alla caviglia, che poi si possono ripercuotere a livello del ginocchio e dell’anca, è importante che egli effettui un lavoro di potenziamento muscolare del piede per aumentarne la forza e l’efficienza, in particolare durante i salti. Il salto è un gesto tecnico della danza che richiede una buona, se non ottima, elevazione e potenza, a tal proposito vengono descritti degli studi che evidenziano la possibilità del danzatore di infortunarsi a causa di una inadeguata forza del piede oppure di una scarsa mobilità articolare del complesso piede-caviglia, il quale deve gestire le forze di impatto durante il salto e la fase di atterraggio. Un altro fattore che può aumentare il rischio di un infortunio del danzatore è la tipologia di calzatura indossata. Per garantire una muscolatura podalica efficiente e forte che diminuisca il rischio di lesioni, è bene che il danzatore esegua degli esercizi di rinforzo, sia a corpo libero che con l’utilizzo di alcuni attrezzi, più comuni o più complessi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/33321