Lo studio dimostra che pratiche formalizzate di HRM nelle PMI incrementano le performance aziendali. Partendo da una provocazione in NBA (la lega americana di basket più competitiva al mondo) nella stagione 2019/2020 sono arrivate alle finali NBA i Miami Heat la quale nonostante avesse lo stesso salary cap dell’altra finalista ci è arrivata con delle scelte ben diverse di scouting, selezione, e di strategia a lungo termine. Il roster della squadra presentava 8 componenti su 12 Undrafted, ovvero non selezionati al draft NBA (ogni anno vengono scelti i migliori 60 talenti da tutti i migliori college americani). Questo dato va a enfatizzare il lavoro di scouting e l’importanza del contesto. Non i migliori talenti, ma i migliori per quel contesto, valutandone impatto sui risultati. Sottolineo l’importanza del contesto in cui operano le persone, facendo leva sul fatto che una persona messa in un determinato contesto non è semplicemente una pedina facilmente sostituibile, ma se collocata nella giusta dimensione e ruolo può esprimere al meglio potenziale, talento e risultati per l'impresa. Snocciolando il problema fin dalle radici verrà posta attenzione sull'importanza del recruiting (soprattutto in realtà con progetti a lungo termine), che deve rispondere a parametri molto definiti e in linea con il contesto in cui ci si trova con la prospettiva di esaltare le singole potenzialità. Esse valutate come impatto positivo in ottica di risultati economici e non per l'impresa. Valutando in maniera il più possibile oggettiva come il lavoro delle persone impatta sui risultati d'impresa. L’orizzonte di ricerca verterà principalmente sulle PMI e sul potenziale immenso che può generare un HR strategico, nonostante budget e fatturati nettamente inferiori rispetto alle grandi imprese e una capacità di attrarre talenti diversa. Attraverso un’elevato campionamento di dati, andremo ad analizzare innumerevoli aziende che adottano pratiche formalizzate di HR e come queste impattano sulle performance. Per spiegare i rapporti fra gestione delle risorse umane e performance viene utilizzato il modello AMO (Ability, Motivation, Opportunity). Quest’ultimo è considerato uno dei più utilizzati, ed è stato preso come riferimento in questa ricerca per studiare le PMI familiari. Le pratiche che costituiscono questo modello incrementano nel personale motivazioni, capacità, competenze, e opportunità di crescita professionale influenzando, di conseguenza, le performance economico finanziarie ed organizzative. Prima di focalizzarci sull’AMO theory in ogni sua componente era fondamentale analizzare quelle che sono le promesse e i valori del brand verso l’interno e l’esterno (employer branding, internal branding) e la capacità di attrarre un bacino di talenti prima delle pratiche di selezioni. Fiducia e trasparenza come leitmotiv, seguendo il motto “A trust culture creates results” perseguibile attraverso il volano della trasparenza. La trasparenza crea valore non solo per quanto riguarda i profitti ma un valore che crea l’ambiente giusto per ottenere il massimo dai dipendenti. Cerca di aumentare la fiducia, le persone si sentono responsabilizzate e coinvolte andando ad esprimere le potenzialità al meglio, quindi migliori performance aziendali.
SHRM (strategic human resource management) nel contesto delle PMI
APRILE, RAFFAELE
2020/2021
Abstract
Lo studio dimostra che pratiche formalizzate di HRM nelle PMI incrementano le performance aziendali. Partendo da una provocazione in NBA (la lega americana di basket più competitiva al mondo) nella stagione 2019/2020 sono arrivate alle finali NBA i Miami Heat la quale nonostante avesse lo stesso salary cap dell’altra finalista ci è arrivata con delle scelte ben diverse di scouting, selezione, e di strategia a lungo termine. Il roster della squadra presentava 8 componenti su 12 Undrafted, ovvero non selezionati al draft NBA (ogni anno vengono scelti i migliori 60 talenti da tutti i migliori college americani). Questo dato va a enfatizzare il lavoro di scouting e l’importanza del contesto. Non i migliori talenti, ma i migliori per quel contesto, valutandone impatto sui risultati. Sottolineo l’importanza del contesto in cui operano le persone, facendo leva sul fatto che una persona messa in un determinato contesto non è semplicemente una pedina facilmente sostituibile, ma se collocata nella giusta dimensione e ruolo può esprimere al meglio potenziale, talento e risultati per l'impresa. Snocciolando il problema fin dalle radici verrà posta attenzione sull'importanza del recruiting (soprattutto in realtà con progetti a lungo termine), che deve rispondere a parametri molto definiti e in linea con il contesto in cui ci si trova con la prospettiva di esaltare le singole potenzialità. Esse valutate come impatto positivo in ottica di risultati economici e non per l'impresa. Valutando in maniera il più possibile oggettiva come il lavoro delle persone impatta sui risultati d'impresa. L’orizzonte di ricerca verterà principalmente sulle PMI e sul potenziale immenso che può generare un HR strategico, nonostante budget e fatturati nettamente inferiori rispetto alle grandi imprese e una capacità di attrarre talenti diversa. Attraverso un’elevato campionamento di dati, andremo ad analizzare innumerevoli aziende che adottano pratiche formalizzate di HR e come queste impattano sulle performance. Per spiegare i rapporti fra gestione delle risorse umane e performance viene utilizzato il modello AMO (Ability, Motivation, Opportunity). Quest’ultimo è considerato uno dei più utilizzati, ed è stato preso come riferimento in questa ricerca per studiare le PMI familiari. Le pratiche che costituiscono questo modello incrementano nel personale motivazioni, capacità, competenze, e opportunità di crescita professionale influenzando, di conseguenza, le performance economico finanziarie ed organizzative. Prima di focalizzarci sull’AMO theory in ogni sua componente era fondamentale analizzare quelle che sono le promesse e i valori del brand verso l’interno e l’esterno (employer branding, internal branding) e la capacità di attrarre un bacino di talenti prima delle pratiche di selezioni. Fiducia e trasparenza come leitmotiv, seguendo il motto “A trust culture creates results” perseguibile attraverso il volano della trasparenza. La trasparenza crea valore non solo per quanto riguarda i profitti ma un valore che crea l’ambiente giusto per ottenere il massimo dai dipendenti. Cerca di aumentare la fiducia, le persone si sentono responsabilizzate e coinvolte andando ad esprimere le potenzialità al meglio, quindi migliori performance aziendali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/33317