Through the lens of gender difference, an attempt was made to study the Italian social context and especially at workplace through the analysis of its peculiar’s phenomenon. The first chapter identified the difference between sex and gender, identifying the latter as a social construction that determines and influences differently the upbringing of individuals by entrusting male and/or female roles, depending on the culture to which they belong. This influences the social roles to which each person can possibly access or the expectations to which he or she must respond, such as for example the caring role and the social responsibility of motherhood and/or parenting, and with application in every sphere of life, including of course the working world. The second chapter studied how gender has led to a different development in terms of rights, protections and legal-social recognition in Italy, going on to analyse, for example, the recognition of equal rights, such as voting, access to non-differentiated schools or to certain job positions (e.g. army, factory). This has allowed for equality of legal rights on paper, but often not factual. The third chapter through an analysis of statistical data proposed a demonstrable gender difference and inequality in the Italian working world, by verifying and comparing data (total and divided by gender) on employment in Italy and of its related elements such as the different use of part-time work, the pay-gap and how these are often related to women's taking on unpaid and, often unrecognized, care work. This gender inequality is even more evident when these data are intersected with those related to educational attainment, and especially university studies where women study more and with better results, but without then this leading to a positive outcome in the development of a professional career. On the contrary, it is inferred that men despite this are favoured at the work level, benefiting from a better employment rate and enjoying higher pay on average.

Attraverso la lente delle differenze di genere, si è tentato di studiare il contesto sociale italiano ed in particolar modo del mondo del lavoro, attraverso l’analisi di fenomeni caratteristici. Nel primo capitolo si è individuata la differenza tra sesso e genere, identificando quest’ultimo come costruzione sociale che determina e influenza in maniera differente l’educazione di individui affidando ruoli maschili e/o femminili, a seconda della cultura di appartenenza. Questo influisce sui ruoli sociali ai quali ciascuno possa eventualmente accedere o alle aspettative a cui debba rispondere, come ad esempio il ruolo di cura e la responsabilità sociale della maternità e/o genitorialità, e con applicazione in ogni ambito di vita, incluso ovviamente il mondo del lavoro. Nel secondo capitolo si è studiato come il genere abbia determinato un diverso sviluppo in termini di diritti, tutele e riconoscimenti giuridici-sociali in Italia, andando ad analizzare ad esempio il riconoscimento di uguali diritti, come il voto, l’accesso a scuole non differenziate o a determinate posizioni lavorative (es. esercito, la fabbrica). Questo ha permesso di avere sulla carta una uguaglianza di diritti legali oggettivi, ma spesso non fattuali. Nel terzo capitolo si è proposta tramite una analisi di dati statistici una dimostrabile differenza e disuguaglianza di genere nel mondo del lavoro italiano, andando a verificare e comparare i dati (totali e divisi per genere) relativi all’occupazione in Italia e degli elementi correlati quali il diverso utilizzo del lavoro part-time, il pay-gap e di come questi siano spesso connessi alla presa in carico del lavoro non retribuito e spesso non riconosciuto di cura da parte delle donne. Questa diseguaglianza di genere è ancora più evidente quando si intersecano tali dati con quelli relativi al conseguimento di studi, ed in particolar modo di quelli universitari che vedono le donne studiare di più e con risultati migliori, ma senza che questi determinino un risultato positivo nello sviluppo di una carriera professionale. Al contrario si evince che gli uomini nonostante ciò siano favoriti a livello lavorativo, beneficiando di un miglior tasso occupazionale e godendo mediamente di una maggiore retribuzione.

Il genere nel mondo del lavoro: analisi delle differenze tra maschile e femminile in Italia

POESIO, MARTA
2023/2024

Abstract

Attraverso la lente delle differenze di genere, si è tentato di studiare il contesto sociale italiano ed in particolar modo del mondo del lavoro, attraverso l’analisi di fenomeni caratteristici. Nel primo capitolo si è individuata la differenza tra sesso e genere, identificando quest’ultimo come costruzione sociale che determina e influenza in maniera differente l’educazione di individui affidando ruoli maschili e/o femminili, a seconda della cultura di appartenenza. Questo influisce sui ruoli sociali ai quali ciascuno possa eventualmente accedere o alle aspettative a cui debba rispondere, come ad esempio il ruolo di cura e la responsabilità sociale della maternità e/o genitorialità, e con applicazione in ogni ambito di vita, incluso ovviamente il mondo del lavoro. Nel secondo capitolo si è studiato come il genere abbia determinato un diverso sviluppo in termini di diritti, tutele e riconoscimenti giuridici-sociali in Italia, andando ad analizzare ad esempio il riconoscimento di uguali diritti, come il voto, l’accesso a scuole non differenziate o a determinate posizioni lavorative (es. esercito, la fabbrica). Questo ha permesso di avere sulla carta una uguaglianza di diritti legali oggettivi, ma spesso non fattuali. Nel terzo capitolo si è proposta tramite una analisi di dati statistici una dimostrabile differenza e disuguaglianza di genere nel mondo del lavoro italiano, andando a verificare e comparare i dati (totali e divisi per genere) relativi all’occupazione in Italia e degli elementi correlati quali il diverso utilizzo del lavoro part-time, il pay-gap e di come questi siano spesso connessi alla presa in carico del lavoro non retribuito e spesso non riconosciuto di cura da parte delle donne. Questa diseguaglianza di genere è ancora più evidente quando si intersecano tali dati con quelli relativi al conseguimento di studi, ed in particolar modo di quelli universitari che vedono le donne studiare di più e con risultati migliori, ma senza che questi determinino un risultato positivo nello sviluppo di una carriera professionale. Al contrario si evince che gli uomini nonostante ciò siano favoriti a livello lavorativo, beneficiando di un miglior tasso occupazionale e godendo mediamente di una maggiore retribuzione.
Gender in the workplace: analysis of the differences between male and female in Italy
Through the lens of gender difference, an attempt was made to study the Italian social context and especially at workplace through the analysis of its peculiar’s phenomenon. The first chapter identified the difference between sex and gender, identifying the latter as a social construction that determines and influences differently the upbringing of individuals by entrusting male and/or female roles, depending on the culture to which they belong. This influences the social roles to which each person can possibly access or the expectations to which he or she must respond, such as for example the caring role and the social responsibility of motherhood and/or parenting, and with application in every sphere of life, including of course the working world. The second chapter studied how gender has led to a different development in terms of rights, protections and legal-social recognition in Italy, going on to analyse, for example, the recognition of equal rights, such as voting, access to non-differentiated schools or to certain job positions (e.g. army, factory). This has allowed for equality of legal rights on paper, but often not factual. The third chapter through an analysis of statistical data proposed a demonstrable gender difference and inequality in the Italian working world, by verifying and comparing data (total and divided by gender) on employment in Italy and of its related elements such as the different use of part-time work, the pay-gap and how these are often related to women's taking on unpaid and, often unrecognized, care work. This gender inequality is even more evident when these data are intersected with those related to educational attainment, and especially university studies where women study more and with better results, but without then this leading to a positive outcome in the development of a professional career. On the contrary, it is inferred that men despite this are favoured at the work level, benefiting from a better employment rate and enjoying higher pay on average.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/333