Negli ultimi anni, il tema del capitale naturale e dei servizi da esso forniti sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nella gestione delle questioni ambientali. Secondo la classificazione fornita dal Millennium Ecosystem Assessment, il turismo e le attività ricreative fanno parte dei servizi culturali e rappresentano i benefici non materiali ottenuti dagli usi ricreativi del capitale naturale. Il lavoro si è concentrato sull’analisi dei servizi ecosistemici culturali applicati al caso di studio del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone. L’obbiettivo è quello di definire delle strategie per migliorare la fruizione turistico-ricreativa e renderla il più possibile sostenibile in modo da conservare il capitale naturale e prevedere il pagamento del servizio ecosistemico di cui si sta usufruendo. Il metodo utilizzato per l’analisi è stato il calcolo della capacità di carico turistica secondo la metodologia proposta da Cifuentes. Lo studio ha individuato tre capacità di carico: fisica, reale e gestionale, per due tra i sentieri più fruiti. Sono infine state proposte alcune strategie per prevenire che si superi il limite stabilito di visitatori che frequentano i sentieri del Parco, in modo da evitare che si oltrepassi la soglia della CCT e si entri in uno scenario a bassa sostenibilità in cui il capitale naturale e i servizi offerti dalla località entrino in crisi. La volontà è rendere il Parco non più solo una meta per lo svago dei residenti della provincia di Milano e limitrofe, ma un’area protetta in grado di attrarre visitatori consapevoli del paesaggio e delle componenti naturali che stanno visitando.
Capitale naturale e pressione antropica. Il caso di studio del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone
PIZZAGALLI, CHIARA
2019/2020
Abstract
Negli ultimi anni, il tema del capitale naturale e dei servizi da esso forniti sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nella gestione delle questioni ambientali. Secondo la classificazione fornita dal Millennium Ecosystem Assessment, il turismo e le attività ricreative fanno parte dei servizi culturali e rappresentano i benefici non materiali ottenuti dagli usi ricreativi del capitale naturale. Il lavoro si è concentrato sull’analisi dei servizi ecosistemici culturali applicati al caso di studio del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone. L’obbiettivo è quello di definire delle strategie per migliorare la fruizione turistico-ricreativa e renderla il più possibile sostenibile in modo da conservare il capitale naturale e prevedere il pagamento del servizio ecosistemico di cui si sta usufruendo. Il metodo utilizzato per l’analisi è stato il calcolo della capacità di carico turistica secondo la metodologia proposta da Cifuentes. Lo studio ha individuato tre capacità di carico: fisica, reale e gestionale, per due tra i sentieri più fruiti. Sono infine state proposte alcune strategie per prevenire che si superi il limite stabilito di visitatori che frequentano i sentieri del Parco, in modo da evitare che si oltrepassi la soglia della CCT e si entri in uno scenario a bassa sostenibilità in cui il capitale naturale e i servizi offerti dalla località entrino in crisi. La volontà è rendere il Parco non più solo una meta per lo svago dei residenti della provincia di Milano e limitrofe, ma un’area protetta in grado di attrarre visitatori consapevoli del paesaggio e delle componenti naturali che stanno visitando.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/33257