This work aims to analyze the work certainly most representative and full of themes of Thomas Mann's senility: Doctor Faustus. The life of the German composer Adrian Leverkühn told by a friend. The novel was written between 1943 and 1947 and can be defined as "the novel of the end" in which the writer has included all the main themes of his artistic life. In fact, this impressive work arises from the author's need to draw up a final balance on himself as an artist and as a German and on the fate of Germany. It required a significant amount of preparation: through the editing technique, Mann inserted episodes from his personal life, references to known people and environments, insights into music, philosophy and various readings, an enormous treasure of culture. The figure of the protagonist, a novel Faust, becomes the fulcrum of complex autobiographical, cultural and symbolic references and the novel takes on the one hand the character of a critical confession and on the other the dimension of a broad picture of German history and the profound crisis. cultural-historical of Europe between the two wars. The first chapter offers a presentation of the author's life, works and the evolution of the political thought: the path from apolitical, unpolitical and democratic anti-fascist. In the second chapter I analyzed the structure of the novel which is articulated in the Zweideutigkeit of temporal planes: on the one hand the story of Adrian Leverkühn which takes place from the end of the century to 1940 and on the other the events of Germany from 1943 to 1947 narrated by Zeitblom the co-star who is at the same time judge and witness and therefore from the perspective of those who already knew the fate and fate of Germany damned by Hitler's demonic forces. In addition, I dealt with an analysis of the themes present in the mannian work: music, the myth of Faustus, disease, death and art. The third chapter aims to outline the path of the bourgeois Thomas Mann from unpolitical to a supporter of democratic politics and the evolution of his thinking, focusing on non-fiction production, in particular the essays written during the author's long exile. I have extrapolated from the various chapters of Doctor Faustus all the historical references on the First and Second World Wars that provide his critical vision of the political and moral decline of a Germany that can only hope for a radical conversion to the spirit of humanity. Its historical guilt can only be atoned with a new political consciousness of society.
Il presente lavoro si propone di analizzare l’opera sicuramente più rappresentativa e densa di tematiche della senilità di Thomas Mann: il Doctor Faustus. La vita del compositore tedesco Adrian Leverkühn narrata da un amico. Il romanzo venne scritto tra il 1943 e il 1947 e può essere definito “il romanzo della fine” nel quale lo scrittore ha inserito tutti i temi principali della sua vita artistica. Questa imponente opere nasce infatti dal bisogno dell’autore di stendere un bilancio finale su di sé come artista e come tedesco e sul destino della Germania. Richiese una significativa mole di preparazione: attraverso la tecnica del montaggio, Mann inserì episodi della sua vita personale, riferimenti a persone e ambienti conosciuti, approfondimenti di musica, filosofia e svariate letture, un enorme tesoro di cultura. La figura del protagonista, un novello Faust, diventa il fulcro di complessi riferimenti autobiografici, culturali e simbolici e il romanzo assume da un lato il carattere di una confessione critica e dall’altro la dimensione di un ampio quadro della storia tedesca e della profonda crisi storico-culturale dell’Europa fra le due guerre. Nel primo capitolo si offre una presentazione della vita, le opere e l’evoluzione del pensiero politico dell’autore: il percorso da apolitico, impolitico e democratico antifascista. Nel secondo capitolo ho analizzato la struttura del romanzo che si articola nella Zweideutigkeit dei piani temporali: da un lato la vicenda di Adrian Leverkühn che si svolge dal fine secolo al 1940 e dall’altro le vicende della Germania dal 1943 al 1947 narrate da Zeitblom il coprotagonista che è allo stesso tempo giudice e testimone e quindi dalla prospettiva di chi conosceva già la sorte e il destino della Germania dannata dalle forze demoniache di Hitler. Inoltre, ho affrontato un’analisi delle tematiche presenti nell’opera manniana: la musica, il mito del Faustus, la malattia, la morte e l’arte. Il terzo capitolo mira a delineare il percorso del borghese Thomas Mann da impolitico a sostenitore della politica democratica e l’evoluzione del suo pensiero soffermandomi sulla produzione saggistica, in particolare i saggi scritti durante il lungo esilio dell’autore. Ho estrapolato dai vari capitoli del Doctor Faustus tutti i riferimenti storici sulla Prima e Seconda Guerra Mondiale che forniscono la sua visione critica del declino politico e morale di una Germania che può solo sperare in una conversione radicale allo spirito dell’umanità. La sua colpa storica può essere espiata soltanto con una nuova coscienza politica della società.
Il doctor faustus di Thomas Mann: romanzo di un'epoca
DONADIO, BARBARA
2020/2021
Abstract
Il presente lavoro si propone di analizzare l’opera sicuramente più rappresentativa e densa di tematiche della senilità di Thomas Mann: il Doctor Faustus. La vita del compositore tedesco Adrian Leverkühn narrata da un amico. Il romanzo venne scritto tra il 1943 e il 1947 e può essere definito “il romanzo della fine” nel quale lo scrittore ha inserito tutti i temi principali della sua vita artistica. Questa imponente opere nasce infatti dal bisogno dell’autore di stendere un bilancio finale su di sé come artista e come tedesco e sul destino della Germania. Richiese una significativa mole di preparazione: attraverso la tecnica del montaggio, Mann inserì episodi della sua vita personale, riferimenti a persone e ambienti conosciuti, approfondimenti di musica, filosofia e svariate letture, un enorme tesoro di cultura. La figura del protagonista, un novello Faust, diventa il fulcro di complessi riferimenti autobiografici, culturali e simbolici e il romanzo assume da un lato il carattere di una confessione critica e dall’altro la dimensione di un ampio quadro della storia tedesca e della profonda crisi storico-culturale dell’Europa fra le due guerre. Nel primo capitolo si offre una presentazione della vita, le opere e l’evoluzione del pensiero politico dell’autore: il percorso da apolitico, impolitico e democratico antifascista. Nel secondo capitolo ho analizzato la struttura del romanzo che si articola nella Zweideutigkeit dei piani temporali: da un lato la vicenda di Adrian Leverkühn che si svolge dal fine secolo al 1940 e dall’altro le vicende della Germania dal 1943 al 1947 narrate da Zeitblom il coprotagonista che è allo stesso tempo giudice e testimone e quindi dalla prospettiva di chi conosceva già la sorte e il destino della Germania dannata dalle forze demoniache di Hitler. Inoltre, ho affrontato un’analisi delle tematiche presenti nell’opera manniana: la musica, il mito del Faustus, la malattia, la morte e l’arte. Il terzo capitolo mira a delineare il percorso del borghese Thomas Mann da impolitico a sostenitore della politica democratica e l’evoluzione del suo pensiero soffermandomi sulla produzione saggistica, in particolare i saggi scritti durante il lungo esilio dell’autore. Ho estrapolato dai vari capitoli del Doctor Faustus tutti i riferimenti storici sulla Prima e Seconda Guerra Mondiale che forniscono la sua visione critica del declino politico e morale di una Germania che può solo sperare in una conversione radicale allo spirito dell’umanità. La sua colpa storica può essere espiata soltanto con una nuova coscienza politica della società.File | Dimensione | Formato | |
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