Introduction: Procedural pediatric pain is a global health problem because it causes and amplifies anxiety, stress and fear. Virtual reality is an innovative technological modality aimed at responding to the analgesic needs of the pediatric population through fun and distraction during invasive procedures, such as dressing changes, insertion of vascular accesses and injections. The study aims to analyze virtual reality as a distraction technique, describe its functioning and outline advantages and disadvantages, establishing whether this technique can become an effective strategy on a par with traditional and pharmacological methods. Materials and methods: The bibliographic research was conducted on Pubmed, Cinhal, Joanna Briggs and Ovid MEDLINE databases with the aid of the boolean operators AND and/or OR, searching for studies and articles published less than ten years ago. PubMed database produced 8 articles: 2 systematic reviews with meta-analyzes, 2 pilot studies, 3 RCTs, 1 Case Report. Cinhal database produced 2 studies: 1 qualitative study and 1 RCT. Searches on Joanna Briggs and Ovid MEDLINE databases yielded poor results and the articles found were excluded due to lack of relevance or lack of full-text. Results: Virtual reality studies showed a significant reduction in pain, time spent thinking about it, and increased fun during burn wound cleaning, fracture tear repair, and venipuncture procedures. Virtual reality is effective, alone or in combination with standard care. Discussion and conclusions: Virtual reality studies did not report any particular side effects, such as nausea or headache. However, this devices are expensive and currently are not very accessible. Furthermore, virtual reality studies present limited samplings that do not allow the results to be generalized to other types of users. Virtual reality offers itself as a promising and revolutionary technology capable of modulating the experience of pain and anxiety during invasive procedures, preventing childhood trauma and promoting social interactions. Keywords: Virtual reality, pediatric procedural pain, distraction techniques, injections, burn patients, teenagers, children
Introduzione: Il dolore pediatrico procedurale rappresenta un problema sanitario mondiale in quanto provoca e amplifica ansia, stress e paura. La realtà virtuale è una modalità tecnologica innovativa finalizzata a rispondere ai bisogni di analgesia della popolazione pediatrica mediante il divertimento e la distrazione nel corso di procedure invasive, come il cambio della medicazione, l’inserimento di accessi vascolari e le iniezioni. Lo studio mira ad analizzare la realtà virtuale come tecnica di distrazione, descriverne il suo funzionamento e delineare vantaggi e svantaggi, stabilendo se tale tecnica possa diventare una strategia efficace al pari di metodi tradizionali e farmacologici. Materiali e metodi: La ricerca bibliografica è stata condotta sulle banche dati Pubmed, Cinhal, Joanna Briggs e Ovid MEDLINE con l’ausilio degli operatori booleani AND e/o OR, ricercando studi e articoli pubblicati meno di dieci anni fa. La banca dati PubMed ha prodotto 8 articoli: 2 revisioni sistematiche con metanalisi, 2 studi pilota, 3 RCT, 1 Case Report. La banca dati Cinahl ha prodotto 2 studi: 1 studio qualitativo e 1 RCT. Le ricerche sulle banche dati Joanna Briggs e Ovid MEDLINE hanno prodotto scarsi risultati e gli articoli trovati sono stati esclusi per mancanza di pertinenza o mancanza del full-text. Risultati: Gli studi di realtà virtuale hanno mostrato una riduzione significativa del dolore, del tempo trascorso a pensare ad esso e un aumento del divertimento durante la pulizia delle ferite da ustione, nel corso della riparazione delle lacerazioni da fratture e durante procedure di veni puntura. La realtà virtuale è efficace, da sola o in combinazione con le cure standard. Discussione e conclusioni: Gli studi di realtà virtuale non hanno segnalato particolari effetti collaterali, come nausea o cefalea. Tuttavia, i dispositivi presentano costi elevati e attualmente sono poco accessibili. Inoltre, gli studi di realtà virtuale presentano campionamenti circoscritti che non permettono di generalizzare i risultati ad altre tipologie di utenti. La realtà virtuale si offre come tecnologia promettente e rivoluzionaria in grado di modulare l’esperienza del dolore e dell'ansia durante procedure invasive, prevenire traumi infantili e promuovere interazioni sociali. Parole chiave: Realtà virtuale, dolore pediatrico procedurale, tecniche distrattive, iniezioni, pazienti ustionati, adolescenti, bambini
La realtà virtuale come tecnica di distrazione nella gestione del dolore pediatrico procedurale: analisi della letteratura
MONDALUCIO, FRANCESCA
2020/2021
Abstract
Introduzione: Il dolore pediatrico procedurale rappresenta un problema sanitario mondiale in quanto provoca e amplifica ansia, stress e paura. La realtà virtuale è una modalità tecnologica innovativa finalizzata a rispondere ai bisogni di analgesia della popolazione pediatrica mediante il divertimento e la distrazione nel corso di procedure invasive, come il cambio della medicazione, l’inserimento di accessi vascolari e le iniezioni. Lo studio mira ad analizzare la realtà virtuale come tecnica di distrazione, descriverne il suo funzionamento e delineare vantaggi e svantaggi, stabilendo se tale tecnica possa diventare una strategia efficace al pari di metodi tradizionali e farmacologici. Materiali e metodi: La ricerca bibliografica è stata condotta sulle banche dati Pubmed, Cinhal, Joanna Briggs e Ovid MEDLINE con l’ausilio degli operatori booleani AND e/o OR, ricercando studi e articoli pubblicati meno di dieci anni fa. La banca dati PubMed ha prodotto 8 articoli: 2 revisioni sistematiche con metanalisi, 2 studi pilota, 3 RCT, 1 Case Report. La banca dati Cinahl ha prodotto 2 studi: 1 studio qualitativo e 1 RCT. Le ricerche sulle banche dati Joanna Briggs e Ovid MEDLINE hanno prodotto scarsi risultati e gli articoli trovati sono stati esclusi per mancanza di pertinenza o mancanza del full-text. Risultati: Gli studi di realtà virtuale hanno mostrato una riduzione significativa del dolore, del tempo trascorso a pensare ad esso e un aumento del divertimento durante la pulizia delle ferite da ustione, nel corso della riparazione delle lacerazioni da fratture e durante procedure di veni puntura. La realtà virtuale è efficace, da sola o in combinazione con le cure standard. Discussione e conclusioni: Gli studi di realtà virtuale non hanno segnalato particolari effetti collaterali, come nausea o cefalea. Tuttavia, i dispositivi presentano costi elevati e attualmente sono poco accessibili. Inoltre, gli studi di realtà virtuale presentano campionamenti circoscritti che non permettono di generalizzare i risultati ad altre tipologie di utenti. La realtà virtuale si offre come tecnologia promettente e rivoluzionaria in grado di modulare l’esperienza del dolore e dell'ansia durante procedure invasive, prevenire traumi infantili e promuovere interazioni sociali. Parole chiave: Realtà virtuale, dolore pediatrico procedurale, tecniche distrattive, iniezioni, pazienti ustionati, adolescenti, bambiniFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
871575_larealtvirtualetesiufficiale.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
613.93 kB
Formato
Adobe PDF
|
613.93 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/33192