Introduction: Pain is one of the main symptoms experienced by patients with solid tumors. Pain is defined by the WHO as "an unpleasant sensation and a negative emotional experience associated with potential or actual tissue damage". Most cancer patients report transient pain exacerbation, defined as breakthrough cancer pain (BTcP). These are episodes of pain not predictable for intensity and duration, alleviated only by opioids such as fentanyl. However, such drugs may not be easy to use. This work aims to investigate the experience of patients and caregivers using sublingual fentanyl formulations. Materials ad Methods: A bibliographical research was conducted on the main databases (PUBMED, CINHAL, EMBASE) with the aim of evaluating evidence in the literature on the theme of the thesis. The research yielded 762 results, but no article was deemed relevant to answer the search question. Two questionnaires (one for patients and one for caregivers) were therefore drawn up for users of the Oncology Outpatient Clinic at the AOU S. Luigi Gonzaga. Results: 9 questionnaires from patients and 9 from caregivers were completed. Seven patients and eight caregivers reported having difficulty opening the blister of the drug, taking an average time of even more than 3 minutes. This was a cause of stress and discomfort both for patients and for caregivers. In contrast, most patients and caregivers were satisfied with the effectiveness of the drug. Lack of information from health professionals on how to use the drug was reported by both patients and caregivers. Discussion: In general, both patients and caregivers, believe that fentanyl in the form of sublingual tablets is effective. However, the difficulties reported about the opening of blisters require careful consideration about optimizing the use of the drug to make it easier. This improvement cannot be separated from better information provided by healthcare professionals to patients and caregivers. Conclusions: While rapid absorption fentanyl oral formulation is a valuable drug to treat BTcP, it requires proper information from healthcare professionals. In addition, an improvement in the convenience of the blister containing the drug may be desirable to increase compliance. Key words: fentanyl, cancer patient, opioids, management, breakthrouh cancer pain
Introduzione: Il dolore rappresenta uno dei sintomi principali esperiti dai pazienti affetti da tumori solidi. Il dolore viene definito dall’OMS come “una sensazione spiacevole e un’esperienza emotiva negativa associata ad un danno tissutale potenziale o reale”. Gran parte dei pazienti affetti da neoplasia riferisce episodi di riacutizzazione transitoria del dolore, definiti come breakthrough cancer pain (BTcP). Si tratta di episodi di dolore non prevedibili per intensità e durata, alleviabili solo tramite oppioidi a pronto rilascio come il fentanil. Tuttavia, tali farmaci possono non essere di semplice utilizzo. Questo lavoro ha come obiettivo indagare l’esperienza di pazienti e caregiver che utilizzino formulazioni sublinguali di fentanil. Materiali e metodi: È stata condotta una ricerca bibliografica sulle principali banche dati (PUBMED, CINHAL, EMBASE) con lo scopo di valutare evidenze in letteratura sul tema della tesi. La ricerca ha prodotto 762 risultati, ma nessun articolo è stato ritenuto pertinente per rispondere al quesito di ricerca. Sono stati redatti pertanto due questionari (uno destinato ai pazienti e l’altro destinato ai caregiver) somministrati agli utenti del Day Hospital oncologico dell’AOU S. Luigi Gonzaga. Risultati: Sono stati compilati 9 questionari dai pazienti e 9 dai caregiver. Sette pazienti ed otto caregiver hanno riferito di avere difficoltà ad aprire il blister del farmaco, impiegando un tempo medio anche superiore ai 3 minuti. Questo risultava essere causa di stress e di disagio sia per i pazienti, che per i caregiver in difficoltà. Di contro, la maggior parte dei pazienti e dei caregiver si ritenevano soddisfatti dell’efficacia del farmaco utilizzato. È emersa inoltre una scarsa informazione da parte dei sanitari circa le modalità di utilizzo del farmaco stesso. Discussione: In generale, sia pazienti che caregiver, ritengono che il fentanil in forma di compresse sublinguali sia efficace. Tuttavia, le difficoltà riferite circa l’apertura dei blister impongono una attenta riflessione circa l’ottimizzazione dell’utilizzo del farmaco per renderla più semplice. Tale miglioramento non può prescindere da una migliore informazione fornita dal personale sanitario a pazienti e caregiver. Conclusioni: Pur rappresentando il fentanil in formulazione orosolubile un valido farmaco per trattare il BTcP, esso necessità di una corretta informazione da parte dei sanitari. Inoltre, un miglioramento della praticità del blister contenente il farmaco potrebbe essere auspicabile per migliorarne la compliance. Parole chiave: fentanil, paziente oncologico, oppioidi, management, breakthrouh cancer pain
Gestione degli episodi di dolore acuto con fentanil sublinguale: uno studio sull'esperienza di pazienti e caregivers
SOLUSTRI, ARIANNA
2022/2023
Abstract
Introduzione: Il dolore rappresenta uno dei sintomi principali esperiti dai pazienti affetti da tumori solidi. Il dolore viene definito dall’OMS come “una sensazione spiacevole e un’esperienza emotiva negativa associata ad un danno tissutale potenziale o reale”. Gran parte dei pazienti affetti da neoplasia riferisce episodi di riacutizzazione transitoria del dolore, definiti come breakthrough cancer pain (BTcP). Si tratta di episodi di dolore non prevedibili per intensità e durata, alleviabili solo tramite oppioidi a pronto rilascio come il fentanil. Tuttavia, tali farmaci possono non essere di semplice utilizzo. Questo lavoro ha come obiettivo indagare l’esperienza di pazienti e caregiver che utilizzino formulazioni sublinguali di fentanil. Materiali e metodi: È stata condotta una ricerca bibliografica sulle principali banche dati (PUBMED, CINHAL, EMBASE) con lo scopo di valutare evidenze in letteratura sul tema della tesi. La ricerca ha prodotto 762 risultati, ma nessun articolo è stato ritenuto pertinente per rispondere al quesito di ricerca. Sono stati redatti pertanto due questionari (uno destinato ai pazienti e l’altro destinato ai caregiver) somministrati agli utenti del Day Hospital oncologico dell’AOU S. Luigi Gonzaga. Risultati: Sono stati compilati 9 questionari dai pazienti e 9 dai caregiver. Sette pazienti ed otto caregiver hanno riferito di avere difficoltà ad aprire il blister del farmaco, impiegando un tempo medio anche superiore ai 3 minuti. Questo risultava essere causa di stress e di disagio sia per i pazienti, che per i caregiver in difficoltà. Di contro, la maggior parte dei pazienti e dei caregiver si ritenevano soddisfatti dell’efficacia del farmaco utilizzato. È emersa inoltre una scarsa informazione da parte dei sanitari circa le modalità di utilizzo del farmaco stesso. Discussione: In generale, sia pazienti che caregiver, ritengono che il fentanil in forma di compresse sublinguali sia efficace. Tuttavia, le difficoltà riferite circa l’apertura dei blister impongono una attenta riflessione circa l’ottimizzazione dell’utilizzo del farmaco per renderla più semplice. Tale miglioramento non può prescindere da una migliore informazione fornita dal personale sanitario a pazienti e caregiver. Conclusioni: Pur rappresentando il fentanil in formulazione orosolubile un valido farmaco per trattare il BTcP, esso necessità di una corretta informazione da parte dei sanitari. Inoltre, un miglioramento della praticità del blister contenente il farmaco potrebbe essere auspicabile per migliorarne la compliance. Parole chiave: fentanil, paziente oncologico, oppioidi, management, breakthrouh cancer painFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/3317