Background and objectives: Oral and maxillo-facial surgery is classified by the CDC in the classification of surgical wounds as class II (clean-contaminated). Among the interventions, oral cancer surgery with free flap microvascular reconstruction has the highest invasiveness and a high incidence of surgical site infections: 36.4-50%. The incidence would increase dramatically to 87% if perioperative antibiotic therapy is not used. Prospective studies report wound infection rates in the order of 14-40%. The aim of this study is to analyse which factors correlate most with the onset of post-surgical infection in the head and neck districts. The statistical analyses were conducted using the Statistical Package for Social Sciences (SPSS) computer program, using the Chi Square test and the Mann-Whitney U test. Materials and methods: For the present study, data were collected from the year 2002 to the year 2020 for 412 patients suffering from head-neck cancer and undergoing surgery under general anaesthesia. Each participant was taken into consideration: sex, age, weight, height, BMI, alcohol and tobacco smoke, allergies; comorbidities such as cirrhosis of the liver, CRI, asthma, COPD, diabetes and hypothyroidism; intake of immunosuppressive drugs or corticosteroids, site of onset of neoplasm, TNM staging, ASA score and preoperative haemoglobin values, on the first day after surgery; the type of intervention used, the prophylactic antibiotic therapy, the one administered during the intervention, the presence of tracheostomy, the use of free or pedunculated flaps and the operating time; the duration of the recovery period, the positioning of the SNG, CVC or PICC, the onset of a fistula and any recovery in PACU (Post Anethesia Care Unit) or ICU (Intensive Care Unit). Once the data relating to all patients were obtained, an attempt was made to correlate the various factors by differentiating between those who had presented a post-surgical infection and those to whom it did not occur, analysing both continuous and dichotomous variables. This allowed us to find statistically significant correlations between the infection and the various factors considered. Results: The analyses conducted revealed a statistically relevant correlation between infectious risk and haemoglobin values on the first post-operative day (p<0.001), operating time (p<0.001), hospitalization time (p<0.001) for continuous variables, while for dichotomous variables it was found to be significant for patients with allergies (p=0), 044), ASA score (p=0.005), divided ASA score (p=0.035), ICU hospitalization (p<0.001), TNM stage (p<0.001), divided TNM stage (p<0.001), tracheostomy (p<0.001), type of surgery (p<0, 001), use of flaps (p<0.001), prophylactic ATB (p=0.022), ATB during intervention (p=0.015), SNG (p<0.001), CVC/PICC (p<0.001), intervention site (p=0.002). Conclusions: It is important to recognise that much of this burden of morbidity and mortality associated with post-surgical infections is preventable. There is good evidence that attention to multiple risk factors, both patient and procedural, leads to a decrease in infectious risk in different clinical settings.
Background e obiettivi: La chirurgia orale e maxillo-facciale è catalogata dal CDC nella classificazione delle ferite chirurgiche come classe II (pulito-contaminata). Tra gli interventi, la chirurgia del cancro orale con ricostruzione microvascolare con lembo libero ha la maggiore invasività e un'alta incidenza di infezioni del sito chirurgico: 36,4-50%. L’incidenza aumenterebbe drasticamente fino ad arrivare ad un 87% in caso di mancato uso della terapia antibiotica perioperatoria. Studi prospettici riportano tassi di infezione delle ferite nell'ordine del 14-40%. Questo studio ha l’obiettivo di andare ad analizzare quali sono i fattori che correlano maggiormente con l’insorgenza d‘infezione post-chirurgica nei distretti testa e collo. Le analisi statistiche sono state condotte mediante il programma informatico Statistical Package for Social Sciences (SPSS), utilizzando il test del Chi quadrato ed il test U di Mann-Whitney. Materiali e metodi: Per il presente studio sono stati raccolti i dati, dall’anno 2002 all’anno 2020, relativi a 412 pazienti affetti da tumore del distretto testa-collo e sottoposti ad intervento chirurgico in anestesia generale. Di ciascun partecipante sono state prese in considerazione: sesso, età, peso, altezza, BMI, alcol e fumo di tabacco, allergie; comorbilità quali cirrosi epatica, IRC, asma, BPCO, diabete e ipotiroidismo; assunzione di farmaci immunosoppressori o corticosteroidi, sede di insorgenza della neoplasia, stadiazione TNM, ASA score e valori di emoglobina preintervento, in prima giornata post intervento; il tipo di intervento utilizzato, la terapia antibiotica profilattica, quella somministrata in sede di intervento, la presenza di tracheostomia, l’impiego di lembi liberi o peduncolati e il tempo operatorio; la durata della degenza, il posizionamento del SNG, del CVC o PICC, l’insorgenza di una fistola e l’eventuale degenza in PACU (Post Anethesia Care Unit) o in ICU (Intensive Care Unit). Una volta ottenuti i dati relativi alla totalità dei pazienti si è quindi cercato di correlare i vari fattori differenziando tra coloro che avevano presentato un’infezione post-chirurgica e coloro ai quali non è insorta, analizzando sia le variabili continue che le variabili dicotomiche. Questo ci ha permesso di trovare delle correlazioni statisticamente significative tra l’infezione e i vari fattori considerati. Risultati: Dalle analisi effettuate è risultato esserci una correlazione statisticamente rilevante tra il rischio infettivo e i valori di emoglobina al primo giorno post-operatorio (p<0,001), il tempo operatorio (p<0,001), il tempo di degenza (p<0,001) per le variabili continue, mentre per le variabili dicotomiche si è riscontrata una significatività per i pazienti con allergie (p=0,044), ASA score (p=0,005), ASA score diviso (p=0,035), ricovero in ICU (p<0,001), stadio TNM (p<0,001), stadio TNM diviso (p<0,001), tracheostomia (p<0,001), tipo di chirurgia (p<0,001), utilizzo di lembi (p<0,001), ATB profilassi (p=0,022), ATB durante l’intervento (p=0,015), SNG (p<0,001), CVC/PICC (p<0,001), sede intervento (p=0,002). Conclusioni: Risulta importante riconoscere che gran parte di questo carico di morbilità e mortalità associato alle infezioni post-chirurgiche è prevenibile. Ci sono buone evidenze che l'attenzione a molteplici fattori di rischio, legati al paziente e alla procedura, porti ad una diminuzione del rischio infettivo in diversi contesti clinici.
Infezioni nosocomiali in pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia maggiore nei distretti testa e collo
ROGGERO, LUCA
2019/2020
Abstract
Background e obiettivi: La chirurgia orale e maxillo-facciale è catalogata dal CDC nella classificazione delle ferite chirurgiche come classe II (pulito-contaminata). Tra gli interventi, la chirurgia del cancro orale con ricostruzione microvascolare con lembo libero ha la maggiore invasività e un'alta incidenza di infezioni del sito chirurgico: 36,4-50%. L’incidenza aumenterebbe drasticamente fino ad arrivare ad un 87% in caso di mancato uso della terapia antibiotica perioperatoria. Studi prospettici riportano tassi di infezione delle ferite nell'ordine del 14-40%. Questo studio ha l’obiettivo di andare ad analizzare quali sono i fattori che correlano maggiormente con l’insorgenza d‘infezione post-chirurgica nei distretti testa e collo. Le analisi statistiche sono state condotte mediante il programma informatico Statistical Package for Social Sciences (SPSS), utilizzando il test del Chi quadrato ed il test U di Mann-Whitney. Materiali e metodi: Per il presente studio sono stati raccolti i dati, dall’anno 2002 all’anno 2020, relativi a 412 pazienti affetti da tumore del distretto testa-collo e sottoposti ad intervento chirurgico in anestesia generale. Di ciascun partecipante sono state prese in considerazione: sesso, età, peso, altezza, BMI, alcol e fumo di tabacco, allergie; comorbilità quali cirrosi epatica, IRC, asma, BPCO, diabete e ipotiroidismo; assunzione di farmaci immunosoppressori o corticosteroidi, sede di insorgenza della neoplasia, stadiazione TNM, ASA score e valori di emoglobina preintervento, in prima giornata post intervento; il tipo di intervento utilizzato, la terapia antibiotica profilattica, quella somministrata in sede di intervento, la presenza di tracheostomia, l’impiego di lembi liberi o peduncolati e il tempo operatorio; la durata della degenza, il posizionamento del SNG, del CVC o PICC, l’insorgenza di una fistola e l’eventuale degenza in PACU (Post Anethesia Care Unit) o in ICU (Intensive Care Unit). Una volta ottenuti i dati relativi alla totalità dei pazienti si è quindi cercato di correlare i vari fattori differenziando tra coloro che avevano presentato un’infezione post-chirurgica e coloro ai quali non è insorta, analizzando sia le variabili continue che le variabili dicotomiche. Questo ci ha permesso di trovare delle correlazioni statisticamente significative tra l’infezione e i vari fattori considerati. Risultati: Dalle analisi effettuate è risultato esserci una correlazione statisticamente rilevante tra il rischio infettivo e i valori di emoglobina al primo giorno post-operatorio (p<0,001), il tempo operatorio (p<0,001), il tempo di degenza (p<0,001) per le variabili continue, mentre per le variabili dicotomiche si è riscontrata una significatività per i pazienti con allergie (p=0,044), ASA score (p=0,005), ASA score diviso (p=0,035), ricovero in ICU (p<0,001), stadio TNM (p<0,001), stadio TNM diviso (p<0,001), tracheostomia (p<0,001), tipo di chirurgia (p<0,001), utilizzo di lembi (p<0,001), ATB profilassi (p=0,022), ATB durante l’intervento (p=0,015), SNG (p<0,001), CVC/PICC (p<0,001), sede intervento (p=0,002). Conclusioni: Risulta importante riconoscere che gran parte di questo carico di morbilità e mortalità associato alle infezioni post-chirurgiche è prevenibile. Ci sono buone evidenze che l'attenzione a molteplici fattori di rischio, legati al paziente e alla procedura, porti ad una diminuzione del rischio infettivo in diversi contesti clinici.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi. Infezioni nosocomiali in pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia maggiore nei distretti testa e collo.pdf
non disponibili
Dimensione
2.13 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.13 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/331