La tesi affronta, in una prospettiva socio-giuridica, il tema del diritto di voto in carcere. La parte introduttiva ricostruisce il percorso di trasformazione del detenuto da soggetto “politico”, protagonista della stagione delle carceri in rivolta, a individuo atomizzato del carcere “frammentato”, parte di una “umanità in eccesso" esclusa da ogni forma di cittadinanza e partecipazione attiva. A seguire, un capitolo dedicato all’inquadramento giuridico del diritto di voto analizza la disciplina costituzionale in materia, le norme del codice penale sulla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici e le disposizioni che regolano l’istituto della riabilitazione; con riferimento al diritto sovranazionale, la disamina approfondisce la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo in materia di privazione del diritto di voto dei detenuti e le Regole Penitenziarie Europee sulla partecipazione della popolazione ristretta alle elezioni. Il lavoro si conclude con una ricerca sull’esercizio del diritto voto nei luoghi di detenzione, realizzata nel 2016 all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. Attraverso un’attività di osservazione, realizzata presso i seggi speciali allestiti in carcere durante le consultazioni, e la realizzazione di interviste a detenuti del Polo Universitario e agenti di polizia penitenziaria, è stato possibile indagare sul campo il problema dell’accesso ai diritti elettorali da parte della popolazione detenuta.
Il riconoscimento della dignità di cittadino oltre lo stigma della pena. Il diritto di voto dei detenuti
BLASI, CINZIA
2020/2021
Abstract
La tesi affronta, in una prospettiva socio-giuridica, il tema del diritto di voto in carcere. La parte introduttiva ricostruisce il percorso di trasformazione del detenuto da soggetto “politico”, protagonista della stagione delle carceri in rivolta, a individuo atomizzato del carcere “frammentato”, parte di una “umanità in eccesso" esclusa da ogni forma di cittadinanza e partecipazione attiva. A seguire, un capitolo dedicato all’inquadramento giuridico del diritto di voto analizza la disciplina costituzionale in materia, le norme del codice penale sulla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici e le disposizioni che regolano l’istituto della riabilitazione; con riferimento al diritto sovranazionale, la disamina approfondisce la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo in materia di privazione del diritto di voto dei detenuti e le Regole Penitenziarie Europee sulla partecipazione della popolazione ristretta alle elezioni. Il lavoro si conclude con una ricerca sull’esercizio del diritto voto nei luoghi di detenzione, realizzata nel 2016 all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. Attraverso un’attività di osservazione, realizzata presso i seggi speciali allestiti in carcere durante le consultazioni, e la realizzazione di interviste a detenuti del Polo Universitario e agenti di polizia penitenziaria, è stato possibile indagare sul campo il problema dell’accesso ai diritti elettorali da parte della popolazione detenuta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/33095