In this thesis work, the characteristics of the Italian capitalist system are analyzed with the aim of understanding the reason for the limited economic growth. The first question is whether specialization in traditional sectors has not limited Italy's growth opportunities. Then, Attention is shifted to the problem of company size, the causes of the prevalence of small and medium-sized businesses and their governance model. Subsequently, through the bibliographic research, it is shown that the Italian economic system is negatively influenced by inefficient formal and informal institutions that have caused actual distortions on the size of the company, which is too small, the prevalence of traditional sectors, which limit the innovative capacity, and family control of the industry, creating a vicious circle that prevents Italy from developing as much as it could. In addition to investigating the reason for the failure of the rules and laws enacted as formal institutions, looking at the history of our country, we focus on the role of the family, which is the prevailing informal institution.
Nel presente lavoro di tesi vengono analizzate le caratteristiche del sistema capitalistico italiano con l’obiettivo di comprendere il motivo della limitata crescita economica. Ci si chiede, dapprima, se la specializzazione nei settori tradizionali non abbia limitato le possibilità di crescita dell’Italia. L’attenzione viene poi spostata sul problema della dimensione d’impresa, sulle cause della prevalenza di piccole e medie realtà imprenditoriali e sul loro modello di governance. In seguito, attraverso la ricerca bibliografica, si dimostra che il sistema economico italiano è influenzato negativamente da istituzioni formali e informali inefficienti che hanno provocato effettivi distorsivi sulla dimensione d’impresa, troppo piccola, la prevalenza di settori tradizionali, che limitano la capacità innovativa, e il controllo familiare dell’industria, creando un circolo vizioso che impedisce all’Italia di svilupparsi quanto potrebbe. Oltre ad indagare il motivo del fallimento delle regole e delle leggi emanate, come istituzioni formali, guardando alla storia del nostro paese, ci si sofferma sul ruolo della famiglia, che è l’istituzione informale prevalente.
Perché l’Italia non cresce? L’impatto delle istituzioni formali e informali sulla crescita economica italiana
SALERNO, SARA
2020/2021
Abstract
Nel presente lavoro di tesi vengono analizzate le caratteristiche del sistema capitalistico italiano con l’obiettivo di comprendere il motivo della limitata crescita economica. Ci si chiede, dapprima, se la specializzazione nei settori tradizionali non abbia limitato le possibilità di crescita dell’Italia. L’attenzione viene poi spostata sul problema della dimensione d’impresa, sulle cause della prevalenza di piccole e medie realtà imprenditoriali e sul loro modello di governance. In seguito, attraverso la ricerca bibliografica, si dimostra che il sistema economico italiano è influenzato negativamente da istituzioni formali e informali inefficienti che hanno provocato effettivi distorsivi sulla dimensione d’impresa, troppo piccola, la prevalenza di settori tradizionali, che limitano la capacità innovativa, e il controllo familiare dell’industria, creando un circolo vizioso che impedisce all’Italia di svilupparsi quanto potrebbe. Oltre ad indagare il motivo del fallimento delle regole e delle leggi emanate, come istituzioni formali, guardando alla storia del nostro paese, ci si sofferma sul ruolo della famiglia, che è l’istituzione informale prevalente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/33080