In the first phase of the paper i analyzed the international literature on the differences between family and non-family businesses without focusing on the textile sector. i analyzed studies led in advanced countries, in developing countries and in conclusion also studies led in Italy. This first chapter serves to set the basis of the analysis and to see where we can expect differences between the two types of firms and what kind of relationships exist between them. In the second chapter, on the other hand, i described the context in which the analysis is set, the textile sector. This chapter covers the history of the textile sector in Italy. In the last part of this chapter i described the current situation in which this sector is involved, using reports and data from Confindustria. After these sections of preparation and contextualization comes the actual analysis. The first part is dedicated to the description of the method used, the period of time considered and the reference sample, specifying the criteria used to distinguish family businesses from non-family businesses. Then, i analyzed the main indicators and balance sheet items through which it is possible to see, first of all, the trend of the entire textile sector, and, secondly, the differences between family and non-family businesses for each index. Then i selected the most significant indices and i led the t-test out on them, to verify if the values identified for one and the other type of company were really different and statistically acceptable. Subsequently, i selected the main regions in which most of the firms in this sector are located and i led the same type of analysis for each region considered, in order to see differences between different regions. This last chapter also serves to observe the dispersion of the firms on the Italian territory and to compare the values identified at the regional level with those at the national level.
L'elaborato in una prima fase analizza la letteratura internazionale riguardo le differenze tra imprese famigliari e non famigliari senza concentrarsi sul settore tessile. vengono analizzati studi condotti in paesi avanzati, in paesi in invia di sviluppo e in conclusione anche studi condotti in Italia. questo primo capitolo serve per gettare le basi dell'analisi e vedere dove ci si possa aspettare differenze tra i due tipi di imprese e che tipo di relazioni intercorrono tra di esse. Nel secondo capitolo invece si contestualizza l'ambito in cui l'analisi si cala, ovvero il settore tessile. Questo capitolo è di stampo più discorsivo e viene ripercorsa la storia del settore tessile in Italia. Nell'ultima parte di questo capitolo si arriva a descrivere la situazione attuale in cui verte questo settore rifacendosi a report e dati di Confindustria. In seguito a queste sezioni di preparazione e contestualizzazione segue la parte di analisi vera e propria. una prima parte è dedicata alla descrizione del metodo utilizzato, del periodo di tempo considerato e del campione di riferimento, con specifica del criterio utilizzato per distinguere le imprese famigliari da quelle non famigliari. Successivamente vengono analizzati i principali indicatori e voci di bilancio attraverso cui è possibile vedere in prima battuta l'andamento dell'intero settore tessile, e in secondo luogo le differenze tra imprese famigliari e non famigliari per ciascun indice. In seguito vengono selezionati gli indici più significativi e viene eseguita su di essi la verifica statistica del test t, per andare a verificare che i valori individuati per l'uno e l'altro tipo di impresa fossero effettivamente diversi e accettabili dal punto di vista statistico. Successivamente vengono selezionate le principali regioni in cui si trova la maggior parte delle imprese di questo settore e viene condotto lo stesso tipo di analisi per ciascuna regione considerata, in modo da avere anche una visione sulle differenze regionali. Quest'ultimo capitolo serve anche per osservare la dispersione delle imprese sul territorio italiano e confrontare i valori individuati a livello regionale con quelli a livello nazionale.
Analisi delle differenze tra imprese famigliari e non famigliari nel settore tessile in Italia
AMIONE, FEDERICO
2020/2021
Abstract
L'elaborato in una prima fase analizza la letteratura internazionale riguardo le differenze tra imprese famigliari e non famigliari senza concentrarsi sul settore tessile. vengono analizzati studi condotti in paesi avanzati, in paesi in invia di sviluppo e in conclusione anche studi condotti in Italia. questo primo capitolo serve per gettare le basi dell'analisi e vedere dove ci si possa aspettare differenze tra i due tipi di imprese e che tipo di relazioni intercorrono tra di esse. Nel secondo capitolo invece si contestualizza l'ambito in cui l'analisi si cala, ovvero il settore tessile. Questo capitolo è di stampo più discorsivo e viene ripercorsa la storia del settore tessile in Italia. Nell'ultima parte di questo capitolo si arriva a descrivere la situazione attuale in cui verte questo settore rifacendosi a report e dati di Confindustria. In seguito a queste sezioni di preparazione e contestualizzazione segue la parte di analisi vera e propria. una prima parte è dedicata alla descrizione del metodo utilizzato, del periodo di tempo considerato e del campione di riferimento, con specifica del criterio utilizzato per distinguere le imprese famigliari da quelle non famigliari. Successivamente vengono analizzati i principali indicatori e voci di bilancio attraverso cui è possibile vedere in prima battuta l'andamento dell'intero settore tessile, e in secondo luogo le differenze tra imprese famigliari e non famigliari per ciascun indice. In seguito vengono selezionati gli indici più significativi e viene eseguita su di essi la verifica statistica del test t, per andare a verificare che i valori individuati per l'uno e l'altro tipo di impresa fossero effettivamente diversi e accettabili dal punto di vista statistico. Successivamente vengono selezionate le principali regioni in cui si trova la maggior parte delle imprese di questo settore e viene condotto lo stesso tipo di analisi per ciascuna regione considerata, in modo da avere anche una visione sulle differenze regionali. Quest'ultimo capitolo serve anche per osservare la dispersione delle imprese sul territorio italiano e confrontare i valori individuati a livello regionale con quelli a livello nazionale. File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/33032