INTRODUCTION: the alteration of the state of consciousness is a condition more and more present in the hospitals, approximately the 1% of the patients that is introduced in first aid is in comatose state, percentage destined to go up in Italy where approximately 1500 patients live in condition of low responsivity. The clinical reality, compared to these patients, is very complex and the related care is, at times, wrong due to a lack of awareness of their level of sensory perception. The purpose of this thesis is to define the level of sensory perception in patients who have an altered state of consciousness. Through an analysis of the literature we want to understand whether or not there is a conscience in these patients and define useful strategies to be implemented in clinical reality and nursing care. OBJECTIVE: the aim of this thesis is to define the level of sensory perception in patients with an altered state of consciousness. Through an analysis of the literature we want to understand whether or not there is a conscience in these patients and define useful strategies to be implemented in clinical reality and nursing care. METHODS: a bibliographical search was conducted through the databases: Medline, Embase, psycinfo and Cochrane Database of Systematic Re-view of the works published from 2011 to 2022 and a total of 1364 articles were found. Applying inclusion and exclusion criteria, 21 were selected, of which 10 were included in this review. Within the 10 articles, two control case studies, one experimental study, five prospective studies and two revisions are distinguished. RESULTS AND DISCUSSION: analysis of these studies has shown that there are several interventions to detect consciousness in patients with a change in consciousness. In addition to the standardized clinical evaluation, the following review has distinguished: PCI (an index of perturbational complexity), the use of images of familiar faces to stimulate brain responses, the CONNECT ME project, the collaboration of family or caregiver, the use of auditory localisation, a good sleep cycle, the use of the ASR habituation index and the use of the doc - feeling. All the interventions reported here have been useful to define the presence of a conscience in patients with disorders of the same. CONCLUSION: many useful interventions have emerged to identify consciousness, currently these methods have all proved effective, since they have made it possible to understand that there is a consciousness, which are not only people with brain damage, but people behind that damage live, They feel, perceive and are deeply moved, without being able to communicate outside. To date, none of these studies purports to replace the current gold standard and all the standardized diagnostic - therapeutic process, but the idea is to propose methods and tools that can be implemented to the standard, in order to reduce the possible error rate, allowing the patient’s loved ones to be involved, a more reliable diagnosis, with a better prognosis and proper care. KEYWORD: coma, state of minimal consciousness, vegetative state, syndrome looked - in, consciousness and perception.

INTRODUZIONE: l’alterazione dello stato di coscienza è una condizione sempre più presente negli ospedali, circa l’1% dei pazienti che si presenta in pronto soccorso è in stato comatoso. Vi è una percentuale destinata a salire in Italia dove circa 1500 pazienti vivono in condizione di bassa responsività. La realtà clinica, rispetto a questi pazienti, è molto complessa e l’assistenza correlata è, a volte, errata per via di una misconoscenza rispetto ad un loro livello di percezione sensoriale. OBIETTIVO: scopo di questa tesi è quello di definire il livello di percezione sensoriale nei pazienti che presentano uno stato di coscienza alterato. Mediante un’analisi della letteratura si vuole comprendere se in questi pazienti è presente o meno una coscienza e definire strategie utili da implementare nella realtà clinica e nell’assistenza infermieristica. MATERIALI E METODI: è stata condotta una ricerca bibliografica attraverso le banche dati: Medline, Embase, PsycINFO e Cochrane Database of Systematic Re-view dei lavori pubblicati dal 2011 al 2022 e sono stati reperiti un totale di 1364 articoli. Applicando dei criteri di inclusione ed esclusione ne sono stati selezionati 21, di cui 10 articoli sono stati inclusi in questa revisione. All’interno dei 10 articoli si distinguono: due studi di caso controllo, uno studio sperimentale, cinque studi prospettici e due revisioni. RISULTATI E DISCUSSIONE: dall’analisi di questi studi è emerso che esistono diversi interventi per individuare la coscienza in pazienti con un’alterazione della stessa. Accanto alla valutazione clinica standardizzata, la seguente revisione ha distinto: il PCI (un indice di complessità perturbazionale), l’utilizzo di immagini di volti familiari per stimolare risposte cerebrali, il progetto CONNECT ME, la collaborazione della famiglia o del caregiver, l’utilizzo di una localizzazione uditiva, un buon ciclo sonno veglia, l’utilizzo dell’indice di assuefazione ASR e l’uso del DoC - feeling. Tutti gli interventi qui riportati sono stati utili a definire la presenza di una coscienza in pazienti con disturbi della stessa. CONCLUSIONE: sono emersi numerosi interventi utili per individuare la coscienza, attualmente questi metodi si sono dimostrati tutti efficaci, poiché hanno permesso di capire che è presente una coscienza, che non sono solo persone con un danno cerebrale, ma persone che dietro a quel danno vivono, sentono, percepiscono e si emozionano profondamente, senza poterlo comunicare all’esterno. Ad oggi, nessuno di questi studi ha la pretesa di sostituire l’attuale gold standard e tutto il processo standardizzato diagnostico - terapeutico, ma l’idea è di proporre metodi e strumenti che possano essere implementati allo standard, di modo da ridurre la possibile percentuale di errore, permettendo un eventuale coinvolgimento dei cari del paziente, una diagnosi piu affidabile, con una prognosi migliore e un’assistenza corretta. PAROLE CHIAVE: coma, stato di minima coscienza, stato vegetativo, sindrome looked – in, coscienza e percezione.

Percezione e dinamiche sensoriali nei pazienti con alterazione dello stato di coscienza: revisione della letteratura

TOMASELLA, NOEMI
2021/2022

Abstract

INTRODUZIONE: l’alterazione dello stato di coscienza è una condizione sempre più presente negli ospedali, circa l’1% dei pazienti che si presenta in pronto soccorso è in stato comatoso. Vi è una percentuale destinata a salire in Italia dove circa 1500 pazienti vivono in condizione di bassa responsività. La realtà clinica, rispetto a questi pazienti, è molto complessa e l’assistenza correlata è, a volte, errata per via di una misconoscenza rispetto ad un loro livello di percezione sensoriale. OBIETTIVO: scopo di questa tesi è quello di definire il livello di percezione sensoriale nei pazienti che presentano uno stato di coscienza alterato. Mediante un’analisi della letteratura si vuole comprendere se in questi pazienti è presente o meno una coscienza e definire strategie utili da implementare nella realtà clinica e nell’assistenza infermieristica. MATERIALI E METODI: è stata condotta una ricerca bibliografica attraverso le banche dati: Medline, Embase, PsycINFO e Cochrane Database of Systematic Re-view dei lavori pubblicati dal 2011 al 2022 e sono stati reperiti un totale di 1364 articoli. Applicando dei criteri di inclusione ed esclusione ne sono stati selezionati 21, di cui 10 articoli sono stati inclusi in questa revisione. All’interno dei 10 articoli si distinguono: due studi di caso controllo, uno studio sperimentale, cinque studi prospettici e due revisioni. RISULTATI E DISCUSSIONE: dall’analisi di questi studi è emerso che esistono diversi interventi per individuare la coscienza in pazienti con un’alterazione della stessa. Accanto alla valutazione clinica standardizzata, la seguente revisione ha distinto: il PCI (un indice di complessità perturbazionale), l’utilizzo di immagini di volti familiari per stimolare risposte cerebrali, il progetto CONNECT ME, la collaborazione della famiglia o del caregiver, l’utilizzo di una localizzazione uditiva, un buon ciclo sonno veglia, l’utilizzo dell’indice di assuefazione ASR e l’uso del DoC - feeling. Tutti gli interventi qui riportati sono stati utili a definire la presenza di una coscienza in pazienti con disturbi della stessa. CONCLUSIONE: sono emersi numerosi interventi utili per individuare la coscienza, attualmente questi metodi si sono dimostrati tutti efficaci, poiché hanno permesso di capire che è presente una coscienza, che non sono solo persone con un danno cerebrale, ma persone che dietro a quel danno vivono, sentono, percepiscono e si emozionano profondamente, senza poterlo comunicare all’esterno. Ad oggi, nessuno di questi studi ha la pretesa di sostituire l’attuale gold standard e tutto il processo standardizzato diagnostico - terapeutico, ma l’idea è di proporre metodi e strumenti che possano essere implementati allo standard, di modo da ridurre la possibile percentuale di errore, permettendo un eventuale coinvolgimento dei cari del paziente, una diagnosi piu affidabile, con una prognosi migliore e un’assistenza corretta. PAROLE CHIAVE: coma, stato di minima coscienza, stato vegetativo, sindrome looked – in, coscienza e percezione.
Sensory perception and dynamics in patients with impaired state of consciousness: literature review
INTRODUCTION: the alteration of the state of consciousness is a condition more and more present in the hospitals, approximately the 1% of the patients that is introduced in first aid is in comatose state, percentage destined to go up in Italy where approximately 1500 patients live in condition of low responsivity. The clinical reality, compared to these patients, is very complex and the related care is, at times, wrong due to a lack of awareness of their level of sensory perception. The purpose of this thesis is to define the level of sensory perception in patients who have an altered state of consciousness. Through an analysis of the literature we want to understand whether or not there is a conscience in these patients and define useful strategies to be implemented in clinical reality and nursing care. OBJECTIVE: the aim of this thesis is to define the level of sensory perception in patients with an altered state of consciousness. Through an analysis of the literature we want to understand whether or not there is a conscience in these patients and define useful strategies to be implemented in clinical reality and nursing care. METHODS: a bibliographical search was conducted through the databases: Medline, Embase, psycinfo and Cochrane Database of Systematic Re-view of the works published from 2011 to 2022 and a total of 1364 articles were found. Applying inclusion and exclusion criteria, 21 were selected, of which 10 were included in this review. Within the 10 articles, two control case studies, one experimental study, five prospective studies and two revisions are distinguished. RESULTS AND DISCUSSION: analysis of these studies has shown that there are several interventions to detect consciousness in patients with a change in consciousness. In addition to the standardized clinical evaluation, the following review has distinguished: PCI (an index of perturbational complexity), the use of images of familiar faces to stimulate brain responses, the CONNECT ME project, the collaboration of family or caregiver, the use of auditory localisation, a good sleep cycle, the use of the ASR habituation index and the use of the doc - feeling. All the interventions reported here have been useful to define the presence of a conscience in patients with disorders of the same. CONCLUSION: many useful interventions have emerged to identify consciousness, currently these methods have all proved effective, since they have made it possible to understand that there is a consciousness, which are not only people with brain damage, but people behind that damage live, They feel, perceive and are deeply moved, without being able to communicate outside. To date, none of these studies purports to replace the current gold standard and all the standardized diagnostic - therapeutic process, but the idea is to propose methods and tools that can be implemented to the standard, in order to reduce the possible error rate, allowing the patient’s loved ones to be involved, a more reliable diagnosis, with a better prognosis and proper care. KEYWORD: coma, state of minimal consciousness, vegetative state, syndrome looked - in, consciousness and perception.
IMPORT TESI SOLO SU ESSE3 DAL 2018
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi ufficiale Tomasella Noemi PDF COMPLETO.pdf

non disponibili

Dimensione 1.09 MB
Formato Adobe PDF
1.09 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/3303