L'eradicazione dell'epatite C come obiettivo OMS entro il 2030: il ruolo dell'infermiere nella prevenzione, screening e follow-up nel Dipartimento delle Dipendenze Patologiche ASL TO5 sedi di Chieri e Carmagnola

Introduction: In 2016, the WHO approved the Global Health Sector Strategy, which suggested the elimination of HCV by the year 2030; a useful tool to achieve this is the screening of people unaware of having the infection representing the submerged positive. The purpose of the study is to highlight the effectiveness of nursing interventions within the care path of the positive subjects to be borne by the Ser.D. of Chieri and Carmagnola. Materials and Methods: A retrospective study is initiated, with the permission of the director of the Department of Addiction Pathologies of ASLTO5 (Dr. Augusto Consoli), recruiting the subjects in charge in the SER. D of both locations, analyzing the information collected on HTH and medical records, and reporting the data on Excel tables. In order to validate the collected data, the research was conducted on the literature and on the site of authoritative sources such as WHO, ISS, Ministry of Health, Official Journal, PNP 2020-2025, Piedmont Region. Data include gender, year of birth, HCV and HCV quantitative RNA values, screening and treatment adhesion data and update data on the last follow-up performed. Results: From the overall analysis of the data in the year 2021 it turns out that more than half of the subjects to cargo in both Ser.D. turns out to be "never tested" or "not executed", that portion of people that represent the submerged of the possible positive ones not diagnosed. On the other hand, almost all the subjects with positive results in both locations have reached the end of their therapeutic path, adhering to both screening and therapy, resulting in negativization. Conclusions: The data regarding adherence to therapy, showed how fundamental are the multidisciplinary interventions of screening, prevention and follow-up to the subjects in charge in the Ser.D. Despite the positive results obtained, In order to achieve the WHO objective, preventive measures must be implemented for all those subjects not yet tested that are more than half of the total, and that represent the real obstacle to the elimination of HCV infection.

Introduzione: Nel 2016, l’OMS ha approvato la strategia per il settore sanitario globale, in cui si suggerisce l’eliminazione dell’HCV entro l’anno 2030; un utile strumento per raggiungerlo è lo screening delle persone ignare di avere l’infezione che rappresentano il sommerso dei positivi. Lo scopo dello studio è di evidenziare l’efficacia degli interventi infermieristici all’interno del percorso di cura dei soggetti positivi a carico dei Ser.D. di Chieri e Carmagnola. Materiali e Metodi: Si avvia uno studio retrospettivo, previa autorizzazione del direttore del Dipartimento di patologie delle dipendenze dell’ASLTO5 (Dott. Augusto Consoli), reclutando i soggetti presi in carico nei Ser.D di entrambe le sedi, analizzando le informazioni raccolte su HTH e sulle cartelle cliniche, e riportando i dati su tabelle Excel. Per poter validare i dati raccolti, la ricerca è stata condotta sulla letteratura e sul sito di fonti autorevoli come OMS, ISS, Ministero della Salute, Gazzetta Ufficiale, PNP 2020-2025, Regione Piemonte. I dati comprendono sesso, anno di nascita, valori HCV e HCV RNA quantitativo, dati relativi all’adesione allo screening e al trattamento e dati di aggiornamento sull’ultimo follow-up eseguito. Risultati: Dall’analisi complessiva dei dati nell’anno 2021 risulta che più della metà dei soggetti a carico in entrambi i Ser.D. risulta essere “mai testato” o “non eseguito”, ovvero quella porzione di persone che rappresentano il sommerso dei possibili positivi non diagnosticati. Dall’altra parte quasi la totalità dei soggetti risultati positivi in entrambe le sedi è giunta al termine del suo percorso terapeutico, aderendo sia allo screening che alla terapia, conseguendo alla negativizzazione. Conclusioni: I dati riguardanti l’adesione alla terapia, ha dimostrato come siano fondamentali gli interventi multidisciplinari di screening, prevenzione e follow-up ai soggetti in carico nei Ser.D. Nonostante la positività dei risultati ottenuti, per poter raggiungere l’obiettivo dell’OMS è necessario attuare interventi di prevenzione per tutti quei soggetti non ancora testati che risultano essere più della metà del totale, e che rappresentano il vero ostacolo per l’eliminazione dell’infezione da HCV.