Analisi dell’impedenza bioelettrica vettoriale (BIVA) per valutare la composizione corporea in calciatori d’élite durante le diverse fasi della stagione calcistica

La programmazione di un piano nutrizionale e di supplementazione in un calciatore non può prescindere da un’attenta valutazione della composizione corporea, le cui tecniche di valutazione sono molteplici, ciascuna con i propri vantaggi e svantaggi. La maggior parte delle tecniche di misurazione della composizione corporea si basano su un approccio quantitativo fondato su stime indirette dei compartimenti corporei. Dal punto di vista di un approccio qualitativo alla valutazione della composizione corporea l’analisi dell’impedenza bioelettrica vettoriale (BIVA), attraverso la rappresentazione del vettore impedenza (Z) nel Grafo Resistenza-Reattanza (Grafo RXc), permette una valutazione qualitativa diretta dello stato di idratazione e della massa cellulare in assenza di vincoli a modelli compartimentali o assunzioni sull’idratazione. Lo scopo di questa ricerca è stato quello di valutare la composizione corporea in termini di cambiamenti delle proprietà bioelettriche dei tessuti corporei in calciatori professionisti durante le diverse fasi della stagione calcistica. Sono stati analizzati 212 calciatori professionisti, appartenenti alle prime tre divisioni del campionato italiano di calcio, nel corso di otto stagioni agonistiche diverse, attraverso l’analisi dell’impedenza bioelettrica vettoriale. Per ogni stagione, le misurazioni sono state eseguite all’inizio (T0) ed alla fine del ritiro precampionato (T1), a metà stagione nel mese di gennaio (T2) ed alla fine del periodo agonistico nel mese di maggio (T3). Una prima analisi ha riguardato lo studio di sottogruppi del campione per valutare le possibili differenze al tempo T0 tra le categorie professionistiche e tra gli atleti testati nelle stagioni giocate prima e dopo l’inizio della pandemia di SARS-CoV-2. Non sono state evidenziate differenze statisticamente significative tra i sottogruppi, pertanto, le variazioni stagionali hanno incluso tutti i giocatori testati, senza differenziazione di livello o temporale in base alla pandemia. I risultati dello studio hanno evidenziato una migrazione significativa del vettore medio d’impedenza da T0 a T1, ad indicare un miglioramento dello stato di idratazione durante il periodo preparatorio estivo. Dall’inizio della stagione competitiva alla metà del campionato, si è notato un allungamento del vettore medio d’impedenza con una migrazione a destra sul grafo RXc, indicando un peggioramento dello stato di idratazione e della componente cellulare. Nella seconda metà del campionato, infine, è stata evidenziata una migrazione del vettore medio d’impedenza sulla sinistra del Grafo RXc. Nonostante non sia cambiato lo stato di idratazione da T2 a T3, la massa e / o struttura dei tessuti molli magri è migliorata significativamente. In conclusione, la BIVA si è dimostrata essere una metodica efficace nel valutare le variazioni stagionali dei tessuti molli (idratazione e / o massa) in calciatori professionisti.