L’idea del presente elaborato nasce da una riflessione sul valore della parola, nonché sulla necessità di aprire le nostre menti e la nostra curiosità alle altre culture, a cominciare dalle lingue. In particolare, ci si soffermerà sul concetto di intraducibilità in ambito traduttivo, presentando i Kulturspezifika, custodi del sentimento più vivo della lingua. La loro peculiarità risiede nella mancanza di equivalenti in altre lingue, rendendo ardua la missione del traduttore. Il lavoro si articolerà in due parti. Si partirà dal principio, con l’origine delle lingue, e si proseguirà con un’attenta analisi del concetto di relatività linguistica, avvalendosi dell’ipotesi di Sapir-Whorf, secondo cui la lingua che parliamo determina il nostro modo di pensare. Si proporrà un approfondimento sullo Lagersprache, il linguaggio dei lager nazisti, e sul lessico intraducibile della Germania del Terzo Reich, carico di violenza e riflesso del regime totalitario. Il secondo capitolo verterà sul concetto di intraducibilità nella coppia di lingue tedesco-italiano.Verranno trattate le problematiche ricorrenti e si offriranno soluzioni e indicazioni pratiche. La seconda parte si pone come conclusione di un percorso. Si è scelto di riportare un esempio concreto del lavoro di scrittura, avvalendosi del graphic novel Heimat, romanzo illustrato in cui l’illustratrice e scrittrice tedesco-americana Nora Krug si propone di ricostruire la storia della sua famiglia ripercorrendo gli anni della Germania hitleriana che l’hanno attraversata. Il gran numero di termini intraducibili ha rappresentato una grande sfida per la traduttrice italiana Giovanna Granato, che nell’edizione italiana edita da Giulio Einaudi Editore si è dimostrata capace di muoversi con grande abilità tra più lingue e culture. Si forniranno quindi estratti del testo tedesco accostati dalla versione inglese e dalle soluzioni traduttive dell’italiano, con le relative riflessioni. Si cercherà di mettere in luce l’aspetto più profondo della lingua, non elemento neutro, ma piuttosto legame affettivo e intenso tra parlanti di una stessa comunità, nonché manifestazione del suo sentimento.
Intraducibilità lessicale e sfide del traduttore: la Heimat di Nora Krug
GIACOBINO, VALENTINA
2020/2021
Abstract
L’idea del presente elaborato nasce da una riflessione sul valore della parola, nonché sulla necessità di aprire le nostre menti e la nostra curiosità alle altre culture, a cominciare dalle lingue. In particolare, ci si soffermerà sul concetto di intraducibilità in ambito traduttivo, presentando i Kulturspezifika, custodi del sentimento più vivo della lingua. La loro peculiarità risiede nella mancanza di equivalenti in altre lingue, rendendo ardua la missione del traduttore. Il lavoro si articolerà in due parti. Si partirà dal principio, con l’origine delle lingue, e si proseguirà con un’attenta analisi del concetto di relatività linguistica, avvalendosi dell’ipotesi di Sapir-Whorf, secondo cui la lingua che parliamo determina il nostro modo di pensare. Si proporrà un approfondimento sullo Lagersprache, il linguaggio dei lager nazisti, e sul lessico intraducibile della Germania del Terzo Reich, carico di violenza e riflesso del regime totalitario. Il secondo capitolo verterà sul concetto di intraducibilità nella coppia di lingue tedesco-italiano.Verranno trattate le problematiche ricorrenti e si offriranno soluzioni e indicazioni pratiche. La seconda parte si pone come conclusione di un percorso. Si è scelto di riportare un esempio concreto del lavoro di scrittura, avvalendosi del graphic novel Heimat, romanzo illustrato in cui l’illustratrice e scrittrice tedesco-americana Nora Krug si propone di ricostruire la storia della sua famiglia ripercorrendo gli anni della Germania hitleriana che l’hanno attraversata. Il gran numero di termini intraducibili ha rappresentato una grande sfida per la traduttrice italiana Giovanna Granato, che nell’edizione italiana edita da Giulio Einaudi Editore si è dimostrata capace di muoversi con grande abilità tra più lingue e culture. Si forniranno quindi estratti del testo tedesco accostati dalla versione inglese e dalle soluzioni traduttive dell’italiano, con le relative riflessioni. Si cercherà di mettere in luce l’aspetto più profondo della lingua, non elemento neutro, ma piuttosto legame affettivo e intenso tra parlanti di una stessa comunità, nonché manifestazione del suo sentimento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/32866