Il presente elaborato mira ad illustrare le motivazioni alla base della crisi del Sistema Monetario Europeo focalizzandosi sull’esperienza italiana. Partendo da un’analisi del funzionamento del Sistema e del suo meccanismo di cambio, si analizzano quelle che sono state le cause, storiche e tecniche, che hanno portato il paese alla svalutazione della propria moneta e all’abbandono dello SME. Vengono discusse la situazione economica, gli avvenimenti storici e le problematiche di policy italiane prima e durante l’ingresso nel Sistema, per giungere infine ad una breve analisi degli effetti che questo evento ha generato. Nel marzo del 1979, la firma degli accordi per la costituzione del Sistema Monetario Europeo rappresentò un primo passo verso il raggiungimento dell’Unione Economica e Monetaria. Dopo la fine degli accordi di Bretton Woods, la necessità di instaurare un sistema volto a raggiungere la stabilità monetaria nei i paesi aderenti, spinse questi ultimi ad aderire ad un sistema caratterizzato da cambi fissi con possibilità di aggiustamenti. Questo, tuttavia, si rivelò con il tempo non essere in grado di sostenere i diversi squilibri interni dei paesi. Attraverso l’analisi del modello Mundell-Fleming, si analizzano quindi le problematiche delle unioni monetarie incomplete emerse nel contesto europeo, caratterizzato da molteplici differenze storiche e culturali tra paesi membri. Le politiche monetarie implementate dalla banca centrale tedesca dopo la riunificazione, infatti, furono solo una delle cause di indebolimento dell’Italia all’interno del sistema, paese che già durante la seconda metà del secolo presentava problemi legati ad un’inflazione superiore alla media. Le condizioni storico-politiche italiane degli anni Settanta e Ottanta sono quindi analizzate come punto di partenza per quella che sarà poi la crisi della Lira italiana. Si conclude poi con una valutazione delle ripercussioni che questo evento ha generato nel continente, il successivo smantellamento dello SME e l’avvicinamento all’Unione Europea.
La crisi dello SME del 1992: il caso della lira italiana - Aspetti teorici e problematiche di policy
VALPREDA, ISOTTA
2020/2021
Abstract
Il presente elaborato mira ad illustrare le motivazioni alla base della crisi del Sistema Monetario Europeo focalizzandosi sull’esperienza italiana. Partendo da un’analisi del funzionamento del Sistema e del suo meccanismo di cambio, si analizzano quelle che sono state le cause, storiche e tecniche, che hanno portato il paese alla svalutazione della propria moneta e all’abbandono dello SME. Vengono discusse la situazione economica, gli avvenimenti storici e le problematiche di policy italiane prima e durante l’ingresso nel Sistema, per giungere infine ad una breve analisi degli effetti che questo evento ha generato. Nel marzo del 1979, la firma degli accordi per la costituzione del Sistema Monetario Europeo rappresentò un primo passo verso il raggiungimento dell’Unione Economica e Monetaria. Dopo la fine degli accordi di Bretton Woods, la necessità di instaurare un sistema volto a raggiungere la stabilità monetaria nei i paesi aderenti, spinse questi ultimi ad aderire ad un sistema caratterizzato da cambi fissi con possibilità di aggiustamenti. Questo, tuttavia, si rivelò con il tempo non essere in grado di sostenere i diversi squilibri interni dei paesi. Attraverso l’analisi del modello Mundell-Fleming, si analizzano quindi le problematiche delle unioni monetarie incomplete emerse nel contesto europeo, caratterizzato da molteplici differenze storiche e culturali tra paesi membri. Le politiche monetarie implementate dalla banca centrale tedesca dopo la riunificazione, infatti, furono solo una delle cause di indebolimento dell’Italia all’interno del sistema, paese che già durante la seconda metà del secolo presentava problemi legati ad un’inflazione superiore alla media. Le condizioni storico-politiche italiane degli anni Settanta e Ottanta sono quindi analizzate come punto di partenza per quella che sarà poi la crisi della Lira italiana. Si conclude poi con una valutazione delle ripercussioni che questo evento ha generato nel continente, il successivo smantellamento dello SME e l’avvicinamento all’Unione Europea.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/32732