Gli Stati Uniti e la Cina sono le due nazioni che si stanno contendendo, e che si contenderanno nei prossimi anni, la leadership mondiale. Nel mondo attuale, completamente diverso da quello pacifico ed armonico immaginato da Francis Fukuyama in The End of History alla fine della Guerra Fredda nel 1989, il rapporto-scontro tra Pechino e Washington è, e sarà, al centro delle relazioni internazionali. Argomento di questa tesi sarà appunto l’analisi delle relazioni tra Stati Uniti e Cina secondo le osservazioni, i principi e le ipotesi formulate in Lo Scontro delle Civiltà e il Nuovo Ordine Mondiale da Huntington e in Cina da Kissinger. Prova della centralità ad ogni livello (politico, ideologico, economico, tecnologico, militare e strategico) di questo confronto, e anche del suo inasprirsi, sono sia le tensioni emerse al vertice di Anchorage del 18-19 marzo 2021 tra la delegazione cinese e quella statunitense, sia la lotta politica sull’origine del Covid-19. Se infatti il presidente Biden ha chiesto all’intelligence americana di aumentare gli sforzi alla ricerca dell’origine della pandemia, non escludendo la possibilità che si sia originata nei laboratori di Wuhan, Pechino ha accusato Washington di politicizzare la crisi per ostacolarla e ha chiesto agli Stati Uniti di aprire all’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) i loro laboratori militari. L’obbiettivo di questa analisi è appunto quello di approfondire, nell’ottica di Huntington e Kissinger, la storia e la natura del rapporto-scontro tra Stati Uniti e Cina e di capire come questo possa evolvere in futuro. Secondo Huntington, a cui è dedicato il primo capitolo, Stati Uniti e Cina sono rispettivamente gli stati guida della civiltà Occidentale e di quella Sinica. Queste, per la teoria dello Scontro delle Civiltà, sono appunto due civiltà (la prima ormai in decadenza e la seconda in forte ascesa) che rischiano di scontrarsi per mantenere o conquistare la leadership nel sistema internazionale. L’analisi fatta da Kissinger (a cui è dedicato il secondo capitolo) riguarda invece la storia e l’evoluzione dei rapporti diplomatici tra Washington e Pechino, a partire dalla missione britannica di Macartney del 1793-94 fino agli inizi dello scorso decennio. Essa presenta inoltre quelle che, secondo l’autore, sono le concezioni cinesi del mondo e del sistema internazionale e quali sono le differenze nel modo di pensare e di agire (in ambito strategico e diplomatico) tra Washington e Pechino. Le scelte che verranno prese e le azioni che verranno svolte dal governo americano e da quello cinese nei prossimi anni non riguarderanno solo i rapporti tra le loro due nazioni, ma avranno conseguenze su tutto il mondo (come ha dimostrato la coordinazione degli statunitensi con Regno unito, Unione Europea e Canada ad Anchorage per l’adozione di sanzioni contro alcuni funzionari cinesi coinvolti nella repressione degli uiguri). Nella conclusione di questa tesi si cercherà quindi, attraverso il confronto delle analisi fatte da Huntington e Kissinger e di alcuni articoli di geopolitica incentrati sulle relazioni sino-americane, di capire in che situazione si trovano e come potrebbero evolvere in futuro i rapporti tra Cina e Stati Uniti, vedendo anche se potrà essere possibile un conflitto armato tra queste due nazioni. ​

Stati Uniti e Cina. Il rapporto tra Washington e Pechino secondo Huntington e Kissinger

CARRÉ, EMANUELE
2020/2021

Abstract

Gli Stati Uniti e la Cina sono le due nazioni che si stanno contendendo, e che si contenderanno nei prossimi anni, la leadership mondiale. Nel mondo attuale, completamente diverso da quello pacifico ed armonico immaginato da Francis Fukuyama in The End of History alla fine della Guerra Fredda nel 1989, il rapporto-scontro tra Pechino e Washington è, e sarà, al centro delle relazioni internazionali. Argomento di questa tesi sarà appunto l’analisi delle relazioni tra Stati Uniti e Cina secondo le osservazioni, i principi e le ipotesi formulate in Lo Scontro delle Civiltà e il Nuovo Ordine Mondiale da Huntington e in Cina da Kissinger. Prova della centralità ad ogni livello (politico, ideologico, economico, tecnologico, militare e strategico) di questo confronto, e anche del suo inasprirsi, sono sia le tensioni emerse al vertice di Anchorage del 18-19 marzo 2021 tra la delegazione cinese e quella statunitense, sia la lotta politica sull’origine del Covid-19. Se infatti il presidente Biden ha chiesto all’intelligence americana di aumentare gli sforzi alla ricerca dell’origine della pandemia, non escludendo la possibilità che si sia originata nei laboratori di Wuhan, Pechino ha accusato Washington di politicizzare la crisi per ostacolarla e ha chiesto agli Stati Uniti di aprire all’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) i loro laboratori militari. L’obbiettivo di questa analisi è appunto quello di approfondire, nell’ottica di Huntington e Kissinger, la storia e la natura del rapporto-scontro tra Stati Uniti e Cina e di capire come questo possa evolvere in futuro. Secondo Huntington, a cui è dedicato il primo capitolo, Stati Uniti e Cina sono rispettivamente gli stati guida della civiltà Occidentale e di quella Sinica. Queste, per la teoria dello Scontro delle Civiltà, sono appunto due civiltà (la prima ormai in decadenza e la seconda in forte ascesa) che rischiano di scontrarsi per mantenere o conquistare la leadership nel sistema internazionale. L’analisi fatta da Kissinger (a cui è dedicato il secondo capitolo) riguarda invece la storia e l’evoluzione dei rapporti diplomatici tra Washington e Pechino, a partire dalla missione britannica di Macartney del 1793-94 fino agli inizi dello scorso decennio. Essa presenta inoltre quelle che, secondo l’autore, sono le concezioni cinesi del mondo e del sistema internazionale e quali sono le differenze nel modo di pensare e di agire (in ambito strategico e diplomatico) tra Washington e Pechino. Le scelte che verranno prese e le azioni che verranno svolte dal governo americano e da quello cinese nei prossimi anni non riguarderanno solo i rapporti tra le loro due nazioni, ma avranno conseguenze su tutto il mondo (come ha dimostrato la coordinazione degli statunitensi con Regno unito, Unione Europea e Canada ad Anchorage per l’adozione di sanzioni contro alcuni funzionari cinesi coinvolti nella repressione degli uiguri). Nella conclusione di questa tesi si cercherà quindi, attraverso il confronto delle analisi fatte da Huntington e Kissinger e di alcuni articoli di geopolitica incentrati sulle relazioni sino-americane, di capire in che situazione si trovano e come potrebbero evolvere in futuro i rapporti tra Cina e Stati Uniti, vedendo anche se potrà essere possibile un conflitto armato tra queste due nazioni. ​
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