Con il presente lavoro di tesi si intende approfondire ed esaminare il tema del food delivery in Italia e dei lavoratori impiegati in questo settore economico, i cosiddetti “riders” o ciclofattorini. Negli ultimi anni, grazie allo sviluppo delle tecnologie informatiche digitali, si è assistiti a innumerevoli cambiamenti che hanno investito diversi ambiti economici, tra cui anche il settore della logistica, anche con riferimento ai comportamenti di domanda e offerta di cibo. La nascita e la diffusione delle piattaforme digitali, che si occupano di offrire il servizio di consegna di cibo a domicilio, ha investito anche il nostro Paese. Un numero sempre più elevato di persone si rivolge alle società come Just Eat, Deliveroo, Glovo e Uber Eats per farsi consegnare quanto più desiderano. Coloro che si occupano di portare a destinazione il cibo, ma ormai anche la spesa, i medicinali e altri articoli, sono i riders, ovvero i ciclofattorini che in bicicletta, in ciclomotore o in automobile, e con qualsiasi condizione metereologica, sfrecciano per le strade della città con il loro zaino portavivande. Questo lavoro ha l'obiettivo di fornire un'analisi approfondita del processo tecnologico e digitale all'interno del quale si inserisce il servizio di food delivery. Verrà esaminato il lavoro svolto tramite piattaforme digitali, ovvero i soggetti che intervengono in questo settore e il ruolo dell'algoritmo, con le eventuali ripercussioni sui lavoratori. Verrà, poi, analizzato il modo in cui in Italia si è potuto affermare il servizio di consegna di cibo a domicilio e verranno elencate le più rilevanti società/piattaforme che operano sul territorio nazionale. Successivamente, verranno esaminate le principali sentenze che si sono occupate di inquadrare, a livello normativo, il rider. Inoltre, si studieranno le relazioni industriali in questo settore, quindi le forme di rappresentanza dal lato dei lavoratori e da parte dei sindacati tradizionali, e dal lato datoriale. Infine, verranno evidenziate le più importanti previsioni normative, contrattuali e i principali accordi del settore che disciplinano questo rapporto di lavoro. Verrà presentato, inoltre, il caso studio della città di Torino. Grazie al contributo offerto da CGIL Torino e da NIdiL CGIL Torino, siamo riusciti ad esaminare il tema del food delivery nel territorio torinese e dei riders della città. L'intervista realizzata a questi soggetti mette in evidenza il lavoro svolto dall'organizzazione sindacale, la posizione dei ciclofattorini e le prospettive per il futuro.
I ciclofattorini del food delivery: in strada per la conquista dei propri diritti. “Il caso di Torino”.
RAINERI, MARIA ELENA
2020/2021
Abstract
Con il presente lavoro di tesi si intende approfondire ed esaminare il tema del food delivery in Italia e dei lavoratori impiegati in questo settore economico, i cosiddetti “riders” o ciclofattorini. Negli ultimi anni, grazie allo sviluppo delle tecnologie informatiche digitali, si è assistiti a innumerevoli cambiamenti che hanno investito diversi ambiti economici, tra cui anche il settore della logistica, anche con riferimento ai comportamenti di domanda e offerta di cibo. La nascita e la diffusione delle piattaforme digitali, che si occupano di offrire il servizio di consegna di cibo a domicilio, ha investito anche il nostro Paese. Un numero sempre più elevato di persone si rivolge alle società come Just Eat, Deliveroo, Glovo e Uber Eats per farsi consegnare quanto più desiderano. Coloro che si occupano di portare a destinazione il cibo, ma ormai anche la spesa, i medicinali e altri articoli, sono i riders, ovvero i ciclofattorini che in bicicletta, in ciclomotore o in automobile, e con qualsiasi condizione metereologica, sfrecciano per le strade della città con il loro zaino portavivande. Questo lavoro ha l'obiettivo di fornire un'analisi approfondita del processo tecnologico e digitale all'interno del quale si inserisce il servizio di food delivery. Verrà esaminato il lavoro svolto tramite piattaforme digitali, ovvero i soggetti che intervengono in questo settore e il ruolo dell'algoritmo, con le eventuali ripercussioni sui lavoratori. Verrà, poi, analizzato il modo in cui in Italia si è potuto affermare il servizio di consegna di cibo a domicilio e verranno elencate le più rilevanti società/piattaforme che operano sul territorio nazionale. Successivamente, verranno esaminate le principali sentenze che si sono occupate di inquadrare, a livello normativo, il rider. Inoltre, si studieranno le relazioni industriali in questo settore, quindi le forme di rappresentanza dal lato dei lavoratori e da parte dei sindacati tradizionali, e dal lato datoriale. Infine, verranno evidenziate le più importanti previsioni normative, contrattuali e i principali accordi del settore che disciplinano questo rapporto di lavoro. Verrà presentato, inoltre, il caso studio della città di Torino. Grazie al contributo offerto da CGIL Torino e da NIdiL CGIL Torino, siamo riusciti ad esaminare il tema del food delivery nel territorio torinese e dei riders della città. L'intervista realizzata a questi soggetti mette in evidenza il lavoro svolto dall'organizzazione sindacale, la posizione dei ciclofattorini e le prospettive per il futuro.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/32515