Questa relazione tratta del procedimento che deve effettuare un’azienda per potersi quotare in borsa. In un primo momento vengono evidenziate le motivazioni che inducono una società ad un certo punto della sua vita ad entrare in borsa. Successivamente, si notano le operazioni che devono essere eseguite. Per cominciare è fondamentale la creazione di una offerta pubblica iniziale, detta con l’acronimo inglese IPO. Viene inoltre analizzata l’importanza delle informazioni che si ottengono e si scambiano nel mercato, tra i sottoscrittori dell’emissione e i potenziali investitori di questa IPO, ed in particolare la loro funzione nella fase di determinazione del prezzo sia iniziale che finale dell’offerta. Si spiegano le tipologie e le differenze delle informazioni che si possono ottenere, come le asimmetrie informative e le relative possibili conseguenze. Viene inoltre fornita una spiegazione per la creazione di una IPO efficiente con un particolare riguardo alla prezzatura e alla possibile allocazione delle azioni. Il tema centrale di questa relazione è l’illustrazione dei possibili metodi che possono essere utilizzati per la creazione di una IPO di successo. In particolar modo viene mostrato il bookbuilding, processo mediante il quale vengono raccolti tutti gli ordini ricevuti dagli investitori, e che prevede inoltre l’organizzazione di road show. Questi ultimi servono a pubblicizzare l’azienda sul mercato ma soprattutto a scambiare informazioni strategiche, riguardo alla valutazione da parte del mercato delle azioni, con i potenziali investitori. Tali informazioni ricevute sono importanti per la prezzatura dei titoli. Si nota come i sottoscrittori esercitino particolare discrezionalità nell’assegnazione di azioni rendendo attualmente il bookbuilding il metodo più efficiente del mercato, ma anche purtroppo una pratica non pienamente trasparente, e quindi possibile oggetto di critiche da parte di chi è svantaggiato. Altri metodi presi in considerazione sono, ad esempio, le aste che sono molto più trasparenti del bookbuilding, ma al tempo stesso meno efficaci, o anche delle pratiche ibride formate prendendo i pregi delle due appena citate, tuttavia tali metodi sono ancora solamente in fase di sviluppo e quindi spesso andranno a rivelarsi dei fallimenti, a causa della scarsa sperimentazione. Viene inoltre spiegato il modo di operare delle banche d’investimento per concorrere a diventare il sottoscrittore dell’emissione. Infine viene illustrato un possibile futuro per le pratiche dell’IPO, spiegando in che modo si stia cercando di creare un metodo il più trasparente possibile come un’asta ma con l’efficacia del bookbuilding.
La determinazione del prezzo d'offerta e l'allocazione delle azioni nelle IPO
FERRARO, RICCARDO
2020/2021
Abstract
Questa relazione tratta del procedimento che deve effettuare un’azienda per potersi quotare in borsa. In un primo momento vengono evidenziate le motivazioni che inducono una società ad un certo punto della sua vita ad entrare in borsa. Successivamente, si notano le operazioni che devono essere eseguite. Per cominciare è fondamentale la creazione di una offerta pubblica iniziale, detta con l’acronimo inglese IPO. Viene inoltre analizzata l’importanza delle informazioni che si ottengono e si scambiano nel mercato, tra i sottoscrittori dell’emissione e i potenziali investitori di questa IPO, ed in particolare la loro funzione nella fase di determinazione del prezzo sia iniziale che finale dell’offerta. Si spiegano le tipologie e le differenze delle informazioni che si possono ottenere, come le asimmetrie informative e le relative possibili conseguenze. Viene inoltre fornita una spiegazione per la creazione di una IPO efficiente con un particolare riguardo alla prezzatura e alla possibile allocazione delle azioni. Il tema centrale di questa relazione è l’illustrazione dei possibili metodi che possono essere utilizzati per la creazione di una IPO di successo. In particolar modo viene mostrato il bookbuilding, processo mediante il quale vengono raccolti tutti gli ordini ricevuti dagli investitori, e che prevede inoltre l’organizzazione di road show. Questi ultimi servono a pubblicizzare l’azienda sul mercato ma soprattutto a scambiare informazioni strategiche, riguardo alla valutazione da parte del mercato delle azioni, con i potenziali investitori. Tali informazioni ricevute sono importanti per la prezzatura dei titoli. Si nota come i sottoscrittori esercitino particolare discrezionalità nell’assegnazione di azioni rendendo attualmente il bookbuilding il metodo più efficiente del mercato, ma anche purtroppo una pratica non pienamente trasparente, e quindi possibile oggetto di critiche da parte di chi è svantaggiato. Altri metodi presi in considerazione sono, ad esempio, le aste che sono molto più trasparenti del bookbuilding, ma al tempo stesso meno efficaci, o anche delle pratiche ibride formate prendendo i pregi delle due appena citate, tuttavia tali metodi sono ancora solamente in fase di sviluppo e quindi spesso andranno a rivelarsi dei fallimenti, a causa della scarsa sperimentazione. Viene inoltre spiegato il modo di operare delle banche d’investimento per concorrere a diventare il sottoscrittore dell’emissione. Infine viene illustrato un possibile futuro per le pratiche dell’IPO, spiegando in che modo si stia cercando di creare un metodo il più trasparente possibile come un’asta ma con l’efficacia del bookbuilding.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/32479