Leila Ghannadzadeh, registration number: 896214, Thesis Supervisor: Prof. Franca Fagioli, co-supervisor: Emanuele Castagno. Acute poisoning from drugs, psychotropics and alcohol in children: retrospective study. Background and goals: Epidemiological and clinical data relating to acute poisoning by narcotics, psychotropic drugs and alcohol in children in Italy are limited; this study aims to enrich knowledge about it, through an epidemiological analysis of admissions to the Pediatric Emergency Department. Methods: This single-center retrospective observational study included all admissions to the Pediatric ED of the Regina Margherita Children's Hospital of Turin of children aged between 0 and 17 years, with suspected or confirmed acute intoxication by recreational drugs, psychotropics and alcohol, between 1 January 2019 and 31 October 2023. A descriptive statistical analysis of the clinical and epidemiological characteristics of the population was conducted, using the χ2 test and Fisher's exact test, where appropriate. Statistical significance was set at p values <0.05. Results: In total, 129 visits of 121 children were observed (37.82% of the total cases of acute intoxication and 0.6% of the total visits to the ED); mean age 11.28±6.27 years, with a prevalence of subjects >14 years (52.71%); 78.51% were females. In total, 78 cases (60.47%) were voluntary suicidal intoxications, 33 (25.58%) pure accidental intoxications, 12 (9.30%) medication errors and 6 (4.65%) voluntary recreational intoxications. The most represented were neurotropic drugs (76.74%), significantly more frequent among anticonservative attempts and therapeutic errors, while narcotics (13.18%) were significantly prevalent among accidental intakes (p< 0.0001). The route of exposure was oral/enteral in 93.02% of cases and the place of exposure was the home environment in 72.87%. Children with comorbidities were 82 (63.57%) and were significantly more represented among those with voluntary intoxication compared to accidental one (p<0.0001). The most frequent comorbidity was neuropsychiatric (n=66, 51.16%) in both groups (p=0.37). Children were symptomatic in 57.36% of cases, with a prevalence of neurological symptoms (40.31%). In 48 cases (37.20%) at least one antidote was administered; 52 children required hospitalization (40.30%); no deaths were recorded. Conclusions: Acute drug intoxications in pediatric age are few in absolute terms, but represent a current problem with significant clinical and social relevance. Our study encourages an implementation of preventive social and health policies aimed at reducing the incidence of acute pediatric intoxications, given the progressive increase in cases and the reduction in the age of exposure, especially for intoxications for anti-conservative purposes. The supervision of children in the home environment plays a fundamental role, with more careful custody of drugs in the home and greater control in the increasingly frequent prescription of benzodiazepines.
Leila Ghannadzadeh, matricola: 896214, Relatrice: Prof.ssa Franca Fagioli, Correlatore: Emanuele Castagno. Intossicazioni acute da stupefacenti, psicotropi e alcol in età pediatrica: studio retrospettivo. Presupposti e obiettivi: I dati epidemiologici e clinici relativi alle intossicazioni acute da stupefacenti, psicotropi e alcol in età pediatrica in Italia sono esigui; questo studio ha l’obiettivo di arricchire le conoscenze a riguardo, attraverso un’analisi epidemiologica degli accessi in Pronto Soccorso Pediatrico. Metodi: In questo studio retrospettivo osservazionale monocentrico sono stati inclusi tutti gli accessi presso il PS Pediatrico dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino di bambini con età compresa tra 0 e 17 anni, per intossicazione acuta, sospetta o accertata, da stupefacenti, psicotropi e alcol, dal 1 Gennaio 2019 al 31 Ottobre 2023. È stata condotta un’analisi statistica descrittiva delle caratteristiche cliniche ed epidemiologiche della popolazione, attraverso il test χ2 e il test esatto di Fisher, ove appropriato. La significatività statistica è stata fissata per valori di p<0,05. Risultati: In totale, sono stati osservati 129 accessi di 121 bambini (37,82% dei casi totali di intossicazione acuta e 0,6% del totale degli accessi in PS); età media 11,28±6,27 anni, con prevalenza dei soggetti >14 anni (52,71%). Il 78,51% erano femmine. In totale, 78 casi (60,47%) erano intossicazioni volontarie a scopo suicidario, 33 (25,58%) intossicazioni accidentali pure, 12 (9,30%) errori terapeutici e 6 (4,65%) intossicazioni volontarie ricreative. I tossici più rappresentati erano i farmaci neurotropi (76,74%), significativamente più frequenti tra i tentativi anticonservativi e gli errori terapeutici, mentre l’esposizione a stupefacenti (13,18%) è stata significativamente prevalente tra le assunzioni accidentali (p<0,0001). La via di esposizione era quella orale/enterale nel 93,02% dei casi e il luogo di esposizione era l’ambiente domestico nel 72,87% dei casi. I bambini con comorbidità erano 82 (63,57%) ed erano significativamente più rappresentati tra coloro che avevano presentato intossicazione volontaria rispetto a quelli con intossicazione accidentale (p<0,0001). La comorbidità più frequente era neuropsichiatrica (n=66, 51,16%) in entrambi i gruppi (p=0,37). I bambini erano sintomatici nel 57,36% dei casi, con prevalenza di sintomi neurologici (40,31%). In 48 casi (37,20%) è stato somministrato almeno un antidoto; 52 bambini hanno necessitato di ricovero (40.30%); non sono stati registrati decessi. Conclusioni: Le intossicazioni acute da stupefacenti in età pediatrica sono poco numerose in termini assoluti, ma rappresentano un problema attuale di grande rilevanza clinica e sociale. Il nostro studio incoraggia l’implementazione di politiche sociali e sanitarie di prevenzione mirate a ridurre l’incidenza dei casi di intossicazione acuta pediatrica, visto l’aumento progressivo dei casi e la riduzione dell’età di esposizione, soprattutto per le intossicazioni a scopo anticonservativo. Riveste un ruolo fondamentale la sorveglianza dei bambini nell’ambiente domestico, con una più attenta custodia dei farmaci nelle case e un maggiore controllo nella prescrizione, sempre più frequente, di benzodiazepine.
Intossicazioni acute da stupefacenti, psicotropi e alcol in età pediatrica: studio retrospettivo.
GHANNADZADEH, LEILA
2023/2024
Abstract
Leila Ghannadzadeh, matricola: 896214, Relatrice: Prof.ssa Franca Fagioli, Correlatore: Emanuele Castagno. Intossicazioni acute da stupefacenti, psicotropi e alcol in età pediatrica: studio retrospettivo. Presupposti e obiettivi: I dati epidemiologici e clinici relativi alle intossicazioni acute da stupefacenti, psicotropi e alcol in età pediatrica in Italia sono esigui; questo studio ha l’obiettivo di arricchire le conoscenze a riguardo, attraverso un’analisi epidemiologica degli accessi in Pronto Soccorso Pediatrico. Metodi: In questo studio retrospettivo osservazionale monocentrico sono stati inclusi tutti gli accessi presso il PS Pediatrico dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino di bambini con età compresa tra 0 e 17 anni, per intossicazione acuta, sospetta o accertata, da stupefacenti, psicotropi e alcol, dal 1 Gennaio 2019 al 31 Ottobre 2023. È stata condotta un’analisi statistica descrittiva delle caratteristiche cliniche ed epidemiologiche della popolazione, attraverso il test χ2 e il test esatto di Fisher, ove appropriato. La significatività statistica è stata fissata per valori di p<0,05. Risultati: In totale, sono stati osservati 129 accessi di 121 bambini (37,82% dei casi totali di intossicazione acuta e 0,6% del totale degli accessi in PS); età media 11,28±6,27 anni, con prevalenza dei soggetti >14 anni (52,71%). Il 78,51% erano femmine. In totale, 78 casi (60,47%) erano intossicazioni volontarie a scopo suicidario, 33 (25,58%) intossicazioni accidentali pure, 12 (9,30%) errori terapeutici e 6 (4,65%) intossicazioni volontarie ricreative. I tossici più rappresentati erano i farmaci neurotropi (76,74%), significativamente più frequenti tra i tentativi anticonservativi e gli errori terapeutici, mentre l’esposizione a stupefacenti (13,18%) è stata significativamente prevalente tra le assunzioni accidentali (p<0,0001). La via di esposizione era quella orale/enterale nel 93,02% dei casi e il luogo di esposizione era l’ambiente domestico nel 72,87% dei casi. I bambini con comorbidità erano 82 (63,57%) ed erano significativamente più rappresentati tra coloro che avevano presentato intossicazione volontaria rispetto a quelli con intossicazione accidentale (p<0,0001). La comorbidità più frequente era neuropsichiatrica (n=66, 51,16%) in entrambi i gruppi (p=0,37). I bambini erano sintomatici nel 57,36% dei casi, con prevalenza di sintomi neurologici (40,31%). In 48 casi (37,20%) è stato somministrato almeno un antidoto; 52 bambini hanno necessitato di ricovero (40.30%); non sono stati registrati decessi. Conclusioni: Le intossicazioni acute da stupefacenti in età pediatrica sono poco numerose in termini assoluti, ma rappresentano un problema attuale di grande rilevanza clinica e sociale. Il nostro studio incoraggia l’implementazione di politiche sociali e sanitarie di prevenzione mirate a ridurre l’incidenza dei casi di intossicazione acuta pediatrica, visto l’aumento progressivo dei casi e la riduzione dell’età di esposizione, soprattutto per le intossicazioni a scopo anticonservativo. Riveste un ruolo fondamentale la sorveglianza dei bambini nell’ambiente domestico, con una più attenta custodia dei farmaci nelle case e un maggiore controllo nella prescrizione, sempre più frequente, di benzodiazepine.File | Dimensione | Formato | |
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