L’ IMPATTO DELLA PANDEMIA DI COVID-19 SULLE ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI: DIVERSI SETTORI A CONFRONTO.

Dalla seconda metà di gennaio 2020 lo scenario macroeconomico mondiale è radicalmente mutato per effetto della rapida diffusione del Coronavirus SARS-CoV-2 (“Covid-19”), diventato in poco tempo un’emergenza sanitaria di portata mondiale con conseguenti misure di contenimento per arginare la crisi sanitaria. Ciò ha determinato effetti diretti sulla domanda e sulla produzione di beni e servizi, con ricadute negative sulla crescita economica, scatenando una severa recessione globale. In questo contesto emergono effetti negativi settoriali sulle attività delle imprese italiane: secondo un report pubblicato dall’Istat, i settori a più alto rischio sono quelli legati ai servizi, alla mobilità per fini turistici, l’alloggio, la ristorazione, l’industria in senso stretto, le costruzioni. Per verificare l’impatto della pandemia di Covid-19 sulle attività imprenditoriali vengono analizzati i dati di quattro società appartenenti ad altrettanti differenti settori: dal confronto dei dati emerge chiaramente come la redditività delle attività della maggior parte delle imprese sia stata pesantemente impattata dal perdurare dell’emergenza sanitaria ad eccezione di un paio di esse che al contrario hanno riportato una variazione di redditività positiva. La situazione attuale ha portato il mercato ad un rapido adattamento al nuovo scenario post-Covid: le imprese stanno reagendo con diverse soluzioni per la gestione del personale e della produzione. Oltre ad occuparsi dell’attuale ripresa, le imprese devono anche pensare a realizzare sistemi capaci di rispondere con facilità e rapidità ad eventuali future crisi e scenari produttivi nuovi: servono imprese dinamiche che investano, innovino, adattino i loro prodotti a quanto verrà domandato nel mondo del dopo Covid.