L’effetto Covid sul Made in Italy: dalla crisi al rilancio economico

L’elaborato si pone l’obiettivo di analizzare le opportunità del Made in Italy in una situazione di incertezza causata dalla pandemia, la quale ha provocato uno shock combinato di domanda e offerta: al graduale blocco di molte attività economiche, necessario per arginare la diffusione del virus, si è affiancato un calo della domanda di beni e di servizi, sia interni al Paese che dalle nazioni estere. Dal lato dell'offerta si è registrata la chiusura di attività e di servizi non essenziali. Dal lato della domanda le restrizioni alla libera circolazione hanno generato un crollo delle vendite, soprattutto dei prodotti non alimentari; tali limitazioni riguardano principalmente le attività che fanno parte dei mercati chiave del Made in Italy, la cui interruzione della produzione e dei rapporti commerciali ha comportato anche una forte riduzione della domanda estera. Di fronte a questa grave situazione economica, caratterizzata da un calo degli investimenti e del consumo delle famiglie, con conseguente riduzione delle entrate e dell’occupazione delle imprese, risulta necessario ed urgente prevedere interventi a favore delle micro e piccole imprese, segmento importante ed indispensabile del Made in Italy per promuovere l'export e rilanciare le attività nel mercato globale. La tesi è articolata in tre capitoli. Nel primo capitolo viene fornita un’introduzione al Made in Italy, in particolare mi concentrerò sull’evoluzione e sui fattori chiave del suo successo; verranno delineati i principali settori merceologici che vengono anche chiamate le "4 A". Il secondo capitolo si occupa dell’impatto della crisi pandemica legata al Covid- 19 sul Made in Italy, con particolare attenzione alle opportunità in tema di esportazioni ed economia digitale nel settore vinicolo. L’elaborato si concluderà con un ultimo breve capitolo in cui analizzerò le possibilità per il rilancio economico di questo settore in Italia grazie all’enoturismo.