L’efficacia degli interventi educativi rivolti alla persona portatrice di stomia intestinale: un'indagine conoscitiva

INTRODUCTION: the ostomy-related problems are of great importance, especially over the past few years, indeed in Italy there are about 74,000 people with intestinal ostomy. The educational role of the nurse aims to promote the achievement of autonomy, in order to achieve a fulfilling quality of life. For this reason it was decided to evaluate the effectiveness of educational interventions aimed at the ostomate, in terms of the acquisition of theoretical and practical skills and adaptation to the new condition. MATERIALS AND METHOD: a fact-finding survey was carried out at the clinic for ostomotherapists of ASL CN1 in Cuneo, Savigliano and Mondovì locations. After developing a questionnaire, the latter was administered to the participants during the follow-up visits. The sample examined was 31 subjects and the survey lasted for 3 months. At the end of the observation period, a descriptive analysis of the results was made. RESULTS: 100% of the participants found the educational interventions implemented so far useful. In 52% of the sample there were complications related to the stoma and 80% of the sample reported having reached the appropriate skills for the stoma care. 32% of the participants report having doubts about sexuality, but 84% reveal that, neither during the pre-operative interview nor during the follow-up meetings, this issue was addressed. 96% of participants believed that family participation in educational interventions for ostomy management would be helpful. DISCUSSIONS AND CONCLUSIONS: the results were very encouraging, given that in most of the questions, the response rates confirmed a good degree of adaptation to the new condition. In addition 96% of the sample reported satisfaction with the ability of health professionals to respond to their needs. The information found highlighted some aspects, from which useful suggestions could be drawn, such as: the possibility of involving the caregiver in the educational process and greater attention to the area of sexuality.

INTRODUZIONE: la problematica relativa alle stomie intestinali è di grande rilevanza, in particolare negli ultimi anni, infatti in Italia risultano circa 74.000 persone portatrici di stomia. Il ruolo educativo dell’infermiere ha l’obiettivo di favorire il raggiungimento dell’autonomia, al fine di conseguire una soddisfacente qualità di vita. Per tale motivo si è deciso di valutare l’efficacia degli interventi educativi rivolti alla persona stomizzata, in termini di acquisizione di competenze teorico-pratiche e di adattamento alla nuova condizione. MATERIALI E METODO: è stata condotta un’indagine conoscitiva presso l’ambulatorio degli stomaterapisti dell’ASL CN1 nelle sedi di Cuneo, Savigliano e Mondovì. Dopo aver elaborato un questionario, lo si è stato somministrato ai partecipanti durante le visite di follow up. Il campione preso in esame è pari a 31 soggetti e l’indagine si è protratta per 3 mesi. Al termine del periodo osservazionale, è stata fatta un’analisi descrittiva dei risultati. RISULTATI: il 100% dei partecipanti ritiene utili gli interventi educativi messi in atto finora dai professionisti sanitari. Nel 52% del campione si sono verificate delle complicanze legate alla stomia, mentre l’80% riferisce di aver raggiunto le abilità adeguate per la gestione del presidio. Il 32% dei partecipanti riferisce di avere dei dubbi in merito alla sessualità e l’84% afferma che non è stato affrontato questo tema, né durante il colloquio pre-operatorio, né durante gli incontri di follow up. Il 96% dei partecipanti ritiene che sarebbe utile la partecipazione dei familiari agli interventi educativi per la gestione della stomia. DISCUSSIONI E CONCLUSIONI: i risultati sono stati molto incoraggianti, poiché, in gran parte delle domande, le percentuali di risposte hanno confermato un buon grado di adattamento alla nuova condizione. Inoltre il 96% del campione riferisce soddisfazione per quanto riguarda la capacità del personale sanitario di rispondere alle proprie esigenze. Le informazioni reperite hanno messo in luce alcuni aspetti, da cui si potrebbero trarre dei suggerimenti utili, quali: la possibilità di coinvolgere anche il caregiver nel processo educativo e una maggiore attenzione riguardo l’ambito della sessualità.